Ehila', carissimo!
Bentornato!!
E scusa per il ritardo.
Si, conosco il fancomic a cui ti riferisci
Vuoi un mio parere sincero?
E' disegnato in maniera stupenda, ma sulla caratterizzazione...possiamo parlarne. Il fatto e' che la Judy che si vede in quel fumetto...NON E' JUDY, secondo me. Non svelo nulla per evitare possibili spoiler, ma la nostra coniglietta non e' cosi' insensibile ed egoista.
La vera Judy...non avrebbe mai fatto una scelta del genere, a mio parere.
Poi, e' solo un parere. Ci mancherebbe.
Se poi posso aggiungere qualcosa, l'autore ha poi fatto un sequel intitolato BORN TO BE ALIVE, dove ha finito per peggiorare ancora' di piu' le cose.
Poi, come ti dicevo...e' una mia opinione.
Quel che conta e' che spesso i lavori degli altri ci possono fornire spunti, argomenti, ispirazione. Potremmo anche decidere di rimettere mano alla storia in questione, e provare a farla meglio.
Come hai fatto tu, con questa storia.
Dopotutto...e' un gioco, no?
La Judy raffigurata nel tuo racconto mi ha convinto molto di piu'. Fermo restando che rimango convinto del fatto che quei due NON POSSANO AVERE FIGLI. Ma e' solo una mia opinione, come ho gia' ripetuto. E non si giudica una storia in base alle opinioni.
Judy, qui, ha avuto un attimo di smarrimento. Un figlio e' una scelta radicale, ti cambia la vita. Che possa essere in peggio o in meglio...te la cambia, punto. Per un attimo ha riflettuto sulle possibili conseguenze. Potrebbe rischiare di non fare piu' il lavoro che ama tanto, e cosa resterebbe del suo sogno? Senza contare che il padre e' di una specie diversa. Ci potrebbero essere complicazioni, sia per lei che per il nascituro.
Tante cose, troppe tutte in una volta.
E Judy va in crisi. Per un istante vacilla.
Ma e' una cosa momentanea, qui. Non una scelta lucida dettata dal fatto che ha una carriera, e che e' un esempio per tutti. E che quindi non puo' avere un figlio perche' perderebbe la faccia e i suoi progetti finirebbero a monte. Senza considerare che nel fumetto basta una discussione per mandare tutto a monte, in cinque minuti.
Mi viene da pensare che razza di Judy e Nick siano, quelli che si vedono li'.
Ma sono opinioni mie, eh.
Qui Judy va in crisi, dicevamo. Ma e' solo un attimo. Le parole che ha detto non le pensa. E non sono quelle che si trovano dentro al suo cuore. I suoi occhi non dicono le stesse parole delle labbra.
Ed il modo ottimo in cui lo hai rappresentato e' un ENORME punto a tuo favore, senz'altro. Mi puoi credere sulla parola.
Puo' capitare un litigio, un' incomprensione. Ma se l'amore c'e', ed e' forte, resiste a qualunque cosa. Non basta un fatto negativo ad interromperlo.
Bisogna solo trovare il modo di sbrogliare la matassa. Ed e' quasi simbolico che i due si ricongiungano proprio nel posto dove e' DAVVERO iniziato tutto.
Prima di quel momento...era stata tutta una falsa partenza. Il loro rapporto, la loro profonda amicizia e forse anche qualcosa di piu'...e' cominciata li'. E' da quel punto che si sono liberati dei loro pesi che li opprimevano da anni e hanno finito con l'accettarsi reciprocamente. Senza piu' timori, o paure.
Quel sottopassaggio diventa l'occasione per suggellare un nuovo patto, una nuova promessa. Con una vita in piu', rispetto a prima.
Ti do' pienamente ragione, sulla canzone. Da quando si inizia a scrivere, ci si rende conto che NIENTE AVVIENE MAI PER CASO. Ti serve qualcosa e, quando meno te l'aspetti...arriva un' immagine, un suono, un gesto, un disegno.
Posso darti un consiglio? SEGUI IL FLUSSO, e vedi dove ti porta. Ne vedrai delle belle, te lo assicuro.
E' quasi UNA MAGIA.
Ti faccio i complimenti per questo stupendo racconto. Te li meriti tutti.
Ci sentiamo presto. Alla prossima, e...
See ya!!
Roberto (Recensione modificata il 27/06/2019 - 05:55 pm) |