Recensioni per
Contra Diabolum
di Red Owl
Caspita, che inizio interessante! Sicuramente dovrò procedere con la lettura per saperne di più, la trama mi ha intrigato molto, per cui corro a leggere il prossimo capitolo! |
Ciao! |
Ma ciao! Mi sono imbatuta per caso in questa storia dallo stile fresco e piacevolissimo, il fatto poi che si tratti di una sorta di urban fantasy ambientato in posti che conosco mi emoziona molto! Le due protagoniste sono interessanti, la trama si dipana lentamente ma sembra molto intrigante. Di solito non amo le alternanze passato-presente, ma il tuo stile così pulito rende tutto chiaro e scorrevole. Questa storia vola tra le seguite. |
Bene, i due hanno fatto conoscenza. Ma ancor prima abbiamo approfondito la nostra conoscenza di Caterina, studentessa universitaria in difficoltà con l'esame di marketing (non la invidio proprio...). Caterina, però, ha una passione, quella per gli antichi documenti e manoscritti da tradurre. E istintivamente uno si ritrova a pensare alla misteriosa iscrizione che fa da incipit a questa storia.... In che modo l'Agnese del primo capitolo è di seguito Caterina stessa e Michael saranno collegati? Attendo i prossimi aggiornamenti. ... |
Ciao! Cambio di registro e di luogo. Stavolta ci troviamo in un locale affollato, pieno di musica, persone e rumore. All’inizio la cosa mi ha un po’ spiazzato e ho rimpianto la quieta tranquillità del lago... eppure ora i misteri sono due: cosa si cela nelle acque di quel misterioso laghetto e chi è realmente il misterioso stalker di Caterina. Da un mondo fiabesco si arriva alla realtà di oggi, cambia il registro linguistico, resta il filo sottile del mistero. Curioso e originale, stuzzica il lettore e lo spinge a correre subito al prossimo capitolo... |
Buongiorno, Red Owl, e piacere di conoscerti. Ogni tanto bazzico il genere soprannaturale a caccia di belle storie, e sono molto felice di aver scovato questa tua: assolutamente ben scritta, originale, con in più quell’ambientazione paesana che sa di racconto orale, magia sospesa tra la realtà e la leggenda. Va detto: questo è il genere di storie che amo di più, le storie "di casa nostra", con i personaggi che hanno i loro bravi nomi dialettali, la Storia con la esse maiuscola che fa capolino in piccole realtà di campagna, dove l’immaginazione è viva e le voci corrono, dove si può ancora leggere la realtà attraverso gli occhi dei bambini. Dove è ambientata in particolare questa storia? Le parole dialettali mi fanno pensare al Veneto. Molto suggestiva la descrizione dei luoghi, unica nota discordante è forse l’incipit che riporta questo scongiuro in lingua alemanna, di cui manca la traduzione e che resta quindi incomprensibile per il lettore. Ottimo lavoro, sono curioso di leggere il seguito! |
Ciao Red Owl! Son di nuovo io. |
Ciao Red Owl! |