Recensioni per
Bisogna meritarle le lacrime
di milla4

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/09/20, ore 22:21

Sesto classificato

milla4
Bisogna meritarle le lacrime

Tot: 47.5/50



Stile: 15/15

Lo stile in cui hai scritto questa storia mi è piaciuto molto e, soprattutto, una volta terminata la lettura mi ha messo voglia di rileggerla, il che, se ci pensi, è una cosa bellissima. La storia scorre in maniera molto fluida, non ho riscontrato la presenza di refusi o errori grammaticali/sintattici, il che è un bene perché purtroppo essi, nelle storie brevi, emergono con più facilità.
Personalmente non sono una fan della terza persona focalizzata su un solo personaggio ma, in questo caso, ho trovato il suo utilizzo veramente azzeccato, mi è piaciuto molto e mi ha permesso di entrare facilmente tra i pensieri di Amanda, che è il personaggio principale.
Aggiungo una piccola menzione d’onore per il titolo: inizialmente non mi aveva convinto molto, anzi temevo di ritrovarmi davanti a una storia tremendamente cliché, invece mi ha sorpresa in positivo e l’ho trovato perfettamente calzante con quanto narri fin dalle prime righe.
Inoltre, la parte che più ho preferito, riguardante il come è scritta la storia, è la descrizione con cui cominci la storia: è davvero molto vivida, permette fin da subito di immaginarsi il personaggio di Annie, con sufficienti indicazioni per dipingerne dei connotati certi e non lasciare tutto il lavoro al lettore. Peraltro, l’ho trovata anche molto realistica, da persona ex sovrappeso mi è quasi scesa una lacrimuccia.
Un’altra parte che ho apprezzato molto sono state quelle poche righe in corsivo dedicate al punto di vista di Annie in punto di morte, che secondo me esprimono pienamente l’idea che sta alla base di questo contest: quel senso di angoscia così opprimente che ti fa quasi faticare a respirare. Ti rinnovo i miei complimenti, la storia mi è piaciuta molto.

Originalità: 10/10

Ammetto che quando hai consegnato la storia mi sono subito incuriosita, dato che il thriller è uno dei miei generi preferiti di sempre e non ne ho mai abbastanza: da questo punto di vista, mi ritengo decisamente soddisfatta, ho trovato la storia veramente molto interessante.
Parlando di originalità, penso sia molto difficile decretare cosa è originale e cosa non lo è, in un genere dove chiunque ha effettivamente scritto di tutto, quindi ho deciso per optare più per un’analisi delle singole parti, piuttosto che un’analisi globale. Le motivazioni per cui l’omicidio avviene, secondo me, sono la vera chicca di questa storia, in quanto sono la cosa che la rende assolutamente inedita (siccome sono problematica, ho una perplessità in merito, ma te la proporrò più avanti) e che, a modo mio, ho apprezzato.
Un’altra cosa che a mio parere costituisce uno spunto molto interessante è il modus con cui Annie viene uccisa, con un espediente banale ma che a mio parere riflette pienamente la caratterizzazione di Amanda e che, quindi, ha una sua intrinseca originalità.
Anche qui, per me hai fatto un ottimo lavoro.

Gradimento personale: 8/10

Partiamo dal presupposto certo e incontrovertibile che la tua storia mi è piaciuta e anche tanto, in modo tale da essere il più chiara possibile. Nonostante ciò, devo ammettere che ci sono stati due punti che mi hanno lasciata perplessa e su cui, magari, mi piacerebbe confrontarmi con te.
Il primo punto riguarda le motivazioni di Amanda per volere morta Annie: mi sono abbastanza chiare ma, l’impressione che ho avuto, è che siano trattate in maniera “superficiale”, cioè leggendole mi sono chiesta se davvero siano sufficienti per voler morti qualcuno. Mi sarebbe piaciuto scavare più a fondo nella psiche di Amanda, capire quale trauma le abbia provocato quest’odio (immotivato) per Annie, a cosa sia dovuto questo debito di lacrime che vorrebbe riscuotere. Insomma avrei voluto sapere di più, la storia mi è sembrata come se si concludesse troppo in fretta, quasi come se mancasse una parte fondamentale per la lettura.
Il secondo punto è strettamente connesso al primo: di base, la conclusione della storia mi è sembrata “affrettata”, cioè finisce molto in sospeso e, per quanto io sia una fan dei finali aperti, non posso fare a meno di chiedermi “e dopo?”. Teoricamente basterebbero poche prove, per inchiodare Amanda, ma succederà per davvero?
In un certo senso, questa storia mi ha lasciata in sospeso, nel senso “spiacevole” del termine, quello in cui senti che ci dovrebbe essere dell’altro e, poi, invece, non c’è.
Comunque, nonostante queste due (assolutamente personali) osservazioni, la storia mi è piaciuta molto e sono davvero contenta di averla letta, sicuramente la ricorderò tra le storie che questo contest mi ha permesso di scoprire.

Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10

Quando ho letto le prime righe, ho segnato un appunto in cui mi riproponevo di osservare se la storia si sarebbe comportata come tutte le vicende narrate dal punto di vista di un personaggio: ovvero quei casi in cui la vicenda e il personaggio coincidono, e non c’è modo di sentire/sapere/capire cosa potrebbero provare gli altri protagonisti. Con mia somma soddisfazione, ciò non è avvenuto. Sebbene sia palese che i sentimenti e i ragionamenti di Amanda siano quelli predominanti, Annie non è totalmente estranea alla vicenda, cioè non ne è meramente l’oggetto, come invece mi sarei aspettata. Ma andiamo con ordine.
Amanda è sicuramente caratterizzata molto bene, di lei si ha una visione completa, se non fosse per quello che dicevo prima, ovvero che sembra come nei suoi ragionamenti mancasse un po’ una parte, la chiave per interpretarli al meglio. Ciò non toglie che, comunque, su di lei hai fatto un lavoro veramente eccellente.
Quella che mi ha sorpresa di più, però, è stata Annie, che non mi aspettavo completamente comparisse in maniera attiva nella storia. Quelle poche righe, che riguardano il momento in cui muore, da sola e al freddo, mi hanno veramente turbate, probabilmente sono state la mia parte preferita della storia. Non posso fare altro che rifarti i miei complimenti per l’ottimo lavoro (e mi scuso se ho scritto relativamente poco, ma sono davvero senza parole).

Utilizzo del genere Angst: 5/5

Il genere è presente nel testo e correttamente utilizzato, non ho commenti da fare in merito.

Recensore Master
11/08/20, ore 19:14

Come storia thriller direi che è più che buona.
Direi che sta amanda ha lo spirito della seriale visto come la lascia lì nuda per farla crepare ma solo per vedere le sue lacrime e, la sua reazione, è stata gestita molto bene colma di rabbia perché non ha ottenuto quello che voleva ma anzi l'ha preso in quel posto.
Mi è piaciuto molto questo finale dove l'assassina comunque ne esce sconfitta visto che, questa cosa, a quanto pare la tormenta più che mai.

Recensore Junior
04/08/19, ore 11:13

Veramente un racconto incantevole, mi ha catturata subito. Questo narratore che saltella da una protagonista all'altra, questo germe della follia che nasce in Amanda e questo finale così magicamente amaro. Ad un certo punto mi ha pure ricordato "Cuore rivelatore" di EA Poe, quando l'assassina si dimostra molto gentile nei confronti della sua vittima, prima di ucciderla. Lo stile è veramente splendido, ti incatena alla lettura e, inoltre, ci sono pochi refusi (soprattutto all'inizio se non sbaglio). Ho notato anche che hai usato delle immagini bellissime, hai delineato splendidamente i tuoi personaggi, in maniera breve, ma chiara e originale. La trama l'ho trovata veramente originale, a tratti richiama anche la tematica del bullismo, di chi fa soffrire perchè soffre lui in primis.
Il complesso mi è piaciuto moltissimo, i miei complimenti.

Recensore Master
03/06/19, ore 12:25

Niente da fare, ogni volta che trovo una tua storia e mi ritrovo a leggerla non riesco a staccarmi. Mi piace troppo il tuo stile, scrivi in un modo che adoro troppo. Poi ci si mette pure il mio amore per il thriller e tutto ciò che è macabro e malsano e questa storia, di roba malsana, ne ha un bel po'. 
Mi piace tantissimo la diversità dei personaggi. Annie non ha fatto nulla di male, è solo una persona solitaria e con qualche chilo di troppo. Amanda, d'altra parte, non la sopporta; non la sopporta perché Annie è una che se ne frega di tutto - e fa bene, fa indubbiamente bene a essere tale -, la vede sfoggiare un senso di superiorità che probabilmente ad Amanda manca. Probabilmente vorrebbe sentirsi sicura anche lei, tanto quanto lo è Annie. 
Certo è che non mi aspettavo saremmo arrivati a questo, non pensavo l'avrebbe abbandonata nella neve a lasciarsi morire e soprattutto, quando l'ha fatto, ero convinta che si sarebbe sollevata - magari attuando poi una vendetta in stile Carrie White. 
Bellissima, infine, la storia delle lacrime. Il finale è davvero di forte impatto. Purtroppo per Amanda, ha fallito nell'impresa e non è riuscita a far piangere Annie.
Quanto alla grammatica non hai fatto errori gravi, c'è tuttavia qualche vista qua e là. Quelle che sono riuscita a ripescare sono:
«si comincià» -> comincia
ma la polizia la fermo. -> fermò
neanche un punto di morte  -> in 
E nulla, non me ne ricordo altri e potrebbero anche essere solo questi; ero più presa dalla lettura che dal resto, sinceramente xD
Davvero bravissima, finisce indubbiamente in una lista perché ho amato questa storia **