Recensioni per
Niente che possa piacerti
di _camus_

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/09/21, ore 14:31

Buongiorno cara, eccomi qui **
ti devo svelare che in realtà di Naruto non ho visto che pochi episodi (un giorno riuscirò a guardarmelo tutto), ma conosco abbastanza bene la storyline di Sasuke e Sakura e non ho avuto alcun problema a leggere e comprendere questa meravigliosa songfic.
Ti dirò: mi sono immedesimata moltissimo in lei: sono una persona che tende a sminuirsi sempre, a non reputarsi "degna" dell'attenzione e della compagnia di determinate persone, e quindi il titolo, "niente che possa piacerti", l'ho sentito particolarmente vicino. Certo, poi questi momenti mi passano e riesco a rendermi conto di quanto valgo, ma era per farti capire che l'ho sentita molto vicina, ecco.
L'inizio spezza il cuore: quanto sarebbe bello se la nonna avesse ancora ragione e bastasse andare a dormire per poi svegliarsi col cervello fresco e ossigenato, pronti ad affrontare i problemi con un altro spirito. E invece è la notte stessa ad essere diventata nemica, a fare paura, a portare alla memoria centinaia di ricordi dolorosi. Bellissimo, vero e straziante.
Posso solo immaginare che dolore debba aver provato, Sakura, nel rendersi conto di non poter competere in alcun modo con la brama di vendetta di Sasuke, con l'odio che il ragazzo prova nei confronti di suo fratello: questo è uno di quei momenti in cui per consolarmi vorrei avere a disposizione tutti gli episodi dell'anime per andare a rivedermi le puntate finali, per trovare il loro lieto fine e per trovare una Sakura completamente diversa da questa.
La promessa di ciò che diventerà la lasci comunque intravedere e la stilla di speranza verso il finale fa davvero bene al cuore ♥ (per non parlare della battuta di Sasuke).
Bellissima, davvero, e scritta divinamente, sono rimasta incantata.
Grazie davvero per la bella lettura **

Leila

Recensore Master
03/05/20, ore 14:50

Eccomi qui per lo scambio del giardino. Devo dire che questa storia è scritta in modo davvero molto bello. La lettura è fluida, scorre tranquilla e non ci sono intoppi. Le parole non sono troppo ricercate, ma hai utilizzato le parole giuste al momento giusto. Le pause sono a effetto, specie quando hai suddiviso i paragrafi con la canzone.
I personaggi sono descritti in modo molto dettagliato, tanto da pensare che fossero davvero loro. Per quanto il punto di vista principale fosse di sakura (descritta benissimo), anche gli altri personaggi sono stati descritti benissimo, non lasciando nulla al caso. I miei complimenti. Ci vediamo al prossimo scambio del giardino. A presto
missredlights

Recensore Junior
08/04/20, ore 18:29

Innanzitutto, mi piace l'idea. Mi piace perché la sento particolarmente vicina: in questo periodo in cui si è costretti a ripensare in un modo differente alla socialità, in cui diveniamo più vulnerabili e in cui l'unica compagnia sulla quale possiamo contare è quella di noi stessi, la notte come momento di riposo o ripresa alla pesantezza della giornata, contrapposto alla notte come momento in cui i nostri "spettri", per citare la cara Sakura, si fanno più vividi è indubbiamente un tema attuale.
Non so, nella mia vita propendo sicuramente verso la seconda interpretazione; la mia coinquilina, par contro, mi ricorda spesso che uno dei motivi per cui dorme tanto è che quando dorme almeno riesce a non pensare a ciò che la affligge della vita... Magari ne fossi capace.

