Ciao!
Eccomi per lo scambio, ho scelto questa storia perché beh... Mello è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti in Death note. Anche io ero nel fandom una decina di anni fa, e la gran parte delle fanfiction risalgono a quell'epoca, è stato bello leggere qualcosa di nuovo. Death Note mi provoca ancora un po' di nostalgia, è stato il mio primo fandom "consapevole", ed è con lui che ho iniziato ad impegnarmi nella scrittura delle fanfiction. (Poi magari a riaprirle ora aiuto gli orrori, ma ai tempi mi ci impegnavo un sacco XD)
Mello è sempre stato il meno stabile, tra i ragazzi della Whammy House. E infatti è quello che è finito in un gruppo mafioso, prima che gli esplodesse tutto in mano (o senza usare metafore, in faccia... quella cicatrice lo ha sempre reso l'80% più sexy, ma mamma mia, un'ustione simile sul viso...) e di mettersi alla ricerca di Kira.
Questo scorcio della sua vita durante quel periodo, l'ho apprezzato tantissimo. Mello, con l'aspetto di un ragazzino, biondo con gli occhi azzurri e il fisico magro e slanciato, è sempre stato pericoloso. Più pericoloso di tutti gli altri... a parte Kira, e qualche altro personaggio dall'altro lato della "giustizia". "Giustizia" che ad un certo punto della trama diventa un concetto davvero opinionabile, con Light totalmente fuori controllo, e Mello e Near ad opporlo. E se Near non ha mai fatto niente di male, Mello... beh.
Vederlo qui, con una pistola in mano, ad uccidere e non provare nulla, è stato intenso. E lui lo sa che non è normale, che dovrebbe essere disgustato, e invece nulla. E già tanto se una volta finito non va a mangiare un pezzo di cioccolato, altro che nausea.
Nonostante la brevità, questa storia è una perla. Ho amato leggere di nuovo di Mihael Keehl (che, tra le altre cose, ha anche un nome meraviglioso) dopo tanti anni.
A presto!
Valeria |