Recensioni per
Fuentes Ahora y por Siempre
di queenjane

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/12/19, ore 09:50
Cap. 10:

Carissima, l'epilogo di questa lunga e avventurosa storia è tutto affidato alla piccola Sophie che, tra le righe delle lettere di sua madre Erszi, cresce con un'invincibile vitalità e sembra mostrare già i segni tipici del carattere del padre, Andres Fuentes. Il capitolo è una conclusione corale, dove le vocio di Catherine ed Erszi si susseguono e quasi si sovrappongono, rievocando episodi, momenti, impressioni. E poi c'è l'accenno finale a un incontro tra la piccola Sophie e il suo padre naturale, e in quell'incontro Andres ritrova altre donne importanti della sua vita, i tratti della madre, della sorella... insomma, una buona parte di sé. Troppe, troppe donne intorno ad Andres! E questa bambina beneducata che ne porta il carattere e i colori, e gli tende educatamente la mano...
La conclusione un po' sospesa (e che accadrà ora) di una storia interessante, narrata a mo' di ventaglio che si apre e ci lascia scorgere particolari, suggestioni, immensi saloni illuminati, trasalimenti, luci e bellezza. Al di sotto, una grande conoscenza del periodo che è come una mano che accompagna il lettore attraverso questa sfilata di volti, accadimenti, colpi di scena. A presto!

Recensore Master
29/11/19, ore 15:16

Ciao carissima!
Chissà chi era davvero, Rasputin... una figura ambigua, che non manca mai di stupire e suscitare sensazioni discordanti, tra curiosità e repulsione. La zarina lo ammirava per i suoi "poteri taumaturgici", eppure è divenuto quasi l'emblema della caduta dei Romanov, tacciato di ogni crimine e nefandezza... ma la verità, ad oggi, non la conosce ancora nessuno. Così come non si conosce la verità sulla fine di questa antica dinastia, un mistero vecchio di un secolo che forse non verrà mai risolto.
E poi ci spostiamo di nuovo su Catherine, sui momenti lieti della sua adolescenza e il segreto delle violenze subite da parte del padre, che però non sono mai riuscite a piegare il suo orgoglio.
E poi Andres coi suoi amori burrascosi, sempre irruente, passionale, difensore dell'onore delle donne amate, un avventuriero che ci mette tutto se stesso in ciò che fa.
Forse era "destino" che si incontrassero...
Come sempre complimenti, è sempre bello rivedere queste vicende da diverse angolazioni, arricchite da nuovi particolari e nuovi retroscena. Hai creato praticamente un mondo!

Recensore Master
22/11/19, ore 15:50

Ciao carissima,
finalmente ritorno qui tra le tue pagine.
Andres è uno dei miei personaggi preferiti: irruente, passionale, coraggioso... in battaglia come nell'amore, è come se avesse dentro di sé un fuoco inestinguibile. La storia dell'attentato sventato non la conoscevo, ed è stato un grandissimo piacere scoprire qualche retroscena in più sulla sua turbolenta vita.
Molto belli anche i pensieri su Erzsi: lui è un tipo che quando ama ci mette tutto se stesso.
Complimenti anche qui, alla prossima!^^

Recensore Master
17/11/19, ore 01:02

Rieccomi^^
Di nuovo sprazzi di ricordi, immagini che si sovrappongono e punti di vista che s'intrecciano, tra presente e passato.
Andres che ricorda Catherine, la chica pestifera che gli tira pestoni e gioca coi gatti, e lei, che rievoca il matrimonio con usanze spagnole (a proposito, bello!) e la scena di lei bambina che assiste all'impresa di quel picador sconosciuto - che poi si rivela essere nient'altro che Andres Fuentes, "bello, ma con un fondo di tristezza".
Leggerti è come fare un viaggio nel tempo, incontrando una per una tutte le persone (e non ho usato il termine a sproposito) che popolano i tuoi racconti.
Un altro bellissimo capitolo, complimenti!

Recensore Master
17/11/19, ore 00:42

Ciao^^
Certi tuoi pezzi sembrano quasi un miscuglio tra prosa e poesia.
Qui abbiamo varie figure femminili che non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Mi è piaciuta un sacco la descrizione di Isabel e dell'amore giovanile, puro, che l'ha legata ad Andres fino alla morte.
Bellissimo anche l'aneddoto sul matrimonio di Alice, sono morta dal ridere xD
E poi torniamo a Erzsi, una donna dal passato fatto di passioni e relazioni torbide, che sembra però capace di conquistare il cuore ferito di Andres.
Vado al prossimo capitolo!

