Recensioni per
Quare iam te cur amplius excrucies?
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/11/20, ore 13:57
Cap. 2:

Semplicemente stupenda! Questa storia rientra sicuramente tra le mie Fanfiction preferite in assoluto nel fandom di GOT. Molto travolgente, mi ha fatto provare una marea di emozioni! Bravissima❤️

Recensore Master
09/10/20, ore 07:57
Cap. 2:

Recensione premio per essersi classificata al primo posto e aver vinto il premio speciale "Miglior stile" al contest "La mia OTP in 500 parole": 3/5

Ciao cara! Alle 6.25 di oggi, ovvero quando ho cominciato a scrivere leeeeentamente questa recensione, penso di aver recuperato la pazienza necessaria per riscriverti questa recensione, anche se ovviamente mi dispiace non ricordare alla perfezione cosa ti avessi scritto nella precedente. Prima di cominciare, come tu hai ringraziato Sandor e Sansa prima della storia (che cuuute), io vorrei ringraziare te per aver regalato al Fandom una storia così bella, l'ho veramente adorata.
Ma, prima di passare direttamente alla parte dove mi metto a scrivere elegie nei tuoi confronti, vorrei quantomeno provare a scriverti una recensione sensata e ordinata.
Inizio quindi con una banalissima considerazione: se il primo capitolo mi era piaciuto tanto, questo mi ha lasciata sconvolta davanti allo schermo per un paio di minuti. L'ho trovato bellissimo. Come credo di averti già scritto, reputo i tuoi incipit estremamente validi ("Il cielo era verde, il cielo era nero" mi ha conquistata in 0.2 secondi netti) e il tuo stile in sé lo trovo ricercato e piacevole.
Hai descritto uno dei miei momenti preferiti non soltanto dell'evoluzione psicologica di Sandor, ma proprio dell'intera saga in generale: trovo che la Battaglia delle acque nere sia il momento in cui moltissimi personaggi vengono messi di fronte a un improvviso ma ragionato mutamento interiore, fatto che apprezzo molto della scrittura di Martin. Momento che, per inciso, trovo che tu abbia reso benissimo: come tu stessa scrivi, è un momento in cui ogni cosa aveva smesso di avere importanza, per Sandor, in cui niente resiste in lui se non quel cieco terrore (che è anche un ricordo) che lo spinge a disertare.
Nella saga, quel momento è un vero e proprio punto di rottura della trama che, da lì in poi, si avvia verso un'improvvisa serie di sconvolgimenti. Nella medesima maniera, anche in questa storia, l'abbandono della battaglia di Sandor diviene il punto focale degli avvenimenti della OS e le permette di avviarsi verso il proprio clou.
Emerge distintamente quel senso di protezione che Sandor deve aver provato nei confronti di Sansa, ma che aveva sempre represso perché, come lui stesso dice più volte, il cane non morde il padrone.
L'entrata in scena di Sansa mi è piaciuta moltissimo, l'ho trovata estremamente coerente con l'IC del personaggio e, in particolare, mi è piaciuta la scelta di farle guardare le sue bambole, con rimpianto - d'altronte, i tempi dei giochi sono finiti da un pezzo e lei non può farci niente.
Anche i pensieri di Sandor mi sono sembrati estremamente realistici e ben descritti, per l'intera durata del capitolo (e della storia, considerato anche il precedente); mi è piaciuto molto quel dilemma interiore che hai descritto, che lo dilania.
La conclusione l'ho adorata (e spererei molto in un sequel), davvero stupenda, una frase meravigliosa. Insomma, grazie per questa storia, perché l'ho adorata.