Mi è piaciuto molto, quindi, questa parte iniziale, così come il fatto che tu ti sia ispirata ad una canzone francese, lingua che mi manca molto (l'ho studiata per una vita ed ora non me ne resta più niente, in pratica, se non - appunto - le canzoni. Ho subito ascoltato quella che citi tu, giusto per entrare ancor di più nell'atmosfera, ritrovare il senso che volevi trasmettere).
Sono arrivata in fondo a questa introduzione molto in fretta, e non ho potuto che soffermarmi a riflettere. Parli di modi di dire, quelli che per esempio usano i nonni, quelli che abbiamo imparato ad usare perché in fondo siamo figli della cultura in cui siamo cresciuti.
E poi: le parole di Sakura che, di fronte ad un Sasuke "perso nell'abisso della solitudine", "avevano la stessa consistenza dell’aria". Ed è incredibile, perché ovviamente ho capito quello che volevi dire e si comprendono perfettamente quelle che sono le amarezze di Sakura di fronte alla consapevolezza di aver compiuto gesto nei suoi confronti pressoché inutile, ma dall'altra parte non posso fare a meno di porre una riflessione.
Quella per cui, di fatto, l'aria sicuramente è anche in quell'abisso, può riempirne il suo spazio, esattamente come riempe lo spazio tra noi e le altre persone. L'ho trovata, quella che mi si è intrufolata in mente, un'insinuazione carina, mi ha fatto pensare per qualche minuto, ecco.

Ho un po' sorriso, perché nella parte successiva, in cui Sakura si paragona alle altre ragazze della loro età si sente inadatta e alla domanda che si pone su cosa avrebbe potuto fare lei. Ho un po' questo odi et amo per la sua figura, infatti. Tante volte è stata resa inutile e tante volte fastidiosa.... E la risposta a quella domanda, balzatomi velocemente in testa è proprio stata "niente Sakura, come al solito", ops. (non esattamente uno dei miei personaggi preferiti, diciamo ahahah, e tra l'altro credo tu gli abbia dato molta più consistenza te in questo racconto di quanto non abbia fatto il vecchio Kishi in tutti quei capitoli della prima parte di Naruto - ma forse sono io, che non ho desiderato abbastanza di riuscire a comprenderla eheh però dai, durante Shippuden almeno migliora)

Questo frangente di cui tu narri, infatti, è forse uno dei pochi in cui il suo personaggio compie una svolta: Sakura finalmente smette di essere la bambina spocchiosa che con arroganza di rivolge a naruto o quella che lusinga all'inverosimile Sasuke. Finalmente Sakura prende coraggio e inizia a crescere, a capire che Sasuke ha delle oscurità e farci fronte, a capire che Naruto è un amico leale, una persona fidata e colui su cui sempre avrebbe potuto contare. Da quel momento inizia un percorso di maturità che non sempre aggrada, non sempre è davvero utile, ma se non altro è meno fastidiosa.

A volte credo che non sia stata trattata proprio nel migliore dei modi dall'autore, altre che semplicemente per come sono io non mi è mai potuta piacere troppo.
Resta il fatto che in quella precisa notte sarà anche rimasta insonne a piangere e angosciarsi nel silenzio, ma presto o tardi sarebbe tornata a dormire e da lì avrebbe iniziato davvero a lottare.

Ancora una volta contenta di esser passata di qua,
Bongi

Recensore Master
08/04/20, ore 00:22

Eccomi qui per lo scambio a catena!
Una revisione molto interessante della storia di Sakura, un personaggio che non ho mai particolarmente odiato o apprezzato, ma che qui è stata trattata sotto una luce molto coinvolgente e profonda, dando spazio ad aspetto del suo carattere e del suo modo di pensare che avrebbero davvero giovato alla sua controparte cartacea, spesso denigrata a causa della sua ossessione per Sasuke.
Il tutto è stato gestito magnificamente attraverso una prosa esemplare e bellissime considerazioni da parte della stessa Sakura che ne hanno ulteriormente arricchito il personaggio, mostrando una sorta di complesso di inferiorità che in effetti, ora che ci penso, era abbastanza evidente. Brava davvero!

Recensore Master
04/04/20, ore 12:17

Ciao!
Sono passata qui perché avevo avuto il piacere di leggere un'altra tua FF sempre in questo fandom, in realtà me lo stai facendo un po' riscoprire e il fatto che questo lavoro sia incentrato sulla prima serie è ancora migliore, perché è un anime che ho abbandonato e questo è ambientato nel periodo in cui da bambina invece mi piaceva tanto, quindi conosco dinamiche, personaggi e ti posso dire di più riguardo la struttura. Per prima cosa adoro le song-fic, ma mi sono cimentata solo una volta in questo campo, le adoro perché come appunto fai tu scrivendo testo e traduzione della canzone, si riesce ad entrare di più nella lettura specie se la canzone ti ha ispirata, trovo che dia tutt'altro sapore e infatti trovo ogni parola perfetta, brava!

