Recensioni per
Tales of eyes
di Midnight Sunflower
Bella. Breve ma toccante. Non è facile scrivere tanto in poco spazio, ecco perché difficilmente commento delle flash fic, molte mi lasciano perplessa, ma non questa (e nemeno l'altra riguardante le mani, che hai scritto). Oltre al fatto che Jorah e Daenerys sono tra le coppie che più adoro di questo fandom, hai catturato la loro essenz ain poche battute. Complimenti. Fink |
.... ok, questo capitolo invece mi era completamente sfuggito ^^". |
Ciao Midnight, ci poni di fronte ad un rapporto particolare che Tyrion e Sansa hanno sempre avuto da quando la lupa del nord era giunta ad Approdo del re e aveva subito le angherie di Cersei e di suo figlio Joffrey, trovando sempre una sponda cui potersi appoggiare proprio in un altro Lannister, che però aveva una visione del regno e di come si doveva governare diversa dai suoi fratelli e soprattutto da suo padre. In questo frangente è nuovamente di conforto a Sansa che, dopo molte peripezie e sofferenze, ha ritrovato Jon, che pensava morto come il resto della sua famiglia sterminata per mano dei Lannister. Ha ritrovato quello che per lei è ora un fratello anche se sa che lui sia un suo cugino alla luce degli ultimi eventi, ma è di nuovo costretta a lasciarlo andare per potergli così salvare la vita con la consapevolezza che ora il Nord si è reso indipendente da qualsiasi influenza realizzando pertanto quello che è sempre stato il sogno della famiglia Stark e che Robb aveva perseguito trovando in questo compito la sua tragica morte per mano di traditori. Tyrion e Sansa si guardano e tra loro ora non servono più parole in quanto il fine è stato raggiunto anche per merito dell’aiuto di uno dei Lannister che così agendo ha pagato un debito. Peccato che questa raccolta sia giunta al termine in quanto con soli sei ritratti hai dato una ampia panoramica di quello che è stato il mondo di Got esaminando con semplicità di espressione ma con profondità di contenuti un intero mondo che si è srotolato sotto i nostri occhi attraverso gli sguardi che hai voluto prendere in esame disegnandoli per noi per farci giungere i loro messaggi. Colgo l’occasione per uno scambio di auguri per le sante festività a te e ai lettori tutti. Ti aspetto presto magari con un racconto. Un caro saluto. |
Sigh, ecco uno degli episodi nei quali Dany mi ha fatto più tenerezza <3 |
Non ho mai amato la Jonerys (o come si scrive) ma devo ammettere che, nonostante la mia antipatia verso Dany, il vederla soffrire così tanto, sia per amore che non, nell'ottava stagione, mi ha fatto provare una grandissima tenerezza per lei. Si è ritrovata completamente sola, in parte per "sfortuna" (Jorah, Missandei) in parte per la sua indole, il non aver mai davvero compreso i popoli del Continente Occidentale. |
E qui ho proprio pianto. |
Ecciao, oggi ti do il tormento xD |
Cara Midnight, ci sono stati vari momenti della stagione 8 che possono essere piaciuti di più altri di meno, ma bisogna osservare che ci sono stati attimi di forte pathos che ci tornano alla mente. In questo tuo quadro hai descritto con disarmante semplicità quello che è stato un rapporto per certi versi controverso, dovuto alle vicissitudini che hanno visto coinvolti sia Daenerys che Jorah, ma sempre molto sentito da entrambi. In questo preciso istante tutto ciò che è stato, tutto il pregresso che ha visto il loro allontanamento e poi il loro essersi ritrovati, viene cancellato, poiché nonostante tutto il sentimento che li lega e li ha forse sempre legati è molto forte e potente. Le lacrime di Dany potrebbero benissimo mischiarsi a quelle di Jorah perché sono fatte dello stesso dolore, il dolore della perdita di una persona cara, che anche quando era lontana la si è percepita vicina per la protezione che la sua persona ha sempre voluto donare. In questo momento dove un Sconosciuto ha posto fine alla vita di Jorah si è spezzato un legame, che ad un occhio esterno poteva non essere condivisibile, che li ha tenuti legati per lungo tempo per affetto da parte della regina dei draghi e per amore assoluto e incondizionato da parte di Jorah, che per quanto aveva commesso nei suoi confronti aveva perso la speranza anche solo di poterla vedere e stare vicino, ma Dany ha superato i preconcetti e gli ha permesso di starle accanto a servirla e consigliarla lasciando così a lui la possibilità di manifestare il suo amore trasformandolo in protezione. Con la sua morte l’unica cosa di cui si dispiace Jorah, ancor prima della sua dipartita, è proprio di non aver potuto mantenere la promessa di proteggerla da qualunque cosa avesse potuto danneggiarla. Poche righe intense e molto cinematografiche che sembra di vederle più che leggerle per la forza che ci comunicano. Sempre coinvolgente il tuo modo di scrivere. Complimenti davvero e un caro saluto. |
