*vediamo se stavolta ce la faccio*
Allora (bel modo di cominciare), innanzitutto la trama: mi ritrovo molto nella mania di precisione un po' isterica di Kibum, e nel suo fastidio quando stringe il pesce les... ehm la mano floscia del manager, e nel vago disprezzo verso una persona poco competente in una posizione di responsabilità.
Quando il cuore gli manca un battito nel vedere Jonghyun anch'io ho avuto un bel tu-dum ad altezza petto, anche se mi aspettavo che sarebbe apparso lui... chi altri, se no? Ammiro il suo autocontrollo, la mia parte spiritosa l'ha visto con un fumetto stile Homer Simpson dietro la testa con lui che urla, sclera e si strappa le vesti, e apprezzo tantissimo l'eleganza con cui ha invece affrontato la situazione.
Molto dolce e amara la parte in cui sogna/ricorda il passato, è chiaro che almeno nel suo cuore non c'è proprio nulla di terminato.
Sei libera di non crederci, ma per qualche motivo leggere questo capitolo ha operato su di me quel tipo di magia che spinge tutti noi a leggere e ascoltare musica: ho guardato in uno specchio e ho scoperto di non essere insana, anormale. Le tue storie mi fanno sentire abbracciata e meno sola, quasi come le canzoni di Ola.
Grazie, davvero.
(attacca tu) |