Recensioni per
Margherite Bianche
di LanceTheWolf
E come sempre mi trovo a leggere le storie che pubblichi per le festività in ritardo, ma passiamo alla storia. Dolce come ci si aspetta da una storia natalizia. I personaggi sono interessanti e più sfaccettati da quello che si deduce di primo acchito. Ho apprezzato diversi punti del racconto, ma non sto ad elencarteli tutti, ci tengo però a sottolineare che, come sempre, sei riuscita a dare bene l'idea dei luoghi nei quali i personaggi si trovano senza descriverli direttamente o perderti in descrizioni minuziose che rischiano in taluni casi (specialmente in racconti tanto corti) di distogliere l'attenzione del lettore dai fatti principali e rischiare che si annoi. Si vede che narri di un universo che conosci bene, perché nulla patisce della sensazione di essere stato infilato lì a caso e questo lo si nota da come accenni a personaggi che in realtà poco hanno a vedere con la trama raccontata, ma che ti fanno capire che queste persone di carta non sono sole si muovono in un universo ricco intrecciando relazioni come le persone in carne e ossa. Il personaggio che mi ha colpito di più però non è nessuno dei due protagonisti (nè la bambina, nè Ian per intenderci), bensì il Capitano. Quando Setha (spero di aver scritto bene il nome) arriva in scena ruba immediatamente il palco al protagonista. Non so se è una scelta voluta o un caso fortuito, ma se si trattasse del primo caso è geniale perché l'ho trovato un ottimo stratagemma per mostrare al lettore come mai a questo uomo viene dato più credito rispetto all'altro e non solo perché è terrestre, ma perché arriva e "Tadan" tutto ruota improvvisamente intorno a lui. Ho incontrato persone così nella vita, persone che sembra riescano ad attrarre eventi e altre persone a loro mostrando un carisma che spesso non sanno neanche di avere e devo dire che è difficile rappresentarle letteralmente senza spiegare la cosa a chiare lettere, tu ci sei riuscita spostando il punto di vista e rendendolo per quello spezzone il protagonista al di là dei fatti narrati, perché lui c'è e sono gli altri a dover fare i conti con la sua presenza e non il contrario. |
Bella. Ero partito un poco dubbioso, ma devo dire che mi ha stupito. Semplice e ben motivata. Il protagonista si scopre avere tutti i motivi per essere un cinico, anche se direi "cinico ma non troppo" in quanto risulta tristemente realista e non ama infiocchettare nulla, anche se il Natale è alle porte. Ho apprezzato come in poche righe ci viene spiegato perché questo suo lato sembra sparire difronte ad una bambina e come questa ne riveli l'umanità. Ian vuole essere d'aiuto e alla fine lo è, regalando ai suoi compagni un Natale senza di lui, cosciente che avrebbe finito col rovinarlo con la sua sola presenza, ma assicurandosi comunque, grazie all'amico meno odioso, che tutto quel giorno possa essere speciale. |
Ho apprezzato molto il racconto. Finalmente una storia originale per il calendario dell'Avvento, oltre alla mia! Le preferisco, semplicemente perchè non seguo quasi nessun fandom, perciò non riesco spesso a leggerle. |