Ciao carissima^^
Non so davvero da dove iniziare a recensire questa storia, perché penso che finirei per ripetermi. Comunque, non posso che rimanere come sempre ammirata dalla tua capacità di rendere la Storia viva, restituendo ai suoi personaggi la tridimensionalità che viene spesso appiattita dai libri di scuola. Riesci a scavare nella mente di questi cinque sfortunati ragazzi e a rendere il lettore partecipe dei loro affanni, dalla voglia di vita di Aleksey, troppo presto stroncata (e non dalla malattia...) agli innocenti amori giovanili di Olga, alla fantasia di Anastasia.
Il tutto reso ancora più toccante dal tuo marchio inconfondibile e da momenti di lirismo veramente belli (ad esempio, "la principessa delle assenze, regina delle favole" e "La malinconia che mi abita come una vocazione, una principessa di gelo e neve, destinata a non svegliarsi in primavera", ma anche "le rose bianche, perfette e nitide come una sinfonia"...). E alla fine, i funerali solenni a oltre settant'anni dalla tragedia, le tombe bianche come simulacri di ciò che è stato... qualcosa che rende giustizia alle figure storiche, ma non restituirà mai loro la giovinezza perduta.
P.S. Geniale il cameo della figlia di Catherine e Andres, alla fine^^ |