Recensioni per
Falling to pieces
di OrangePaint

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/09/18, ore 09:56
Cap. 3:

Ciao, aspettavo con ansia il tuo aggiornamento... Questa storia, anche se con un'impostazione molto breve (da quello che mi era parso di capire fin dall'inizio), mi ha presa davvero tanto a livello emotivo.

Il titolo dice già tantissimo, preannunciando molto di quello che poi accadrà nel corso di questo lungo terzo capitolo. Lungo rispetto ai due precedenti (e che secondo me hai fatto benissimo a non suddividere, farlo per me avrebbe significato spezzare troppo l'atmosfera che si era creata tra John e Sherlock) e molto ben articolato su quelli che sono i sentimenti di entrambi. Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato John, un John che fa sorridere per come si rende conto di "crearsi problemi inutili", che lo distolgono dal cogliere poi quella che è l'evidenza. Un'evidenza che non riguarda solamente Sherlock e ciò che prova, ma per quello che prova John stesso. Se ne rende conto a un certo momento, sul finire di un flusso di pensieri e parole che vengono fuori in una confessione davvero molto sentita. Io credo molto in questo, nel fatto che una confessione (o comunque un discorso molto sincero da parte sua) da parte di John possa trascinarsi dietro i fantasmi del post Reichenbach, che ritengo tuttora un periodo cruciale per entrambi. John ha sofferto tantissimo e vedere Sherlock in ospedale rivanga certi sentimenti. Tutte quelle cose che credeva ormai passate e superate, ma che si ripresentano adesso. Ora la situazione è differente, Sherlock è finito in ospedale e John credo sappia subito cosa c'è dietro. Non è stato un errore, John lo sa ed è fin dall'inizio. Nonostante tutto, è molto intelligente e soprattutto conosce Sherlock. Lo dice lui stesso a un certo punto. Ho adorato il momento della sua esplosione, arriva in maniera deflagrante e porta a conseguenze inaspettate. Su tutto, la reazione di Sherlock che non è come quella che John si aspettava. Uno Sherlock che non è più capace di tacere e che tu in un primo momento hai ritratto perfettamente IC nel suo starsene immobile e non saper bene cosa fare. Sherlock capisce che John non ha scelto un altra perché ha rifiutato lui, lo ha fatto perché non c'era più. John è da comprendere nel suo aver cercato Mary, lo è davvero. E soprattutto lo è nel suo non capire che con Sherlock ha una possibilità. Ci riesce adesso per fortuna. In un dialogo liberatorio e che, appunto, porta molto sollievo anche in chi legge. Non soltanto in loro.

Adesso aspetto l'epilogo, ma per intanto mi ha davvero presa. Complimenti.
Koa