Ciao^^
temo che non potrò chiedere la tua mano, perché non conosco tale opera, però posso dirti che ho apprezzato davvero tanto questo breve soliloquio di un vero uomo del Montana.
Come dire: la consapevolezza della fine imminente forse costringe a rivedere tutto sotto una luce diversa, più concreta e realistica. Emblematica la considerazione del protagonista: quando sai che è l'ultima volta che le guardi, anche le stelle hanno un aspetto diverso.
Il nostro protagonista si era stancato di mucche tutte uguali, di una vita tranquilla e regolata, quindi ha provato il vizio e la perdizione della corrotta città di Mahagonny, da quel che capisco una sorta di porto franco senza leggi nè regole. Era quello che ci voleva, forse, per apprezzare le vacche tutte uguali e il silenzio delle notti nel Montana. Per apprezzare, in breve, quello che si ha e non quello che si vorrebbe avere.
Mi è piaciuta anche l'idea dell'uragano in arrivo, della gente rintanata. Del clima di attesa, di calma prima della tempesta. Ti confesserò che anch'io ho sempre desiderato di passeggiare per una città deserta, dove tutti sono rintanati nell'attesa dell'uragano.
Insomma, come sempre gran bella storia, complimenti. L'ho letta proprio volentieri!
Alla prossima! |