A presto
Gaia

Recensore Junior
02/09/20, ore 21:37
Cap. 2:

Ciao.
Veramente bella e coinvolgente. Trovo che i personaggi siano scritto molto bene e che siano perfettamente in linea con i libri. Davvero bella. Spero in una long al più presto. Un abbraccio

Recensore Veterano
22/05/20, ore 15:25
Cap. 2:

“Ho perso contro una bambina che ha la bocca ancora sporca di latte.”
Questa è soltanto una delle innumerevoli frasi che vorrei incorniciare di questa seconda parte, che, devo dirlo?, ho amato anche più della prima, grazie ai dialoghi di Sansa, che interagisce maggiormente qui, facendoci capire che non è un fantoccio come la dipingono tutti. È capace di compiere delle scelte per se stessa.
Ho sempre voluto un finale del genere... uno in cui se ne va via con Sandor. Non so perché, ma penso che le Nozze Rosse non sarebbero mai avvenute se Sansa fosse riuscita a raggiungere la sua famiglia. O forse... sarebbe stato troppo tardi. Non lo so. Però mi si spezza il cuore a questa scena, e il diverso finale che tu ci hai regalato mi permette di immaginare qualcosa di diverso per loro. Mi è piaciuto tantissimo che tu abbia rievocato i ricordi di Sandor su Gregor... tutto ciò che c’è di brutale in Sandor, è per colpa di suo fratello, che si aggira come uno spettro nella sua mente. Ho adorato che alla fine sia Sansa, con la sua innocenza, a “vincere” la parte incrinata di lui. Sandor si rende conto che non vuole possederla se lei non lo vuole... perché semplicemente non vuole fare ciò che farebbe Gregor. Lui vuole essere amato—Lui vuole essere il vero Sandor. Sandor che ha un modo tutto suo di dimostrare che è innamorato di Sansa. Sandor che non lo sa esprimere bene a parole... che ha bisogno di ringhiarlo come se fosse un ordine, quando invece è soltanto una preghiera disperata. Ti giuro... Sarà il preciclo, ma ho avuto le lacrime agli occhi per tutto il tempo. Mi spingi a desiderare di averne di più di questo. Di averne... un sequel? So che ti tento sempre, però io adorerei tantissimo leggerlo. Semplicemente, amo il tuo stile. È così travolgente. Riesci ad entrare perfettamente nella mente dei personaggi. Ci sei riuscita per Ben, ci sei riuscita per Rey... e ci sei riuscita pienamente con Sandor. Stavo pensando di segnalarla tra le scelte... Se questo sito fosse ancora amministrato, lo avrei fatto subito. Perché merita davvero. La passione che ci metti non solo nella scrittura ma proprio in questa ship... sappi che si sente tantissimo. Meriteresti anche più recensioni di quelle che hai. Chi cerca di ostacolarti, non ha capito—o forse, proprio perché ha capito, lo fa. Hai un grandissimo talento. Non sprecarlo con i dubbi, te ne prego.
(Recensione modificata il 22/05/2020 - 03:27 pm)

Recensore Master
29/04/20, ore 15:14
Cap. 2:

Ed eccomi a recuperare anche il secondo capitolo :) e anche questo mi è piaciuto moltissimo. Hai reso benissimo la divisione di Sandor sia fisica che mentale: così come il suo viso deturpato è diviso in due, anche il suo animo lo è. Una parte, la più vorace e animalesca, vorrebbe prendere Sansa, prenderla con la forza, reclamarla e farla sua; l'altra parte, quella che udiamo solo nei suoi pensieri più nascosti e più dolci, vorrebbe invece tenerla al sicuro e si strugge per non poter essere amato da lei. Sansa non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti, perlomeno non in quel momento. Io adoro questa coppia sebbene mi renda conto che la differenza d'età a questo punto della storia rappresenti davvero un grande problema e ho adorato il realismo con il quale tu li hai trattati: lui non nasconde le differenze, anzi, sa che sono il problema più grande. Tanto di cappello <3

Insomma, davvero un ottimo lavoro :D
non so se tu alla fine abbia scritto una long ma nel caso la leggerei volentieri.

