Davvero Plando, ti faccio i più sinceri complimenti.
Partiamo dalla questione stilistica, a mio avviso, riassumendo, davvero inattaccabile.
Ottima alternanza fra parti descrittive e dialoghi, nelle prime forse ti consiglio di evitare un tono che talvolta diventa un filino colloquiale, ma a conti fatti risulta comunque efficace dato il tono leggero della One Shot.
Nessuna ripetizione, si sente eccome, il testo scorre liscio senza intoppi.
Contenuto dei dialoghi veramente ottimo, Judy e Nick sono proprio loro due e non li hai stravolti con uscite imbarazzanti (Nick è il classico furbastro e Judy la coniglietta ottusa che bene o male tutti conosciamo).
E poi davvero un elogio alla pulizia generale dello scritto, davvero ben presentato: le parti che si riferiscono allo stesso soggetto della descrizione tutte accorpate in un unico punto, dialoghi divisi dal resto e nessuna delle due che "invade" lo spazio dell'altra.
Davvero un lavoro meritevole.
Ma ora passiamo al contenuto stesso.
Ti sei allontanato dal genere più duro e cupo, tuo probabilmente più congeniale, per abbracciarne quello leggero, molto adatto ad una Missing Moments.
Questo passaggio non l'ho sentito, ti trovo in forma anche quando la violenza non è il centro dello scritto.
Qui abbiamo un momento di passaggio condito da una sottile punta di tenerezza (senza appiccicosa mielosità) in cui i personaggi essenzialmente sono loro stessi.
Ed è qui il punto forte: poichè hanno bisogno di mangiare e riposare, smettono di essere degli "impavidi eroi" e sono visti nella loro intimità, a casa di Judy a consumare un pasto e aspettare che il tempo passi.
Si nota davvero la tua curva di miglioramento, il tuo stile si sta consolidando sempre più e questa storia non può che convincermi (e convincere te stesso) che hai ormai la capacità di raccontare praticamente qualsiasi cosa con uno stile personale e diverso da tutti gli altri.
Continua così Plando, le soddisfazioni non ti mancheranno se non molli, vedrai.
Un abbraccio sincero.
Smile Boy. |