Il primo paragrafo è stupendo, l'angst è il mio pane e devo dire che inglobarlo in un contesto tanto dolce e tenero come quello di un'adolescente alle prese con i problemi esistenziali e i complessi di inferiorità rispetto alle sue coetanee, e la metafora del laccio che stringe la gola è azzeccatissima, credo che sia esattamente quello che tutte le persone che passano questa fase provano.
L'introspezione nel paragrafo finale della coppia e degli avvenimenti futuri è bellissima, ho sempre adorato questa coppia, e a partire dalla sigla, ho sempre adorato l'amicizia che lega questi tre personaggi, quindi il loro dialogo prima della partenza è davvero toccante, esprime al meglio il modo in cui è strutturato questo trio e credo che il modo in cui tu scriva sia proprio adatto a questo genere di argomenti perché traspare una dolcezza non indifferente.
Bravissima!
A presto!

Recensore Master
29/03/20, ore 17:19

Ciao! :D
Sono qui per un vecchio scambio concordato per l'attività "Scambio libero" del "Giardino di Efp". Chiedo venia per il ritardo, ho avuto un po' di contrattempi ^^"
Ma ora veniamo alla storia. Sakura non è il mio personaggio preferito, non ho mai sviluppato interesse per lei ed anzi, ammetto di essere stata per un po' d'accordo con Sasuke sul suo "essere noiosa". Tuttavia, ho apprezzato molto la sua crescita sia come ninja che come persona: le difficoltà l'hanno aiutata a crescere, ad essere una spalla e non un peso. Quello che però, a mio parere, è sempre mancato o comunque è stato appena accennato è l'introspezione del personaggio: non sono mai stati approfonditi i suoi sentimenti e pensieri, invece con questa tua storia sono pian piano emerse fuori le sue angosce e frustrazioni. Mi è piaciuto tanto questo suo riflettere sulle proprie debolezze in quella notte in cui il suo mondo venne stravolto: non aveva le capacità di salvare Sasuke da sé stesso, consumato com'era dall'odio e dalla vendetta, poteva solo parlargli con il cuore in mano e sei riuscita a far trasparire benissimo l'inadeguatezza che provava nel presentarsi così a Sasuke.
Mi è piaciuto il contrasto tra i due aspetti di Sakura: confida nel sentimento puro che prova per lui, ma sa che non può bastare questo, che per lui è poco più che nulla. Lo sconforto che allora prova è reso bene dall'immagine delle mani delicate che si poggiano sul suo viso, accogliendo lacrime salate e dal suo rivolgersi a Naruto, l'unico che possa capirla davvero.
E' stato davvero piacevole leggere dei sentimenti e pensieri di Sakura, sei riuscita a gettare una nuova luce sul personaggio che merita considerazione anche per il suo essere così umano.

La lettura è stata molto scorrevole, non ho incontrato errori e lo stile era lineare, piacevole. Mi sono piaciute molto le similitudini che hai adoperato e le descrizioni non solo fisiche e caratteriali, ma anche dei pensieri, che mi hanno fatta immedesimare nella kunoichi, come se fossero miei.
E' stato anche bello leggere una fiction ambientata prima di Naruto Shippuden, anche questi momenti essenziali per la trama non vanno dimenticati.
Ti faccio i miei complimenti per questa fiction ed avermi fatto apprezzare un po' di più il personaggio di Sakura :)
Alla prossima,
foschi

Recensore Master
25/03/20, ore 21:54

Ciao Irene!
Per lo scambio ho preferito passare da questa OS, ma penso che passerò presto anche dalle drabble. In ogni caso, ero curiosa: ho un rapporto particolare con la SasuSaku (per me non ha senso, di base, ma mi sono trovata almeno due volte a scriverne e provare di capirla). Insomma, pur non amandola particolarmente, mi incuriosisce vedere com'è percepita la loro relazione.
Prima di darti le mie impressioni ti segnalo l'unico refuso che ho riscontrato leggendo:
"la tenuta da allentamento" -> allenamento
Tutto qui, quindi intanto complimenti per la cura della forma ^__^

