Recensioni per
Le Marquis
di Najara

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/10/18, ore 11:59
Cap. 1:

Ciao!
Facendo un giro nel tuo profilo ho trovato questa storia e, anche se non bazzico molto spesso nello storico, mi è venuta voglia di leggerla. E posso dire che ho fatto bene.
E' una storia semplice, che ripercorre i tratti salienti di ciò che accade tra questi due; la narrazione è essenziale, le informazioni vengono date più che altro dal narratore onnisciente e sono loro a spiegare le scene tra i due. E tutto questo è stato gestito con bravura secondo me, non facendo pesare la scelta strutturale che hai fatto, anzi, è quella che ha saputo maggiormente dare tono alla vicenda, conferendole quell'aria composta, posata, quasi distaccata di tutta la vicenda. Non punti affatto sul coinvolgere il lettore con le parole o l'introspezione, ma il lettore è comunque attratto dalla relazione che delinei, e ha spazio a sufficienza per immaginare da sé tutte le cose non dette ma presunte. In questo, posso dire che la mancanza di dettagli o grandi descrizioni non mi è mancata, ho davvero apprezzato questa scelta coraggiosa e ben gestita.
Qua e là ho visto qualche refuso e qualche virgola fuori posto, ma per il resto grammaticalmente non ci sono errori sostanziosi che rovinano la lettura. Stilisticamente invece ci sono alcune frasi un po' ingarbugliate: ne ho capito il senso, ma forse sintatticamente andrebbero riviste un attimino. La lettura, comunque, è stata molto piacevole. Bravissima per la scelta del lessico, per aver usato i dialoghi in lingua "originale" e per il modo in cui hai saputo dare al testo un ché di raffinato.
Infine mi fermo sui personaggi. Forse sto per dire una cosa stupida, ma la scelta di non caratterizzare in maniera netta le loro figure è stata una cosa che mi ha affascinato. Certo, in me ha fatto nascere una voglia matta di saperne di più, di avere un'altra storia su loro due, però la scelta che hai fatto in qualche modo si adatta perfettamente al contesto in cui hai ambientato la storia, e soprattutto alla trama. Sembra che la loro relazione sia sfuggente, quasi di poco conto, un amore che assume le forme più passionali e piene di desiderio che poi si trasforma in un doppio imbroglio. Ecco, l'idea dell'imbroglio, di qualcosa che sfugge, è ricalcato anche nella gestione dei personaggi.
Madame è una donna che si concede molti piaceri, che non ha molta cura del marito se non in misura in cui gli permette di vivere agiatamente e soprattutto d'incontrare le Marquis; è una donna che ama il lusso, egocentrica, a tratti infantile, l'emblema perfetto di quell'aristocrazia che calcava le scene di Versailles. Eppure, come molte donne che si riempiono di "cose", anche lei sente la mancanza di qualcosa; e quel qualcosa le viene dato proprio dal distacco non tanto indifferente di questo straniero. Lui è la novità, basterebbe questo per fargli desiderare di averlo; ma lui è molto di più. Le Marquis è un uomo che resiste alle sue stesse voglie e nega a lei la possibilità di soddisfare le proprie. E' un uomo che la rifiuta, più volte, ma che allo stesso tempo la fa sempre più sua prigioniera. Lui le insegna ad amare, a desiderare, a innamorarsi, a struggersi per qualcuno; riempie i suoi pensieri e le sue notti, la costringe a ingegnarsi per averlo, e qualcuno che si impegna tanto per qualcosa, lungo il cammino finisce per l'affezionarsi davvero. E questo affetto è un cappio reciproco, a cui lei non sa sottrarsi e che lui indossa come una semplice cravatta, portandola con sé nel suo amor di patria.
Non so chi dei due mi è piaciuto di più, ho amato entrambi i personaggi. Di lui sicuramente ho apprezzato tantissimo la lotta interiore, quel demone con cui ha convissuto per tutto il tempo, lottando in silenzio; si può quasi dire che l'amor di patria era un tarlo che aveva scavato ormai troppo in fondo perché la Madame potesse sradicarlo; e come puoi combattere con qualcosa che non sai cosa sia e che c'è? Era una lotta persa in partenza per entrambi, e lui non ha mai veramente avuto scelta. Aveva già scelto prima ancora di conoscerla da che parte stare. La sua scelta è stata solo quando farla finita... e ha aspettato troppo, e si è fatto male.
Davvero una bella storia, con il profumo di altri tempi.
A presto!