Recensore Master
09/11/19, ore 21:58
Cap. 9:

Ciao Queen! Andres non cessa di sorprendere, ed Erszi non è da meno. Una figlia che arriva e si fa conoscere per lettera, una figlia sbocciata dalla passione di una sera. Chissà se era proprio il caso di dirlo, col rischio di mettere in crisi un altro equilibrio familiare... ma Erszi non ha rimpianti, coltiva il ricordo di quell'ultima notte, e i ricordi creano legami che vanno al dio là del tempo. Tra Isabel ed Erszi che l'anno preceduta, Catherine, come ammette lei stessa, raccoglie ciò che resta. Raccoglie, in fondo, accoglie un uomo con il suo passato, un passato ingombrante che improvvisamente torna a farsi presente. Il racconto scorre sull'onda dei racconti, delle emozioni. Sono andato a cercare il volto di Erszi nelle foto dell'epoca, una donna indubbiamente bella, ieratica nelle pose delle immagini ufficiali. Ma è nei tuoi scritti che prende vita, che acquista spessore e sentimento e dal suo remoto passato si fa improvvisamente viva e vicina.

Recensore Master
02/11/19, ore 09:05

Ciao Queen!
Il capitolo si apre con la voce narrante di Catherine che rievoca l'amicizia con Olga, figlia dello zar, due fiori gemelli che sbocciano in sintonia, l'una bionda e l'altra mora, da bambine "scrutavano stelle e la danza delle lucciole". In questa armonia, dove le due giovani sembrano due corolle che danzano scambiandosi i colori - si inserisce il comportamento bizzarro della zarina Alessandra, oggetto di infiniti pettegolezzi (al punto che persino un ignorantone come me ne è al corrente): la vicenda di Rasputin, personaggio a fosche tinte e reso leggendario forse proprio dalle voci che da sempre hanno inseguito e circondato la sua figura. Orge ed eccessi - e chi ne ha più ne metta - e in più il sospetto di aver preso parte, da dietro alle quinte, a un attentato ai danni dello zar. Poche parole dette dallo stesso Rasputin nell'imminenza dei fatti a Stolypin danno adito, molto realisticamente, a parecchi dubbi: semplice vaticinio o messaggio da leggersi tra le righe? Per coloro che sono convinti che Rasputin sia semplicemente un impostore, ovviamente, non c'è alcun dubbio. Burattinaio che tira invisibili fili da dietro le quinte, ovvero semplice marionetta nelle mani della zarina: l'influenza di Rasputin è fin troppo evidente, addirittura dilagante, tra i membri della casa reale. 
Quasi a fare da contraltare a queste fosche vicende, ecco la cronaca in diretta dei festeggiamenti per il sedicesimo compleanno di Olga: come nelle favole, il sedicesimo compleanno rappresenta l'ingresso nell'età adulta, lo sbocciare della fanciulla che entra a pieno titolo nella vita di società e fa il suo debutto in uno di quei balli memorabili che con pochi, essenziali tratti tu riesci a dipingere dinanzi ai nostri occhi, mostrandoceli come se anche noi fossimo là ad assistervi. 
Dai biglietti d'invito al dress code per gli invitati, dai fiumi di champagne alla girandola dei balli, dove par proprio di vedere questa principessa piroettare nella corolla della sua crinolina da festa. 
Luci e arredi sontuosi, la felicità inebriante di una sera passano sfavillando sotto ai nostri occhi. Mi viene in mente una colonna sonora perfetta per questa scena: "The second waltz" di Dimitri Shostakovich, che pure è stato composto molti (ma neppure troppi) anni dopo, un brano che esprime appieno la gioia di vivere, la spensieratezza dell'amore giovanile ma che cela, tra le note, un forte accento di malinconia.
Nello splendore della festa, tra gli sfavillii dei pesanti lampadari un altro segreto si nasconde - quello della violenza patita da Catherine ad opera del suo stesso padre, lesto di mano così come, a quanto pare, è lesto a perdere al tavolo da gioco. Una bella disgrazia, che in questo senso avvicina a accomuna poveri e altolocati - come dire che tutto il mondo è paese e la pena e il dissesto visitano le famiglie senza fare differenze di ceto.
Il filo rosso (o nero) dei pettegolezzi avvolge come in un bozzolo anche Erszi, Elisabetta d'Asburgo. Tradita dal marito e a sua volta, forse, chissà, traditrice. Matta come la nonna, come la madre, come tutto il suo sangue. Una sfida a duello per difendere quest'onore tanto chiacchierato. Una "gentildonna" messa prosaicamente (e, immagino, profumatamente) alla porta perché un altro desiderio urge, più impellente. Un desiderio che non si può più nascondere, l'una lo legge nelle pieghe dell'altro come tra le pagine di un libro. Andres Fuentes che difende l'onore delle donne, non solo quello di Erszi ma anche quello di Catherine Raulov, figlia del violento principe Raulov. Una morte prevista, messa in conto e guardata dritta in volto. il ricordo di un'altra donna che emerge poco prima dell'attimo fatale, il ricordo di Catherine e di un altro non meno impellente desiderio - un avventuriero, il nostro Andres Fuentes che avanza di passione in passione. Come sempre, brevi tratti ci portano nei saloni di palazzi da sogno, nel bel mezzo di un Bal Noir dove dame e cavalieri volteggiano vestiti di tutte le sfumature dell'oscurità, per passare a un duello e a tumultuosi amori vissuti sempre intensamente, fino all'ultima goccia.  

