I folti aculei rivolti all'indietro da cui era ricoperta possedevano un tenero verde acqua <--- anziché possedevano (perché i "capelli" non posseggono i colori, piuttosto lo sono) direi "erano di".
SONO TORNATA. Finalmente. E non posso far altro che complimentarmi con te per la scrittura eccellente. Davvero, hai trattato The Ultimate Lifeform in modo superlativo. E te lo dico io, quindi è così u.u
Me la ricordo la prima versione, scritta l'anno scorso, e ovviamente non potevo non notare un miglioramento enorme su come hai trattato sia lui sia lei. Al di là della questione Shadow, ciò che rende un personaggio come il suo IC è il fattore introspezione. Cioè: non puoi descrivere Shadow (o altri antieroi) attraverso un dialogo o qualche descrizione gestuale/fisica, quantomeno non solo. Questo perché in genere gli antieroi sono personaggi pensatori, ambigui, dei quali devi esporre i pensieri, le sensazioni e solo dopo questo puoi parlare degli atteggiamenti. Come si suol dire a Napoli: per loro "una parola è poco e due sono troppe". Per questo sono tutto fuorché facili da trattare. E su questo l'hai reso perfetto. Chapeau.
Parlando di Cry, mi ha fatto una tenerezza incredibile. In questo contesto in particolare mi è sembrato che avesse tutta una rete di pensieri in testa che, magari, erano difficili pure da descrivere. Ma, per quanto il suo malumore fosse tacito, lo hai fatto comunque bene perché è trasparito dal racconto in modo netto, palpabile. Inoltre, immagino che conversare con Shadow non sia la cosa più facile da fare, soprattutto quando si ha a che fare con i modi scostanti e i suoi occhi indagatori (ma non è neanche impossibile se lo prendi per il verso giusto, dai <3 Cry c'è riuscita u.u).
Presto passo anche da Love in the seasons!
Un bacio,
Ro |