Recensore Master
24/07/18, ore 07:37
Cap. 1:

QUINTO POSTO, CON UN TOTALE DI 47,75/50
Le Marquis, di Najara87

Grammatica e Stile: 9,25/10 (4,5/5 di g. e 4,75/5 di s.)
Per il parametro della grammatica non ho segnato tutti gli errori; inoltre non ho tolto punti per l’uso improprio della D eufonica e per errori che sono indubbiamente di battitura (spazi mancati, ecc.)…
La grammatica è molto buona, ho rilevato solamente pochi errori:
***Le Marquis, portava i capelli biondi in una semplice coda, l’abito nero era severo e semplice, mentre camminava teneva le braccia dietro alla schiena rendendo ancora più militare il suo incidere.***
In questa frase ho rilevato due imprecisioni: la prima è la virgola dopo “Le Marquis” (dovrebbe essere tolta perché separa il soggetto dal predicato; la seconda è “incidere”, che avrebbe dovuto essere “incedere”.
***con uno dei sue amanti*** - “con uno dei suoi amanti” – errore di distrazione;
***poiché il padre malgrado si fosse occupato della sua educazione, non l’aveva mai riconosciuto***
Non hai aperto l’inciso: “poiché il padre, malgrado si fosse occupato della sua educazione, non l’aveva mai riconosciuto” .

In generale il tuo stile mi è piaciuto molto: l’ho trovato molto scorrevole e ben calibrato tra frasi corte e complesse, e conferisce un buon andamento alla storia; credo solo che tu abbia la tendenza ad usare la virgola anche quando sarebbe più opportuno un altro segno di punteggiatura – come il ; o i : – ma non ho rilevato gravi errori in questo campo, che considero abbastanza soggettivo. Credo che il punto di forza di questa storia sia tuttavia il lessico, che hai perfettamente usato nei toni medio-alti che si addicono al contesto ; apprezzatissime inoltre le frasi in francese, un vero tocco di classe.

Trama e Originalità: 11/12
L’intreccio che hai costruito è molto logico e ben congegnato, soprattutto perché sei riuscita a far stare molto all’interno di una storia che non è nemmeno così lunga: non ho rilevato nemmeno un buco o un’incongruenza, tutti i punti lasciati in sospeso (come il fatto che Le Marquis fosse diventato molto pensieroso) vengono infatti svelati nel finale. Parlando proprio della conclusione, devo dire che credo sia proprio quella giusta per questa storia: il Marchese ha fatto la scelta più logica, anche se dolorosa, mentre Madame, abituata da una vita ad essere amata ma a non amare, non può sopportare che quell’uomo per cui avrebbe dato tutto era solamente una spia e che l’aveva usata e abbandonata; per un personaggio del genere il suicidio da tragedia shakespeariana era l’unica fine possibile.
L’unico neo di questa storia è l’originalità, tranne forse per quanto riguarda l’ultima parte prima del finale, quando Le Ministre scopre tutto e Madame corre ad avvisare Le Marquis credendo vanamente nella sua innocenza. Ottima la ricostruzione dell’ambiente nobiliare e pomposo di Versailles, dove alla vista tutto e perfetto ma dietro gli anfratti si consumano passioni segrete e intrighi internazionali.

Utilizzo del Pacchetto Terra: 9/9
Genere – Storico: Questa storia ambientata nella Versailles del XVIII secolo ha saputo immergermi perfettamente nel clima dell’epoca, tra gli amori segreti e gli intrighi internazionali all’interno delle corti. 3/3
Prompt/Oggetto – Rivelazione di un segreto: Le Marquis alla fine era una spia, e non era neppure svedese… obbligo rispettato: la rivelazione è inoltre inserito nella posizione perfetta all’interno del racconto, anticipata dalle lettere ma ancora incerta fino alla fine. 3/3
Obbligo – Un personaggio deve prendere una decisione importante: Le Marquis deve scegliere tra l’amore per Madame e la propria patria, le Sette Province Unite, e la decisione finale è al contempo dura e inevitabile. 3/3

Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 9,75/10
Credo che tu abbia fatto un buon lavoro, soprattutto sui due protagonisti principali (ho apprezzato tantissimo il fatto che tu non abbia dato loro dei nomi, chiamandoli solamente con i loro “titoli”).
Le Marquis è fin dall’inizio una figura enigmatica, che si scopre alla fine utilizzare Madame solamente per i suoi scopi: nonostante non venga direttamente detto nulla di lui (eccetto la cicatrice e la passione per l’equitazione) si può dire che sia il personaggio che caratterizza al meglio l’intera storia. È davvero un nobile d’altri tempi, anche se non riconosciuto, una persona che non agisce mai per il proprio interesse personale e che vota tutte le sue azioni alla patria (governata dal fratello illegittimo: ottimo collegamento); il fatto che si innamori di Madame è molto realistico, perché sappiamo che l’amore nasce quando non dovrebbe… ed ecco che i suoi pensieri tormentati vengono svelati, ma per il bene superiore della Republik è costretto a rinunciare a lei, per sempre.
Madame è la figura che viene presentata direttamente, attraverso i cui pensieri il lettore “vive” l’intreccio: la figura del Marchese straniero, che lei fin da subito trova molto più attraente e virile rispetto a quella dei truccatissimi nobili francesi, è ciò che fin dall’inizio la tormenta (perché scrive quelle poesie e mi sfugge?) e quando riesce ad andare fra le sue braccia, in qualche modo, inizia già a preoccuparsi di quando lo perderà, come se sapesse che essa sia una cosa inevitabile. In realtà è solamente caduta nel sottile gioco di seduzione dell’olandese (anche se poi ci cadrà anche lui), e quando ha dalla sua persona la conferma del complotto non esita nel tornare alla reggia e impiccarsi al cordone di una tenda in preda alla delusione più completa, sia per essere stata usata che, probabilmente, per averlo perso.
Due figure ottime: tolgo un quarto di punto solo per Le Ministre, il marito di Madame, che mi è parso fin troppo l’archetipo dell’ingenuo; avresti potuto dargli qualche piccolo tratto caratteristico, anche se la sua banalità è molto corretta per quanto riguarda lo svolgimento della trama.

Titolo: 2/2
Inerente alla trama ed elegantissimo, proprio ciò che questo punto della valutazione richiede; complimenti ancora per l’utilizzo del francese, sia all’interno della storia che in apertura.

Gradimento Personale: 6,75/7
La tua storia mi è piaciuta tantissimo: non mi ha preso fin da subito, ma una volta entrata nel vivo ha saputo immergermi completamente nel contesto storico; il lessico ha poi svolto un ruolo fondamentale nel farmela apprezzare e, ripeto per l’ennesima volta, l’utilizzo della lingua francese è stato magistrale. Forse il racconto è stato un po’ lento all’inizio, ma il finale mi è piaciuto tantissimo nella sua tragicità che non è sfociata nel melodramma. Complimenti, un buonissimo racconto del mio genere preferito che ho letto molto volentieri.

Recensore Junior
07/07/18, ore 12:43
Cap. 1:

Ciao! Innanzitutto in bocca al lupo per il contest!
Venendo alla storia, mi è piaciuta! :) Sai già che apprezzo come scrivi; uno degli aspetti che mi piacciono è che tu adatti il tuo stile al contesto che crei (per esempio l'avevo notato in "Orgoglio e pregiudizio"). Versailles era tutto apparenza, etichetta, rigidi comportamenti tutti codificati, e io leggendo mi sono trovata immersa in quel mondo. Anche il fatto che non hai dato un nome ai personaggi, ma essi sono identificati dal loro ruolo sociale. Mi è piaciuta anche la struttura per così dire circolare, con la storia che inizia e termina con la stessa frase; ma nel mezzo la situazione è cambiata, in questo mondo di apparenza trova spazio un sentimento sincero anche se gravato dal peso della decisione che il protagonista deve prendere. E c'è tristezza per questo amore vissuto solo per pochi mesi, per la fine tragica di Madame e per il finto Marquis che a causa del suo segreto deve rinunciare all'amore.
Complimenti! :)
Ps: so che l'epoca non è la stessa, ma io ci avrei visto bene un piccolo omaggio inserendo un nobile Jarjayes da qualche parte ;)

Recensore Master
06/07/18, ore 11:45
Cap. 1:

Buongiorno.
Un raccontino davvero scritto molto bene, complimenti ^^ e in bocca al lupo per il contest.
Buona giornata :)