Probabilmente qui la musica è anche una metafora o un preliminare per un vero rapporto carnale, una sublimazione dell'atto sessuale in sè, almeno così la vedo. Fanno l'amore sulle note della musica che li trascina pian piano verso l'estasi dei sensi, intrecciandoli tra le note dolenti e soavi e i flutti della passione, e quanto tutto tace avviene quella sensazione di dolce affanno e spossatezza a seguito di tanto focoso ardimento.

Si dice sempre che la musica abbia la capacità di trascinarti in altri luoghi e farti viaggiare nella mente e farti cadere nell'oblio. Non per niente si dice che nient'altro come la musica riesce a unire popoli diversi ai lati etremi della Terra. Orfeo vorrebbe donare ad Euridice ciò che meglio sa fare, ma non osa perchè sa cosa accadrebbe, mentre Euridice ha fiducia che quantunque anche dovesse dimenticarsi di lui per via della musica e del canto di orfero, saranno proprio sempre la sua musica e il suo canto a ricondurla da lui. 

Farebbe pensare all'incontro di due solitudini sublimato dalla musica, antica amante per Orfeo, che si ritrova ora a doversi confrontare con il nuovo amore appena incontrato Euridice. Sappiamo alla fine chi vincerà, però proprio questa gara per il cuore del musico è un po' una metafora anche della vita moderna, l'uomo diviso tra i molti aspetti della propria vita, la ricerca della propria individualità, cercando di combinare la propria vita e il proprio futuro con un'altra persona. La musica ti trascina in un abisso o sulle nuvole, ma comunque ti estrania sempre dal mondo e vivere nel sogno.

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Ti dirò non è mai stato uno dei miei miti preferiti, molto romantico per carità però non so non mi ha mai preso, però ammetto che la tua drabble mi ha fatto sorgere curiosi interrogativi sulla coppia, come ad esempio chissà se è stato amore a prima vista il loro, o se orfeo ha faticato per conquistare Euridice

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