Un abbraccio e buon proseguimento di tutto <3

Benni

Recensore Master
18/04/20, ore 21:11
Cap. 2:

Ciao :)

Parto rispondendo alla tua domanda: le citazioni della serie le avete riconosciute? Risposta: ovviamente no, ma non certo per colpa tua, sono io che sono in arretrato con un sacco di cose che una volta o l'altra mi piacerebbe davvero iniziare a guardare.

Detto e premesso questo con tutto ciò che ovviamente ne consegue, passo a dire che a me questo secondo capitolo conclusivo è piaciuto veramente molto.
Innanzitutto, ho apprezzato veramente tanto la battaglia che hai descritto nelle prime righe, si riesce a percepire tutta la violenza e la rabbia del combattimento che si sta svolgendo sulle mura e per le strade e che, però, non sembra interessare più di tanto Sandor, tutto teso soltanto a raggiungere la sua piccola Sansa - e non so se sia così anche nella serie o sia una tua invenzione, ma a me il fatto che lui la consideri come un uccellino piace tantissimo, perché regala davvero un senso di fragilità che poi, forse, è soltanto una facciata e non è davvero tale.

Sandor è un uomo che sembra distrutto. Un uomo che ha visto tutte le sue certezze distrutte da una bambina che, a quanto pare, gli ha veramente rapito il cuore. A lui piacerebbe poterla prendere con la forza, si sentirebbe bene nel poterla considerare soltanto un pezzo di carne, un corpo da possedere per trarne appagamento e poi gettarla via. Ma non ci riesce, perché per lei prova qualcosa di molto più profondo, qualcosa che evidentemente non ha mai sentito per nessuna delle donne che ha conosciuto, e questo lo fa sentire devastato, come sconfitto.
Mi piace moltissimo come entri dentro di lui, come porti a gallo tutte le sue paure, le sue bassezze e le sue angosce. Riesci a rendere benissimo tutta la sua crudezza, a cominciare dal linguaggio. Un uomo rude e mosso dalla rabbia e dalla violenza che crolla dinnanzi a un semplice uccellino, una bambina che, senza nemmeno battere ciglio, lo tiene in pugno. E per questo motivo, lui la odia e la ama insieme, gli stessi sentimenti che, da quello che mi è dato capire, prova anche nei confronti di se stesso.

E lei si è sentita tradita e abbandonata, ma forse lui non può sopportare oltre ed ecco che l’unico proposito che riesce a mettere in atto è quello di salvarla, di strapparla a un destino atroce che lei non si è potuta scegliere. Insomma, il mostro diventa il salvatore.
Ed è veramente molto dolce il finale quando lei, vincendo infine la ritrosia, prima lo guarda, e poi prende la sua mano, lasciandosi condurre via.

Come ti ho già detto nell’altra recensione, hai un vero talento nel rappresentare questi personaggi tormentati che si trovano quasi distrutti davanti a un amore che sembra impossibile ma che, forse, un giorno o l’altro potrebbe accendersi davvero. Insomma, per quanto il presente sia brutto, mai perdere le speranze.

È sempre un piacere leggerti! Complimenti! :)
A presto!

Recensore Veterano
29/03/20, ore 11:10
Cap. 2:

Io... io ho letto questo secondo capitolo mesi fa e non l'ho recensito... Vado a fustigarmi nella pubblica piazza.
No, davvero, sono stata proprio scema ahah
Questo secondo capitolo mi è piaciuto tantissimo, forse anche più del primo!
Credo che tu sia una delle migliori fanwriter che scrive su questa coppia, in particolare per il modo in cui sai gestire il pov di Sandor che secondo me è davvero complesso, ha così tante sfaccettature e contraddizioni! Eppure tu l'hai inquadrato alla perfezione, e le immagini che costruisci sono forti e vivide, coinvolgono tanto e ti lasciano con l'amaro in bocca, ma in senso positivo (?)
E niente, il tuo stile è sempre curato e coinvolgente; la caratterizzazione è ottima (anche di Sansa, per quel che ci mostri); e poi ti faccio i complimenti anche per il titolo, davvero originale e inaspettato.
Complimenti!

