Ciao!
Eccomi qui per L'ABC delle Recensioni ^^
Ero intenzionata a continuare la long, ma appena ho visto la prima One-shot di questa Raccolta, mi sono fiondata senza esitazione nella lettura.
Tanto per dirti che ieri l'ho aggiunta alle seguite dopo aver letto solo l'introduzione perché in cuor mio sapevo che l'avrei amata... e infatti è successo.
È vero, conosco Johnny da soli due capitoli, ovvero quelli della long principale, ma avendo letto il secondo capitolo in cui vengono raccontati i segni che la Guerra del Vietnam gli ha lasciato, non ho potuto fare a meno di leggere questa prima One-shot.
Innanzitutto ci tengo a farti i miei complimenti per lo stile, assolutamente in linea con quanto Johnny ha vissuto in quel periodo.
Il linguaggio è forte e in alcuni punti scurrile e riflette esattamente ciò che accadeva a quel tempo.
Inoltre, non ho pututo fare a meno di notare il richiamo a Full Metal Jacket, infatti quando ho letto il tuo Angolo Autrice non solo ho trovato conferma, ma ho anche avuto modo di valutare la OS ancora una volta nel suo insieme.
L'ispirazione che ne hai tratto si sente, ma tutto è tranne che una copia del film; ne hai ripreso le sfumature, le caratteristiche e alcuni dei personaggi (Beaufort che un po' si rifà a Palla di Lardo, ad esempio), ma li hai resi tuoi perché questa è la storia di Johnny e ciò che vive lui.
Hai davvero svolto un ottimo lavoro sotto questo punto di vista, perché prendendo spunto dal film hai poi ricostruito tutto con le tue mani.
Inoltre, il richiamo al secondo capitolo della long è stato un tocco di classe, ovvero all'inizio, quando racconti di Johnny che, non volendo più arruolarsi, aveva deciso di compiere un atto più o meno estremo - dipendeva dall'esito - e Michael fortunatamente era riuscito a salvarlo in tempo.
I personaggi sono perfettamente caratterizzati e non ho potuto fare a meno di riconoscere Johnny in mezzo a quel marasma di finta compostezza, punizioni corporali e livelli di stress estremi.
Johnny è un insubordinato e lo dimostra senza neanche troppi problemi; non è tanto il fatto che non sappia quando tenere a freno la lingua, semplicemente non gli piace farsi mettere i piedi in testa da niente e nessuno, anche se si tratta dei suoi superiori.
Infatti, uno dei momenti che più ho apprezzato è stato proprio quando rifaccia a Riley che non esiste alcun “io” all'interno del plotone quando è stato malamente ripreso per aver aiutato un Beaufort alquanto stremato.
Che in fin dei conti è vero: li educano al cameratismo, che se uno fa una cazzata ci vanno di mezzo tutti, poi quando lo applicano di propria volontà vengono ripresi.
So che raccontata così non rende giustizia a ciò che è realmente, ma è giusto per dire che Johnny e Riley di certo non si trovano sulla stessa lunghezza d'onda, dato che il primo non abbandonerebbe mai un compagno in difficoltà, mentre il secondo sì, dato che dice esplicitamente che non gliene frega nulla e che lo lascerebbe morire.
E dubito si riferisca solo a Johnny perché per lui prova un odio viscerale, credo che il suo punto di vista si rivolga proprio a tutti - okay, a Johnny in particolare, quello sicuro.
Devo dire che il personaggio di Riley è davvero interessante; ad una prima occhiata - lettura - non suscita grande simpatia, soprattutto se si è dalla parte di Johnny, ma ha il suo perché.
Inoltre, sono davvero curiosa di scoprire come si evolverà il rapporto tra Riley e Johnny, dato che la Raccolta sarà incentrata su questo e COSA LEGGONO I MIEI OCCHI, Riley a modo proprio sarà presente anche nella long principale, URLO.
Dunque, a riguardo ho già delle ipotesi, ma per il momento taccio perché voglio vedere se si realizzeranno nei capitoli successivi.
Oltre a tutto ciò, cosa che mi sono dimenticata di dire prima, mi è piaciuta anche la caratterizzazione del Sergente Donovan.
Appena ho letto di lui, mi è subito risuonata in testa la frase: “Io sono il Sergente Maggiore Hartman, vostro Capo Istruttore!”, che per quanto le sue azioni e le sue parole siano state crude, ho davvero apprezzato.
Anche perché l'ho trovato molto realistico, così come tutto il resto.
Ora, c'è una parte di me che vorrebbe implorarti di continuare questa Raccolta qualcosa come SUBITO, ma fortunatamente in me risiede anche una parte razionale che comprende bene quali siano le tue priorità.
Pertanto, d'ora in avanti tornerò a concentrarmi sulla long, in attesa di un aggiornamento di questa Raccolta (anche perché, alla fine, tutto parte dalla long, e quella storia mi ha davvero presa nel suo intero insieme).
Ti rinnovo i miei complimenti per questa prima OS, è stato un vero piacere leggerti!
Alla prossima!
Harriet; |