Recensore Master
05/10/19, ore 00:32

Ciao Queen!
"Se non avessi mai amato, mai avrei sofferto"... che grande verità! Ma se ne può fare a meno?
Capitolo denso che contiene perle preziose, come la descrizione del dolore incancellabile dovuto alla perdita di Isabel, forse l'unico grande vero amore del nostro (o forse no: tutti gli amori, in fondo, sono unici e irripetibili, e fanno storia a sé. "Calle Mayor uno scherzo del destino, ero stato un viandante per espiare la colpa di essere sempre vivo..." queste parole riassumono un po' tutto il sentire di Andres nei confronti di se stesso: sente di essere, in fondo, un viandante ramingo, senza casa perché quell'unica casa che possedeva è andata distrutta. E lui di nuovo si trova a dover imparare daccapo "il silenzio, l'attesa".
"La mia casa troppo piccola, il mio dolore immenso, lo avevo urlato sotto i cieli primaverili di Ahumada, i maestosi Pirenei sullo sfondo, bevendo fino a non reggermi in piedi, atterrato sulle ginocchia, i pantaloni lacerati per l’impatto e i palmi sbucciati, nella radura dei melagrani." Bellissima questa contrapposizione tra un dolore così immenso che non conosce pareti che lo possano contenere e il mite, ricco splendore della natura.
e di seguito "altre donne, altri sorrisi, altre assenze", tra cui quella di Erszi. Tanti amori che sbocciano, ma poi in fondo un vuoto che persiste, che duole, che non accenna a placarsi.

Recensore Master
05/10/19, ore 00:19

Ciao Queen! Un sapore tutto spagnolo, questo capitolo. Mi ricorda i versi, i sapori, i colori, le suggestioni del mio poeta preferito, Federico Garcia Lorca: superbo nel descrivere in pochi versi i paesaggi e i sentimenti di un intero popolo. Qui abbiamo un duetto, due voci e due cuori che vivono e descrivono il medesimo evento, ciascuno con la propria sensibilità nel cogliere il particolare. Lei, la "chica pestifera", piena di curiosità per le pittoresche usanze spagnole, ci riporta un interessante spaccato della vita del tempo. Lui, che dieci anni dopo la ricorda come una bambina curiosa e piena di vita. Una vitalità che forse sarà in grado di sanare delle ferite... come sempre, nel leggerti ci si immerge in un mondo remoto (neppure così tanto: a quel tempo i miei nonni erano già nati!) e si impara qualcosa di nuovo.

Recensore Master
27/09/19, ore 02:33

Rieccomi^^
Che bello leggere le tue storie e scoprire tutte queste chicche sulle famiglie reali europee: i piccoli vizi, le insicurezze, gli aneddoti, le scene di vita quotidiana... tutte cose che nei libri di scuola non si trovano, così come non si sa nulla di queste persone che tu invece riesci a "riportare in vita" attraverso i tuoi racconti.
Interessantissima la storia del Bal Noir e le riflessioni di Sissi sulla discendenza della famiglia Wittelsbach (e sì, in effetti nel loro albero genealogico c'erano dei personaggi abbastanza singolari XD), ma in particolare ho adorato la descrizione dell'incontro tra Andres ed Erzsi: davvero molto poetico.
Complimenti, è sempre un piacere ripassare da queste parti e imparare qualcosa di nuovo.
(Recensione modificata il 27/09/2019 - 02:36 am)

Recensore Master
26/09/19, ore 17:10
Cap. 3:

Rieccomi^^
Un bel capitolo lungo e corposo, due vite parallele ma accomunate dalla passione. Andres è sempre il solito (mi ricordavo l'aneddoto del leone, fa sempre piacere ritrovarlo xD) e ormai adoro Ahumada (che doveva essere un castello bellissimo, peccato che non esista!) e la storia della sua avventurosa gioventù. Lui si che si divertiva!
Di Nicola invece è la prima volta che leggo qualcosa di così dettagliato e mi è piaciuto questo tuffo nel suo passato, con la storia d'amore tra lui e Alix e i suoi turbolenti anni da girovago. È sempre bello fare un viaggio a ritroso nel tempo, soprattutto grazie ai tuoi scritti, che sanno essere avvincenti e sono una garanzia assoluta sia dal punto di vista biografico che della ricostruzione del contesto storico.
Complimenti!