Recensore Master
15/01/20, ore 22:57
Cap. 2:

Sono arrivata al tuo profilo grazie al Giardino di EFP per augurarti Buon Compleanno! Ma il regalo l'hai fatto tu a me con questa storia. Le SanSan sono un po' il mio guilty pleasure e cerco di andarci piano, ma la tua storia mi ha emozionato tantissimo. Mi hai fatto entrare nella testa del Mastino e mi hai fatto provare ogni singola emozione, la disperazione, il disgusto per sé stesso, lo spasmodico bisogno di amare e di essere amato. Bravissima!

Recensore Master
14/12/19, ore 12:24
Cap. 2:

Ciao! Eccomi a leggere la seconda parte di questa minilong. Ti faccio davvero i complimenti ancora per il tuo modo di scrivere: il lessico, pur essendo fedelissimo ai personaggi, si impreziosisce nel modo in cui le parole sono unite, creando combinazioni e frasi ad effetto; lo stile è scorrevole e tutti gli elementi - ogni pensiero di Sandor e ogni rievocazione di cosa è successo fino ad arrivare alla scena che narri - sono legati in modo naturale. I personaggi anche qui sono caratterizzati benissimo. Hai reso molto bene tutta l'evoluzione mentale e sentimentale di Sandor e tutti i suoi dubbi nel trovarsi di fronte ad un sentimento inedito. Allo stesso modo, hai reso bene Sansa sia nella sua paura (una piccola bambina triste con una bambola), che nel suo coraggio (quando decide di guardarlo dritto negli occhi e infine, in questo tuo twist, di fuggire con lui). Questa piccola storia finisce tra le preferite e spero davvero che scriverai altro su di loro, perchè ti riesce bene! Alla prossima dunque:)

Recensore Master
13/12/19, ore 15:05
Cap. 2:

Ciao, anche se in grandissimo ritardo eccomi a leggere la seconda parte di questa storia così bella e, visto quanto scrivi nelle note, mi piacerebbe molto se tu scrivessi la long che hai in mente su questa coppia. Come ti ho scritto anche nella scorsa recensione, mi sembra che tu abbia veramente uno stile adatto, simile a quello di Martin, e sarei molto felice di leggere la storia che potresti scrivere su Sandor e Sansa.
E' veramente intensa e potente l'immagine con cui si apre questo capitolo, Sandor che non teme niente se non il fuoco, che davanti alla battaglia rievoca il terribile momento in cui il fratello pazzo gli bruciò il viso, eppure non cede alla tentazione, non scappa, perché più forte ancora della sua paura e del suo egoismo è l'affetto che ha imparato a provare per Sansa, la ragazzina ingenua che è riuscita a sciogliere il ghiaccio del suo cuore andando oltre le apparenze e vedendolo finalmente come una persona che ha sofferto e che soffre, non come un mostro. E adesso lui è disposto a tutto pur di proteggerla e di vendicarla per il male che le hanno fatto, anche a sfidare il fuoco. E' veramente bellissimo e potente, un sentimento violento che rende ancora più realistica la situazione, perché questi sono i sentimenti che può provare Sandor, un amore intenso, possente, intriso di rabbia per i torti subiti da Sansa. Anche i pensieri spontanei di Sandor quando vede Sansa sono violenti, volgari, lui la vuole, la desidera... eppure qualcosa di nuovo sta nascendo in lui, Sansa riesce a risvegliare la sua parte migliore, perché nonostante il suo desiderio lui giura a se stesso che non la violenterà, che non le farà mai del male, per quanto la voglia, per quanto si prenda in giro da solo, dicendosi che è uno stupido illuso se pensa di poterla avere in qualsiasi altro modo, che lei sarebbe disgustata da lui... E alla fine prende la decisione giusta, l'unica possibile: la salva, la porta via con sé, via, lontano dall'inferno di Approdo del Re e dal folle Joffrey, la porta via con sé per riaccompagnarla a casa, dalla sua famiglia, da ciò che ne è rimasto... e veramente questo potrebbe essere l'inizio di una storia molto appassionante che vorrei tanto leggere. Ci posso sperare? Ti confesso che ho sempre pensato che la storia di Sandor che parte per riportare a casa Arya fosse stata un grandissimo spreco, io non ho mai sopportato Arya, la tipica Mary Sue che fa tutto bene lei e anche piuttosto inverosimile, visto che in un mondo medievale una bambina della sua età non sarebbe durata due giorni, invece lei sembra che sia una degli Avengers! Sarebbe stato molto più interessante se Sandor fosse partito con Sansa, per questo spero veramente che troverai il tempo per scrivere questa long su di loro. Se lo farai io la leggerò sicuramente, sono sicura che sapresti scrivere una storia meravigliosa e appassionante, l'inizio promette già molto bene.
Insomma, ci conto, spero davvero che la scriverai.
Scusami ancora per essermi comportata ingiustamente con te lo scorso anno, sono stata veramente una cretina, avrei voluto spiegartelo meglio magari in privato ma mi hai bloccata su FB, mi dispiace davvero. Comunque le tue storie le leggo lo stesso! E spero in questa long su Sandor e Sansa! :)
Tanti complimenti e incoraggiamenti (interessati, perché così magari ti senti spinta a scrivere la long!).
Un saluto.
Abby

