Ciao cara!
Scusa se ci metto sempre una vita a passare, ormai la mia presenza su questo sito si fa sempre più evanescente ☹
Ma potevo forse lasciarmi scappare questo ennesimo, bellissimo, missing moment che vede come protagonisti il tuo trio delle meraviglie?
“Ho attraversato gli oceani del Tempo per trovarti”, pronuncia Dracula, tormentato e follemente innamorato, nel celebre film di Francis Ford Coppola. Quello che Vargas e Callisto provano per Isabeau – il perno attorno al quale ruota l’intera loro esistenza – è lo stesso tipo di Amore, un Amore che trascende le leggi del tempo e dello spazio, disposto a sovvertire l’ordine naturale delle cose pur di salvare la bella druida da un destino drammatico e ingiusto. Vargas mette sul piatto della bilancia la sua stessa vita – il potere della Gemma è tale che potrebbe annientarlo in un lampo, se solo ne perdesse il controllo o non si dimostrasse abbastanza forte da dominarlo. Eppure il mezzelfo non esita un istante, si erge in tutto il suo orgoglio e la sua fierezza davanti al Dio oscuro da lui evocato e rivendica il suo essere degno di possedere quel terribile Talismano. E tutto per Isabeau, per salvarla, per avere, forse, un’altra possibilità con lei.
Cento anni dopo, Callisto a sua volta non si tirerà indietro, dimostrando a sua volta un coraggio pari a quello di Vargas, il suo eterno rivale, il suo amico, l’altra parte del cuore di Isabeau.
Il sentimento nei confronti di questa piccola, straordinaria donna è tale da far passare in secondo piano i rischi che, inevitabilmente, viaggiare nel tempo comporta. Ma cosa sarà mai deviare il corso della storia, dinnanzi alla possibilità di restituirle la vita? Perché senza di lei, per nessuno dei due uomini – così diversi fra loro, eppure così simili nella potenza del loro coraggio e nella fermezza dello loro intenzioni – l’intera esistenza avrebbe più senso.
Se tutto il resto perisse e lui restasse, io potrei continuare ad esistere. Ma se tutto il resto durasse e lui fosse annientato, il mondo diverrebbe, per me, qualcosa di immensamente estraneo: avrei l'impressione di non farne più parte. Così scriveva Emily Brontë in “Cime tempestose”: direi che rende a pieno l’idea del legame che, a partire da “La promessa del Mago”, hai deciso di raccontarci. Spero davvero che continuerai a farlo.
E neinte, come al solito mi sono lasciata prendere dall’emozione, ma ci posso fare ben poco, succede sempre così quando leggo le tue storie <3
Ti faccio i miei complimenti e un grosso in bocca al lupo per il contest ^^
Un bacione a te, ad Airis e a tutta la famiglia!
Con affetto,
padme |