Recensore Master
20/09/19, ore 01:07
Cap. 2:

Ciao^^
Dopo ere geologiche, eccomi a continuare anche questa storia.
Mi è piaciuto molto questo capitolo: in poche parole riesci a tracciare la storia di una dinastia in declino e di un personaggio - Sissi - troppo spesso frainteso. Si percepisce quasi il senso di ingiustizia, la gabbia in cui questa donna si sentiva rinchiusa, troppo "avanti" forse per il suo tempo, che invece continuava a guardare ostinatamente indietro. Analogo destino è poi toccato a suo figlio Rodolfo, incompreso e morto suicida a poco più di trent'anni insieme all'amante, nella tenuta di caccia della sua famiglia... spesso si tende a guardare in maniera molto superficiale nelle vite di queste personaggi, come se lo status e la ricchezza - l'avere "tutto" - non concedessero il diritto di essere insoddisfatti e di lamentarsi.
E invece, poi, si scoprono figure fragili e tormentate, schiacciate da una vita che al di là delle apparenze era tutt'altro che idilliaca.
Complimenti come sempre, ogni tuo capitolo è una lezione di Storia autentica!

Recensore Master
08/09/19, ore 23:14

Ciao! un altro incontro descritto con grande delicatezza, quello tra Andrea ed Isabel. Poi l'attenzione torna su Sissi, su questi incontri, fuggevoli, che si susseguono negli anni. Nel frattempo, nella vita di questi due personaggi accadono tante cose,. e non sono solo feste, ricevimenti, feste di nozze: è come se entrambi fossero segnati dalla tragicità del destino.
Ora sto entrando nel vivo di questa storia e ne apprezzo i richiami, gli scorci, il modo che hai di rappresentare sentimenti e sensazioni con un solo tratto di penna.

Recensore Master
08/09/19, ore 22:39

Cara Queenjane, davvero interessante questo capitolo. Tornano qui, riuniti in un unico brano, due episodi che mi hanno sempre incuriosito: il diverbio al tempio buddhista durante il Gran Tour di Nicola II e la tragica e misteriosa vicenda di Rodolfo d'Asburgo e della sua amante uniti in un patto mortale. Mi vien voglia di andare a cercare qualcosa di più su queste due vicende... sarà il fascino del buddhismo e del Giappone, e quello per le vicende tragiche e oscure...
Andando avanti nella lettura, poi si scopre la perla: questo incontro tra una giovanissima Sissi e un altrettanto giovane Andres, l'incanto di uno sguardo, "un mormorio come pioggia tra le foglie"... e poi, "imprevisto, l'amore": in una sola frase hai già detto tutto (un po' come "la sventurata rispose"), e hai saputo dirlo con grande delicatezza e al contempo in modo originale. Riuscire a dire come nasce l'amore in modo originale e al contempo così espressivo, è veramente una perla preziosa. C'è la magia dell'incontro vissuta attraverso lo stupore, uno stupore che quasi si tocca con mano, l'incanto festoso dei colori chiari di lei, quel sussurro che evoca l'intimità e la freschezza della pioggia che scende... veramente molto, molto bello.

Recensore Master
08/09/19, ore 22:09
Cap. 3:

Ciao cara Queenjane!
Dopo una lunga pausa, rieccomi a riprendere le fila di questa storia. Molti personaggi entrano in scena in questo capitolo (per la rapida successione con cui compaiono, lo ammetto, in certi punti ho fatto un po' fatica a orientarmi). La storia di Andres si inserisce in una cornice più ampia: alla figura di Alexander R. R., suo importante ospite, si legano come perle di una collana le grandi figure che all'epoca erano alla ribalta della grande società russa, con i loro amori, i doveri di stato, le pianificazioni familiari, i rapidi incontri anche solo di un'occhiata per segnare l'inizio di grandi amori. Emerge lafigura di Nicola II, emblematico nei suoi numerosi amori, fino alla scelta di Alix. Vedremo come procederanno le vicende di questi personaggi, e soprattutto quelle di Andres, che amava costruire trappole nel verde e che un giorno catturò come preda niente meno che R.R. in persona... come sempre complimenti per la fine conoscenza che hai di questo periodo storico, leggere e imparare è sempre un modo piacevole per arricchirsi!

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