Nuovo recensore
12/12/19, ore 20:23
Cap. 2:

Ho i brividi. Hai una scrittura corposa davvero fantastica. Complimenti!

Recensore Veterano
14/09/19, ore 22:43
Cap. 2:

Ciao, eccomi per il nostro scambio libero del giardino.
Non vedevo l’ora di finire di leggere questa mini long e posso solo rinnovarti i miei complimenti per il magnifico lavoro di introspezione fatto sul Mastino.
Il suo tormento, il suo struggimento per un amore che neppure lui stesso riesce a comprendere o anche solo pensare di provare per quella che è poco più di una ragazzina, è stato palpabile ed è arrivato dritto al lettore come un pugno in faccia.
Sandor non ha avuto una vita facile, lo ritengo una mezza via fra un uomo e una bestia, capace di vivere solo fra il sangue e la guerra, ma come tu ci hai ricordato, un tempo è stato piccolo e innocente. È stato vittima di un sopruso brutale inferto da una persona che avrebbe dovuto proteggerlo... ma non lo ha fatto. Forse è proprio per questo che in cuor suo protegge il suo adorato uccellino, per preservare quell’innocenza così fuori contesto dal mondo malvagio e corrotto i cui vivono.
È stata una lettura molto toccante e davvero piacevole. Complimenti cara, sono davvero contenta di aver scambiato con te!
Alla prossima!

Recensore Master
11/09/19, ore 13:50
Cap. 2:

