Primo classificato
_Vintage_/ _EverAfter_
Il soldatino di stagno e la ballerina di carta
Tot: 50/50
Stile: 15/15
Prima di cominciare a scrivere della valutazione vera e propria, ci tengo a segnalarti che le brevi righe introduttive presentano un errore di battitura “fucile in ispalla”: è un peccato che esso sia presente, in quanto l’introduzione ha immediatamente catturato la mia attenzione e mi ha invogliata alla lettura.
Esclusa questa piccola imprecisione, nel testo non sono presenti errori di tipo grammaticale o sintattico. Le frasi sono costruite bene, il ritmo della narrazione è estremamente piacevole, a volte lento e perso nei ricordi, altre volte più incalzante.
Il tuo stile mi ha conquistata fin dalle prime righe: è intimo, personale, sicuramente frutto di una lunga ricerca e, per questo, estremamente maturo. Ho apprezzato le scelte lessicali, così variegate, l’alternanza tra pensieri del protagonista e passi maggiormente descrittivi, che mi hanno permesso di immergermi nella storia e di immaginare facilmente i due personaggi su cui essa è costruita.
Un’altra chicca, sebbene non sia oggetto di valutazione, è il titolo. Raramente accade che un titolo calzi in maniera così perfetta al contenuto che anticipi, cosa che ho estremamente apprezzato.
Molto accurata anche la descrizione del contesto in cui si muove il protagonista – presumo sia la Prima Guerra Mondiale? Sono passati troppi anni dai miei esami di storia contemporanea – e di come esso condizioni le sue azioni.
Insomma, ho gradito estremamente la maniera in cui narri la storia, che s’intreccia perfettamente con la narrazione della fiaba cui hai tratto ispirazione, veramente un bellissimo lavoro, complimenti.
Originalità: 10/10
Spero non sia una mia pecca di lettrice, ma non ho mai letto niente del genere: la favola è sicuramente molto conosciuta, ma non mi sembra di avere tra le mie letture qualcosa che la segua così fedelmente, in maniera così originale e fantasiosa. È originale il contesto, che come ti ho anticipato mi sono immaginata essere la Prima Guerra Mondiale, è originale la trama, com’è raccontata. Insomma, per esprimere il concetto in poche parole, la tua storia mi ha sorpresa e letteralmente conquistata.
Vorrei provare a dilungarmi in più parole, visto il numero spaventosamente alto di sproloqui contenuti nelle altre valutazioni, ma davvero mi hai lasciata incapace di proferire verbo, o comunque qualcosa di più sensato che non sia dire “è una storia meravigliosa”.
Nel momento in cui sto scrivendo la valutazione, questa è la quarta storia che leggo per il contest e, sebbene finora io abbia dato voti parecchio alti, penso seriamente che questa tua originale abbia ottime possibilità di finire sul podio. Mi hai smosso qualcosa dentro, mi hai sorpresa, che penso sia la cosa più importante quando si legge una storia: sebbene sarebbe stato estremamente facile, intuire il finale tragico (d’altronde siamo nel contesto di un contest sull’Angst, di certo non potevo aspettarmi un lieto fine), ma comunque mi hai spinta a sperare che tutto si sarebbe risolto, che i protagonisti si sarebbero riuniti, che forse tanta sofferenza avrebbe avuto un senso, uno scopo, e sarebbe culminata in un happy ending che, ovviamente non c’è stato. Io penso che sia questa, la vera originalità di una storia: farti dimenticare che ci sono cose che potrebbero sembrare scontate, o già scritte da altri, per sorprenderti anche con concetti prevedibili. Se ti fa soprassedere sulla prevedibilità, impedendoti di fare previsioni sul finale, per me è una storia veramente originale.
Gradimento personale: 10/10
Come è facilmente intuibile dai precedenti parametri, questa storia mi ha letteralmente conquistata: l’ho trovata piacevole e intrigante in ogni suo punto, in ogni sua virgola, e a malapena mi sono resa conto di averla letteralmente divorata in pochi minuti, senza prendere appunti mano a mano che procedevo con la lettura (cosa che faccio sempre, in modo da non trasformare la valutazione in uno spazio per i miei sproloqui). Infatti, ovviamente, nel momento in cui ho terminato di leggere, ho dovuto fare una seconda lettura perché mi sono resa conto di non aver analizzato niente, di essermi semplicemente goduta la storia. Il che è sorprendente, dato che generalmente segno sempre qualcosa a margine di quel che leggo, romanzi compresi, e da tanto non mi succedeva di essere così coinvolta da qualcosa, così spiazzata, da non riuscire nemmeno a fare mezzo collegamento.
Insomma, la tua storia è stata una sorpresa, una meravigliosa sorpresa, che mi ha decisamente migliorato la giornata. Posso solamente porgerti i miei complimenti, ricorderò questa meravigliosa perla con estremo piacere.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi sono caratterizzati molto bene. Il soldatino fa spezzare il cuore, con i suoi pensieri, i suoi ricordi: è caratterizzato da alcune semplici caratteristiche (l’amore per lei, la perdita della gamba), ma è una descrizione che si è rivelata efficace, semplice e lineare. Lui è la voce principale della storia ma, nonostante questo, non sovrasta il secondo personaggio, la ballerina, che è una presenza fondamentale e ricorrente. È una situazione estremamente gradevole, dove i personaggi sono intrecciati, e ogni pensiero di lui rimanda a qualcosa che riguarda lei, una scelta che ho trovato estremamente azzeccata.
Il discorso è estremamente simile per lei: sebbene non appaia direttamente nella storia, è sempre presente nei pensieri di lui, ed è riconoscibile sia tramite caratteristiche fisiche (le dita bucherellate, i capelli rossi) sia per caratteristiche caratteriali. Insomma, ancora una volta, posso solo dire che la tua storia mi è piaciuta molto, sono rimasta estremamente appagata da ogni parametro valutabile, è una storia quasi del tutto priva di difetti.
Utilizzo del genere Angst: 5/5
Il genere è presente in ogni riga della storia, in maniera delicata ma comunque presente, si percepisce quasi una sorta di asfissia, paragonabile a quella provocata dal gas che tu stessa descrivi. Un’eccellente storia Angst, sono estremamente soddisfatta dalla lettura. E mi scuso per questa valutazione così breve ma, davvero, mi hai spiazzata |