Mi piacciono le song-fic, e in questo caso ho apprezzato il mantenere la lingua originale accompagnandola però a una traduzione (anche perché con il solo francese avrei capito ben poco).
Ma soprattutto mi è piaciuta la digressione iniziale sui proverbi e le nonne, che sfrutti per collegarti a Sakura e al ruolo che aveva la notte per lei durante la sua infanzia: portatrice di consiglio, dice la nonna, in pratica allontanava i problemi.
Ma adesso noi più: Sakura è cresciuta, la notte non ha più questo effetto. I problemi tolgono il sonno, ora.
Partendo da qui ripercorri i pensieri, ma soprattutto le sensazioni vissute da Sakura durante quella notte cruciale: ho molto apprezzato il modo in cui hai inserito le frasi che le ha rivolto Sasuke, con particolare enfasi sul fatidico "Sei noiosa, Sakura" e l'ancora più cruciale "Ti ringrazio tanto" (di cui ho sempre stentato a capire il perché---) che di fatto è, a mio parere, l'unico segno che Sasuke abbia mai dato di tenere effettivamente a Sakura prima della conclusione.
Comunque, sul serio: hai trattato molto bene la riflessione della kunoichi, e non penso proprio tu debba "giustificarti": c'è poco da sminuire, sia voluto o meno la Sakura pre-Shippuden è davvero praticamente inutile. Tra l'altro la lettura di questa storia mi ha fatta pensare a quando , pre-reunion del Team 7 (dopo Danzo), Sakura va verso Sasuke e riflette in toni molto simili a quelli da te utilizzati. Insomma, sì, è da Sakura "autosvilirsi".
Bello comunque il modo in cui accenni alla fine che Sakura cambierà, diventerà forte – fai intravedere la speranza, nonostante tutto.
Complimenti!
Alla prossima, un abbraccio
Mari

Recensore Master
02/01/20, ore 07:26

Ciao,
Devo fare delle doverose premesse: purtroppo ho una conoscenza assolutamente superficiale di questo fandom e non voglio dire nulla sull'IC, proprio per questo motivo... Non ho le conoscenze necessarie! Io in genere non amo particolarmente le songfic, ma questa mi ha particolarmente colpito già per la scelta della canzone: io infatti, come penso anche tu, amo follemente il cantautorato francese, anche e soprattutto quello più vecchio. Il tuo stile è molto ricercato, mi ha colpito molto la tua capacità di introspezione del personaggio di Sakura: credo che il senso di inettitudine e di inadeguatezza che affligge il personaggio sia qualcosa con cui è molto semplice identificarsi. In particolare questo passaggio, "[..] persino lo specchio, al mattino, gliela urlava contro.
Fronte spaziosa! Fronte spaziosa!
Odiava la sua fronte alta, il suo seno piccolo – invisibile, sotto la tenuta da allentamento, i suoi fianchi stretti da bambina; così come odiava il fatto che questi non fossero compensati da nessuna dote strabiliante, né innata, né acquisita." Credo che almeno a tutti, durante l'adolescenza sia infatti capitato di guardarsi allo specchio e di vedersi così, sentirsi piccoli e insufficienti... E' un'idea che hai reso molto bene, rafforzata dal raffronto con Ino. Hai reso Sakura un personaggio con cui è facile identificarsi pur conoscendola poco.
L'impaginazione è pulita e non ho trovato refusi. L'introspezione di Sakura mi ha colpito molto.
Alla prossima,
Desy

Recensore Veterano
29/12/19, ore 17:03

Ciao Irene! Eccomi arrivare per lo scambio.