Eccomi qui a completare questa tua breve storia che già dal primo capitolo mi aveva presa tantissimo, grazie al tuo modo di scrivere davvero delizioso, intenso e coinvolgente.
Hai gestito il punto di vista di Sandor in maniera davvero eccellente anche in questa seconda parte, intrecciando in maniera godibilissima i suoi pensieri con gli eventi; leggendo questa storia, noi diventiamo Sandor, entriamo nella sua testa e nei suoi pensieri e veniamo trascinati nel vortice delle sue emozioni conturbanti e discordanti, nella sua confusione e nella sua paura, nel suo non capire e nel suo desiderio bruciante, che lo dilania tra passione carnale e spirituale.
Nel brano ci presenti la battaglia ad Approdo del Re, ma essa è solo un contorno a quelli che sono i pensieri di Sandor, la sua attesa, la sua ansia nel non veder arrivare Sansa, nel non sapere dove si trova. Sansa che è una bambina, ma una bambina a suo modo pronta a lasciarsi condurre da Sandor, ad abbandonarsi a quei sentimenti che anche lei prova, ma che non palesa apertamente, forse per timore, forse per capriccio e dispetto.
E Sandor, un Sandor così meravigliosamente IC che non si può non amare come lo hai dipinto, è pronto a rischiare tutto, a mettere tutto da parte per lei, per l'uccellino indifeso, per la sua bambina che stringe una bambola inquietante tra le braccia e che è triste.
La lettura di questa storia è stata davvero piacevolissima; a ogni riga hai trasmesso l'amore di Sandor verso Sansa, un amore che non sa essere romantico perché lui non lo è, un amore che è crudo e violento come i suoi modi, eppure è un amore con una nota di dolcezza, con una nota di umanità che Sandor si sorprende di trovare e che non sa gestire, impaurito da se stesso. Sandor odia Sansa per ciò che lo ha fatto diventare, eppure la ama; vorrebbe possederla, eppure non può toccarla, non può costringerla, non può in alcun modo farle del male.
E la storia si conclude con loro due che decido di fuggire, insieme, diretti ovunque Sansa voglia. Un sacrificio che Sandor è pronto a compiere pur di proteggerla, pur di portarla con sé. Un finale aperto, che lascia presagire un continuo che, sa mai scriverai, io sarò ben lieta di leggere.
La tua è stata una storia davvero piacevolissima da leggere, ben scritto e coinvolgente: un tripudio meraviglioso di emozioni. Mi fa molto piacere averti scoperta come autrice.
Alla prossima :)

Recensore Veterano
28/08/19, ore 19:05
Cap. 2:

Ciao, cara, eccomi tornata da questa tua splendida minilong <3 
Avedo apprezzato tantissimo la prima parte della storia non potevo non chiederti uno scambio, cogliere l’occasione per scoprire come sarebbe finita tra Sansa e Sandor. E Dio, quanto ho sospirato e quanto sono rimasta soddisfatta dal fatto che tu abbia deciso di dare loro questo finale che si sarebbero meritati, lontano da Approdo del Re molto prima del previsto -anche se mi chiedo quanto questo avrebbe influenzato lo sviluppo psicologico di Sansa. Tutto quello che ha vissuto nella capitale, in mezzo a Joffrey, a Cersei, in mezzo a persone che bramavano solo di usarla e farle del male, l’hanno plasmata facendola divenire quella che vediamo nelle ultime stagioni: una donna forte che, a differenza di ciò che pensa Sandor in queste righe, ha finalmente compreso il Gioco dei Troni, quella comprensione che la porterà a divenire Regina del Nord. 
Ma qui Sansa è ancora quell’uccelletto spaventato, spezzato da chiunque, una bambina che sta diventando donna e che si insinua prepotentemente nella testa di Sandor, nell’animo già troppo tormentato del Mastino. Ed è proprio il suo costante tormento, questo suo “essere diviso in tre” la ciliegina sulla torta di questa fan fiction: il POV di Sandor ti è uscito alla perfezione e io non posso che complimentarmi con te per l’introspezione magnifica che hai saputo cogliere e tirare fuori da questo personaggio che sì, sappiamo essere un uomo plasmato dalla violenza e con i suoi traumi, ma le sfumature che sei stata in grado di cogliere in lui sono veramente tante e incredibili. C’è il suo terrore nei confronti del fuoco che lo fa sentire nuovamente come quel bambino vittima del sadismo di Gregor, c’è il desiderio carnale che nutre nei confronti di Sansa e lo porta a pensare a quanto la desidera, a come sarebbe facile per lui prenderla, possederla, violentarla; ma, al tempo stesso, c’è il vero amore che prova per lei, quel freno inibitore che desidera solo proteggerla e lo porta a desiderare di essere amato a sua volta. Veramente non so come commentare l’amore che provo nei confronti del tuo Sandor, oltre alla bellezza con cui hai descritto il rapporto che lo lega a Sansa, che porta la giovane Stark a fidarsi di lui, ad essere certa che no, lui non le farà mai del male. 
Ti chiedo scusa se la mia recensione è uscita solo un’accozzaglia di fangirlamenti vari, ma davvero non credo di aver mai letto nulla su questa coppia che rendesse loro giustizia a questo modo e quando trovo un’autrice della tua bravura non posso fare altro se non complimentarmi e mostrare tutto il mio entusiasmo nei confronti della sua opera. 
Brava, bravissima. Se scriverai altro su di loro sarò più che felice di tornare a leggerti <3 
Lion. 

