Recensioni per
Inchiostro Rosso
di JustBigin45

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/01/19, ore 13:59

Buon pomeriggio! Vi faccio i miei più sentiti complimenti, Giulia e Bigin. Con questa poesia siete veramente riuscite a sconvolgermi, ovviamente in senso positivo. Questa tematica così poco trattata è stata resa benissimo: chi ci passa deve piangere in silenzio e nascondere le proprie cicatrici, che diventano quasi scomode per quelli che gli stanno intorno. Buon proseguimento di giornata, Mikan.

Recensore Master
16/11/18, ore 21:09

Buonasera carissime Bigin e Giulia,
ho letto questa poesia e mi ha fatto male interiormente sapere che tutto questo accade realmente; Bigin io ormai ti voglio bene e se vuoi puoi scrivermi quando ne hai voglia, se questo ti può far sentire meglio e se lo vuoi. Parlare con un amico può far stare meglio e fa uscire dalla solitudine in cui spesso la sofferenza fa cadere.
Spero di non avervi annoiato, spero che la mia recensione sia un barlume di positività nella vostra sofferenza, spero che usciate dal tunnel una volta per sempre.
Con esclusiva cordialità a voi due, in particolare a Bigin che stimo oltremodo, vi mando un saluto affettuoso e speciale.

Recensore Master
03/11/18, ore 18:34

Ciao!
Con questa poesia mi ha davvero toccato molto T.T
Io sono una persona molto sensibile su moltissimi argomenti! E anche su questo, non ci sono mai passata , ma molte amiche si ed io vorrei stargli più vicino fare di più per loro u.u

Io invece sono sempre stata una persona che con un buon pianto o parlandone con le persone giuste, poi si sente meglio! Non ho mai pensato di farmi del male, anche se ne ho passate molte nel 2015 è morto mio nonno, nel 2016 un tumore si è portato via mio zio e poi c'è la malattia di mia madre ed è davvero molto dura! Però c'è mio padre al mio fianco senza di lui non saprei cosa fare! Ma poi pian piano in questi anni mi sono circondata da moltissime amiche! Persone che mi fanno sentire bene e che mi stanno vicine e così mi sento bene! *^*

L'unico modo è circondarsi da persone che ti capiscono hai ragione! Ti fa sentire meglio e fare molte cose che ti diano soddisfazione u.u

Complimenti!:*
Fuji.

Recensore Master
10/10/18, ore 17:11

Ciao Bigin, e ciao anche alla tua collega di scrittura, crazy lion ^^
Oh, direi che l'argomento è molto delicato, ma sono d'accordo sul fatto che meritasse di essere trattato, per dimostrare la vostra sensibilità e comprensione nei confronti di chi soffre e si rifugia nel baratro dell'autolesionismo!
Sai, secondo il mio modesto parere, questa vostra creazione - proprio perché nata da una riflessione - avrebbe reso maggiormente se scritta in prosa, un po' come un testo introspettivo. Perché così a tratti pare quasi una filastrocca in certi punti, e mi ha dato un poco l'impressione che perdesse un poco del suo immenso valore e della sua importanza!
Con questo non voglio intendere che non mi piaccia, anzi, ho trovato molto coraggioso che voi abbiate trattato un tema come questo e che vi siate messe in gioco con tanta sensibilità e comunicando un messaggio positivo e di speranza!
Brave, davvero complimenti per la scelta da voi fatta :)
Alla prossima <3

Recensore Veterano
05/10/18, ore 22:15

Ciao Bigin, Qui il dolore, quello vero, è la solitudine percepita all'esterno, attraverso delle relazioni poco calorose con gli altri. Una sorta di condizione forzata che ti porta, volente o nolente a rifugiarti in ciò che rimane di te stesso, fino ad arrivare a farti male per punire tutto quello che di te non viene apprezzato e capito. Un isolamento spesso adolescenziale, anche se non solo, che i genitori distratti e presi dalla consuetudine della vita quotidiana, purtroppo non riescono a scorgere. Senza dubbio un grosso problema che voi avete fatto molto bene a segnalare e a dare voce. Complimenti! Un abbraccio Luca

Recensore Master
13/09/18, ore 13:20

Non riesco a trovare le parole: è vera, sofferta, drammatica. Avete ragione è una tematica di cui si parla poco oppure la si accenna con superficialità. Avete colto nl segno: il dolore vero non proviene da quei graffi ma dall'incapacità di spiegare, anche a noi stesse, il perché abbiamo bisogno di graffiarci per sentirci meglio.
Bravissime entrambe

Nuovo recensore
10/09/18, ore 16:30

Sei preda di proprie allucinazioni che aprono entro di te un diluvio di negazioni ed emozioni che si combinano per lasciarti esamine a terra.Facile pensare con i dubbi di un filosofo in un pantano simile.Lavora su te stesso con le armonie di pensiero degli anni positivi e ritornerai a rivedere le stelle.Provaci anche con docce fredde e piccole corde mattutine.Devi uscire dall'esaurimento.Ottimo lavoro.
Pasta 10/9

Recensore Master
09/09/18, ore 11:58

Buongiorno! Ho appena letto questa bellissima poesia, un lampo di luce su un fenomeno come giustamente entrambe dite molto diffuso, che però viene spesso nascosto dalle persone che ci vivono e convivono per lungo tempo, alle volte anche anni. Un bel modo di dar voce ai vostri pensieri a riguardo, nonchè di smuovere le coscienze di chi come me un giorno leggerà questo scritto. Complimenti ad entrambe,

Emmastory :)

Recensore Master
09/09/18, ore 11:43

Buongiorno.
Purtroppo esiste anche un autolesionismo interiore, oltre a quello fisico.
Complimenti per aver scelto di scrivere un testo così umano, così profondo.
Non si può restare impassibili al cospetto di tali versi.
Che poi la poesia è quasi un'epopea, soprattutto a riguardo dello sviluppo corposo e nutrito. Nulla è stato lasciato al caso.
^^
Bene :)
Buona domenica e a presto :)