Ti faccio i miei complimenti perché questa storia è davvero bella. Le song-fic sono difficili perché bisogna incastrare storia, personaggi e canzone in modo armonico senza stravolgere il tutto. Non conosco la canzone, ma il testo sembra quasi essere stato scritto per i SasuSaku. Lo stesso titolo è un verso della canzone ed è anche un elemento ricorrente nella storia, quasi fosse un ritornello: Sakura ha cercato di fermare Sasuke dal partire, dall’imboccare la strada della vendetta, ma nel farlo si è resa conto di quanto il suo amore, per quanto intenso, fosse un tenue pallore in confronto al fuoco del rancore nel cuore dell’Uchiha, e come nella sua inettitudine di allora, la sua preghiera risultasse insulsa, comprensibilmente incapace di fermare l’altro. Non si tratta di sminuire Sakura, ma di un semplice dato di fatto: prima della partenza di Sasuke, Sakura effettivamente non aveva avuto un percorso abbastanza definito per renderla più della damigella in pericolo – c’era stato solo un accenno di evoluzione durante l’esame dei chunnin.
La prima parte della OS l’ho trovata quasi poetica: costruire attorno al primo pezzo della canzone la storia della nonna di Sakura e del proverbio mi ha colpito tantissimo. Quel “la notte porta consiglio” è un proverbio che tutti abbiamo sentito, magari anche noi dai nostri nonni, possiamo sentirlo nostro, e questo rende la vicenda che leggiamo molto più coinvolgente: la bellezza dell’immagine di una Sakura bambina che ascolta e si fida di quelle parole, ancora troppo piccola e ingenua per capire che esistono cose che possono toglierti il sonno, e il modo in cui riprendi il tutto alla fine della fic, con quel accenno al prossimo futuro in cui una Sakura ormai sulla via della maturità imparerà a farsi forza e convivere con quello che ha dentro senza crollare.
Anche l’impaginazione del testo mi è piaciuta molto. È ordinatissimo e ciò rende la lettura scorrevole; la storia è suddivisa in tre parti, sia narrativamente che visivamente ed evidenziare le frasi tratte dall’opera è servito come stacco dalla tua narrazione a ciò che accade negli eventi, rendendo perfettamente quell’equilibrio storia/personaggi/canzone di cui ho parlato all’inizio della recensione.
Ancora complimenti, è stato un vero piacere leggerti.

Alla prossima,

Ale
(Recensione modificata il 29/12/2019 - 05:04 pm)

Recensore Junior
12/12/19, ore 16:03

Ciao, sono Mary. Ho letto questa oneshot tutta d'un fiato e l'ho trovata davvero bella! Il tuo stile è molto più complesso e "serio" del mio, però proprio per questo, l'ho apprezzato tantissimo. La trama poi, è davvero ben strutturata e sei riuscita a trasmettere il senso di inadeguatezza e sconforto che prova Sakura, che ha paura di non essere abbastanza forte e di non poter salvare il suo amato dal baratro nel quale è caduto. Apprezzo moltissimo che tu abbia aggiunto i dialoghi originali, perché tutto ciò rende ancora di più IC i personaggi e inserisce la tua narrazione ll'interno di un contesto preciso dell'anime. Mi piace molto anche il fatto che all'inizio la situazioni sembri perduta, senza speranza, ma poi con l'ultima frase, quel ringraziamento, si percepisca un cambiamento in positivo. Nonostante Naruto non mi sia mai piaciuto più di tanto, ho sempre adorato Sasuke e Sakura perché sono i personaggi piu realistici della serie. Il loro cambiamento interiore è molto affascinante e tu lo ha reso molto bene. Complimenti! Alla prossima!

Recensore Master
05/12/19, ore 18:10

Ciao cara,
è la prima volta che ti leggo e sono rimasta ammaliata dal tuo stile, sul serio, oltre all'umanità che riesci a mettere dentro ogni sentimento di cui questa shot è permeata. Sakura è un personaggio che personalmente adoro. Ha avuto una crescita, nel corso dell'opera, che è invidiabile. Ognuno di loro l'ha avuta ma nessuno come lei. Forte, determinata, coraggiosa, ma di certo non le manca la fragilità di una ragazza come tante, il senso di inadeguatezza verso se stessa, quando il paragone con le altre è troppo forte – e ho adorato semplicemente come sei riuscita a descrivere, in maniera così cupa, il confronto che lei stessa fa con le altre. Un passaggio molto triste, che sa di melodia melanconica. Davvero un pezzo eccellente, permeato da una prosa che mi ha rapita, oltre alla sua fragilità ♥

