Recensione per il contest "Sotto esame!"
Secondo posto
Un'improbabile serata all'insegna della cucina francese, di Rory_Jackson
Grammatica e stile: 13,3/15
Gli unici veri errori che hai fatto sono di punteggiatura, in questi due casi:
Shinomiya e senza neanche domandare a Megumi cosa volesse, chiese. La frase da "senza" a "volesse" è un inciso, quindi va fra due virgole mentre qui me manca una. -0.5
Ho notato che spesso utilizzi la "d" eufonica, anche fra incontri tra vocali non dello stesso tipo (in "Ed al pensiero", per fare un esempio). Tecnicamente, sarebbe permessa solo fra vocali uguali, ma secondo una certa scelta stilistica, volta a un linguaggio più raffinato, sarebbero permesse. In ogni caso, visto che non sempre è regolare, tolgo -0,2 nel dubbio.
Questo che ti sto per menzionare non è tecnicamente un errore, e infatti non te l'ho contato, ma è un po' brutto a vedersi. Sebbene io sia a favore di una reintroduzione del gerundio, almeno nella lingua scritta (e preferibilmente separato dalla frase principale da una virgola), averne due di fila, come è capitato più volte nella storia (sistemandola, ricordando la particolare discussione, ammiccando maliziosamente, destando la cuoca) è ripetitivo e può essere confusionario per il lettore capirne al volo il soggetto. Odio fare la professoressa di latino, ma ecco il mio suggerimento: prova a scioglierla e renderla una subordinata esplicita! Di solito una temporale o una causale funziona.
"N-non è come pensi!" si giustificò lei, balbettando, "io..." & riferire l'ordine alla cassa ,"che è successo?". Qua hai fatto un buon uso delle virgole, visto che vi sono due battute collegate, ma ogni volta che vengono aperte le virgolette la prima lettera dev'essere maiuscola. Tuttavia, la regola non è ben consolidata, e una forma come questa è accettabile, pertanto te lo metto solo fra i suggerimenti.
Lo stile è scorrevole, ma non per questo lasciato a sè stesso. Ti prendi il tuo tempo con le parole e riesci a usare un lessico un po' più alto della media ma senza ricadere nell'artificio a tutti i costi. Raramente vengono fuori delle piccole sbavature, come alcuni termini un po' più ricercati che mi sembrano usati in malo modo, o che suonano strani nel contesto ("si sedette antistante", "si accinse finalmente a parlare"). Un consiglio che ti posso dare, in generale, è di evitare termini dialettali come "fumino", a meno che tu non voglia caratterizzare chi parla con un particolare accento, per renderti più chiara possibile a chi ti legge (quasi l'avevo scambiato per un errore, a prima vista!)
Trama: 8/10
Considerata la brevità della fic e la scelta dei generi, la trama non è particolarmente complessa. Tuttavia, questa non la fiacca: prosegue senza scossoni, mediando fra i pensieri di Megumi, la descrizione dei piatti del locale e gli atteggiamenti del professore, fino a far finire il tutto in una nota di dolcezza.
Detta così la situazione appare semplice, ma v'è un dettaglio che non mi ritorna troppo. Non mi è mai apparso che Alice e Megumi fossero così affiatate, neanche dopo che le Nakiri si sono ritrovate alla Stella Polare. Quindi mi fa strano che Alice commenti Megumi così, senza una vera ragione. Alice è sì sfacciata, ma commentare vestiti di persone a caso mi pare una forzatura del suo carattere, che tu hai messo in atto per inserire il prompt. Ciò non va a discapito della storia in sè, ma lascia un retrogusto un po' artificioso, a mio parere.
IC: 10/10
Su questo nulla da dire: Megumi è ben caratterizzata, con le sue insicurezze e i suoi tic, ma anche con la sua voglia di farsi valere, ben evidente nella serie. Di solito riferito alla cucina, ma considerando la coppia va bene anche nel suo rapporto con Shinomiya. Pure lui è ben gestito: all'inizio appare lontano e altezzoso, ma è dai piccoli gesti (come l'ordine al cameriere e il sorriso) che esce fuori la sua parte più umana. Anche Alice, nella sua breve apparizione, ha tutte le caratteristiche del personaggio.
Gradimento personale: 4/5
In questo punto sarò schietta: quando ho visto la coppia principale sono rimasta sbalordita. Non in modo positivo o negativo: semplicemente, l'idea di questi due assieme non mi era mai passata per la testa (ma con un'occhiata alle altre fic, si scopre che è piuttosto gettonata. Mi sarò persa qualcosa io).
Tuttavia, ciò non mi ha distratto dalla lettura. Anzi; forse è stata proprio l'inconvenzionalità dei protagonisti, tratteggiati con cura in una situazione classica, a farmi apprezzare la storia. È semplice ma dolce, e rende credibile l'affetto fra due personaggi non così vicini nel canon. Insomma, ottimo lavoro!
Uso del pacchetto: 2/4
Prompt: 1/2
C'è Alice che mette sotto esame Megumi per la sua gonna, ma la scena è relegata in un flashback, e a parte una breve riflessione della protagonista, non porta a grandi sconvolgimenti.
Oggetto: 0/1
Il cappuccino è menzionato nell'ordine di Shinomiya, ma non ha una vera e propria identità nella storia (ovvero poteva venire sostituito da qualsiasi altra bevanda e non avrebbe fatto differenza)
Obbligo: 1/1
La storia è una flash, con il numero massimo di parole rispettato.
Totale: 37,3/44 |