Recensore Master
28/08/19, ore 00:45
Cap. 2:

Cara buonasera, eccomi tornata da te per poter continuare con la lettura di questa tua minilong e completarla con stasera. Grazie alla prima dolorosa parte sono riuscita a capire cosa sia successo a Sandor in passato, un disgustoso gesto del fratello che non ha fatto altro che rovinare la vita ad un bambino in maniera tanto barbara quanto inquietante… che razza di rapporto e di motivazioni poteva avere per fare una cosa del genere? Agghiacciante. E invece di scappare lui attende il ritorno di lei, colei che ha rapito la sua mente e ogni capacità decisionale con la sola esistenza. Non riesce ad andarsene da lì, dal luogo dove sa di poterla ritrovare e aspetta: se la visualizza nella mente, ricorda, si concentra su quell’unica smorfia che l’ha letteralmente stregato e che non gli ha permesso di agire diversamente se non stare così. E Sansa sa, anche se è spaventata sa che lui mai le farà del male e con questa consapevolezza non scappa da lì, nonostante tu me lo figuri davanti agli occhi come un uomo volgare mezzo ubriaco e che ha visto troppo sangue e fottuto amaramente senza sentimenti nella sua vita.
Eppure l’abbraccia, l’abbraccia senza cedere all’istinto ed al desiderio, senza costringerla a nulla come invece nella sua mente più volte aveva immaginato e sperato. L’abbraccia e le parla con la solita finezza che lo caratterizza, abbastanza però da scuotere Sansa e da permettergli di portarsela via da lì.
I due protagonisti sono dipinti in maniera diametralmente opposta: non solo nella descrizione fisica, nel modo di porsi e nei gesti, persino nelle parole. Sono così diversi da sembrare due mondi irraggiungibili in una sola piccola stanza. E questo è il segreto di questa meravigliosa storia che non ha risparmiato nulla, il tuo far collidere queste realtà che mai in altra occasione avrebbero potuto trovare un solo punto comune, un solo sguardo in più. Eppure vanno, scappano assieme con la promessa di essere protetta.
Il linguaggio duro e rude è perfetto per questo tipo di storia, per questo protagonista dai fantasmi del passato e dalle mille scure sfaccettature. La storia non termina con un lieto fine, semplicemente finisce con la consapevolezza che Sansa si salva accompagnata da Sandor. L’introspezione del protagonista è fantastica, davvero: hai scavato nel suo essere senza risparmiare nulla di lui e di quello che pensa, spera, desidera nel bene e nel male. Lo hai mostrato così com’è senza censure o senza tingere di colori chiari la sua mente.
Un lavoro certosino, complesso e davvero ben gestito, senza refusi e con una carica di tensione tale da non farmi sperare in un bel finale se non arrivando a leggerlo all’ultimo. Una minilong che fa da prologo dunque? Allora non vedo l’ora di vedere che cosa hai ancora in serbo per loro, perché comprendo da questo racconto quanto sia importante per te questa coppia. Mi auguro di poter leggere presto ancora qualcosa di loro dalle tue mani, la tua mente e la tua immaginazione. Alla prossima cara, approfitto di augurarti la buonanotte e buon lavoro per i prossimi progetti! :3

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