Buondì cara! |
Ciao Midnight, anche questo quadro è intenso nella sua semplicità: quello che è nato tra Jon e Daenerys è stato un sentimento che è cresciuto piano piano, imparando a conoscere la madre dei draghi, comprendendo sino in fondo quale fosse il suo animo e quali fossero le sue aspirazioni che andavano al di là del raggiungimento del potere con la conquista del trono di spade. Per Daenerys ci sono altre cose importanti e le persone sono al primo posto, lei ascolta tutti perché per molto tempo lei e le sue parole sono rimaste inascoltate. Di fronte a queste priorità non può però dimenticare di essere una donna con sentimenti e pulsioni che ha rivolto verso Jon ravvedendo in lui il suo naturale completamento. Jon di lei ammira la forza delle idee e dei sentimenti di cui è capace, infatti tra loro la passione è scoppiata e li ha travolti rendendo completi e appaganti i loro momenti insieme. In questo tuo quadro cristallizzi un attimo dove la felicità per il reciproco appartenersi si concretizza nel lasciare un bacio lieve sulle labbra della sua innamorata quasi a contrastare la passione che li ha visti coinvolti poco prima, senza tralasciare però il pensiero di quanto sia destabilizzante per Jon l’amare così perdutamente la regina dei draghi. Breve e conciso e sempre d’effetto. Complimenti e un saluto. |
Ciao Midnight Sunflower, è proprio vero che “Il trono di spade” e il mondo che gli ruota intorno, durante tutto il corso del suo svolgimento, ci hanno abituato a scene cruente e di una violenza inaudita come quella da te descritta durante le famigerate Nozze Rosse, dove una madre, Catelyn Stark, ha dovuto assistere impotente all’omicidio ordito ai danni del suo primogenito al quale ha potuto solo lanciare uno sguardo doloroso e disperato e vedere la vita scivolare via in un mare di sangue che nessuno avrebbe mai potuto cancellare. Gli occhi di Catelyn però hanno incontrato anche altri occhi, quelli della persona alla quale stava per togliere la vita, squarciandone la gola, per vendicare quella del suo figlio tradito. In quegli occhi, in quello sguardo, in quelle azioni c’è tutta la disperazione di una madre alla quale vengono in mente in un attimo le parole sentite tanto tempo prima e che non si sarebbe mai aspettata che potessero essere vere e diventare la sua attuale realtà: partorire un figlio e vederlo crescere e affermarsi nella vita e poi in un istante vederselo portare via da mani vigliacche e sopravvivergli. Questo il dolore più grande per una madre, assistere alla morte del proprio figlio e che è un dolore che non ha tempo e non ha spazio allora come oggi. Altro passaggio forte descritto con incisive pennellate al pari di un quadro. Alla prossima! |
Ciao! |
Cara Midnight Sunflower, sei riuscita a narrare con molta sensibilità un momento particolarmente delicato e doloroso come quello dovuto ad una violenza perpetrata ai danni di una donna. Sei stata in grado di farci sentire tutto il dolore che un tale evento provoca oggi come allora in qualsiasi donna, non concentrandoti sull’evento in quanto tale, bensì dandoci la percezione di quello che le donne provano dopo che il fatto è accaduto. Sansa, come tutte le donne del mondo, vive le sue notti con la paura di chiudere gli occhi e rivedere dinnanzi ai propri occhi la scena che si perpetua e continua a provocare dolore e lo provocherà chissà per quanto tempo ancora. Nella tua narrazione Sansa ha come valvola di sfogo il pensiero che, in quel momento per lei tragico, c’è stata una persona, Sandor, che è venuta in suo soccorso, che si è preoccupato di lei, e questo è un fatto incontrovertibile, poiché gliene sarà sempre grata, anche se però le ferite non sono solo quelle che sono state inferte al corpo e che dopo un determinato tempo scompariranno, bensì quelle che le hanno inciso indelebilmente l’animo. Il tema della violenza è purtroppo sempre troppo attuale e hai fatto bene a farcelo ricordare mediante la tua drabble così densa di significato. Un caro saluto e ti aspetto al prossimo aggiornamento. |
Ciao cara ❤ |
Ciao Midnight Sunflower, una semplice descrizione di sguardi che però hanno la profondità delle parole che non vengono dette. Un semplice sguardo ti ammalia e ti lega agli occhi di colui che hai appena guardato e che senti su di te sempre. La memoria corre al piccolo dono che ti è stato fatto appena dopo il torneo e tu pensi che un tale dono sia un pegno di amore come quello che veniva raccontato dalla vecchia Nan quando eri bambina. Davvero uno sguardo ti può emozionare e incatenare così tanto? Veramente hai saputo condensare in pochissime parole il concetto dell’amore che si legge attraverso gli occhi di Rhaegar e Lyanna. Ti aspetto alla prossima! Un caro saluto. |