Il confronto è sempre forte, ma quanto è incantevole il momento in cui si rende conto che quelli non sono ragazzi, non sono guerrieri ma amici, pronti a darle manforte, a darle tutto, perché è questo che gli amici fanno, ma la cosa più azzeccata è quel Naruto che, con una battuta, è lui nella sua forma più ineccepibile. Un Naruto che promette, e spera sempre di non deludere. Un Naruto che le vuole riportare indietro Sasuke, colui che ama, e lo fa anche perché è il suo migliore amico, una persona che è diventata importante; una persona che va salvata, da tanta di quella oscurità da togliere il fiato. C'è una cosa che ho sempre pensato di loro. Dove Sasuke è l'ombra, Naruto è la luce, ma Sakura? Sakura è il crepuscolo, divisa in quella sfumatura calda e fredda che si unisce perfettamente a loro e tu sei riuscita a trasmettermi questo ♥ Davvero, mi sono persa nel tuo scritto.
Infine, quel barlume di speranza, in quel ringraziamento finale, c'è un mondo. Un tentativo di non fermarsi.

Ho adorato anche la canzone e come si fonde bene al contesto di questo Missing Moment, oltre al titolo, molto evocativo!
Cara che altro dirti? Sono felice di aver avuto modo di legger questa storia ♥
quindi alla prossima.
Miry

Recensore Master
03/12/19, ore 23:47

Oi, ciao!
Davvero un bellissimo lavoro, ancora una volta. Si vede che si sai fare con i personaggi di Naruto, e soprattutto con Sasuke e il suo conflitto morale. E naturalmente Sakura, che qui sembra brillare di luce propria.
In ogni song-fic serve una canzone adatta, e questa è veramente bellissima. Sembra scritta apposta per Sasuke e Sakura, con tutti i suoi sentimenti. Il rimpianto, il rimorso, la divisione interiore e la possibilità di ritornare, tanto che la canzone da sola sarebbe potuta essere sufficiente per parlare di Sasuke anche senza una storia ad accompagnarla. Per fortuna non è così. Davvero.
C’è in questo rapporto una delicatezza immensa, soprattutto nel personaggio di Sakura che raramente ho visto trattata con tanto rispetto e tanta dignità. La parentesi in cui decide di dimenticare Sasuke e darsi nuovamente all’arte del combattimento è un highlight della storia che mi fa rivalutare un personaggio spesso poco considerato e svilito. La sua rabbia, delusione e frustrazione di ciò che è successo è palpabile per tutta la durata della storia e anche il self-loathing acquisisce un senso, dà l’idea in questo contesto di un’avvenuta crescita per il personaggio di Sakura e una presa di consapevolezza forse dolorosa, ma necessaria e catartica.
Molto rinfrescante, e coinvolgente da leggere fino alla fine, in cui Sakura trova finalmente un suo spazio nel mondo dei guerrieri.

Concludo dicendo che ho studiato francese al liceo e posso dirti che la traduzione mi sembra decisamente corretta. Quindi un altro complimento, per un’altra splendida storia.
Alla prossima.
Lady R

Recensore Master
03/12/19, ore 13:49

Certamente hai fatto un bel lavoro nell'approfondire il personaggio di Sakura, su come la fai riflettere e i suoi ragionamenti.
Ho trovato i suoi pensieri quando mai credibili, quelli che ci si aspetta da chi ha dubbi su se stesso nella vita.
L'idea che tutti gli altri siano speciali, migliori di noi. Il fatto di non credesi mai utili, queste idee stanno logorando Sakura togliendole appunto il sonno.
Una storia scritta bene che ho letto con piacere.

Recensore Master
11/11/19, ore 10:56

Ciao :)
Mi è venuto in mente che prima di shippare la SasuNaru, shippavo le oggi canon SasuSaku e NaruHina (la me stessa di dieci anni fa ne sarebbe stata felice, ma dettagli lol). Mi piace molto il momento in cui hai deciso di ambientare la storia, forse uno di quelli che più mi è rimasto impresso. Non penso tu abbia sminuito il personaggio di Sakura (a me non è mai piaciuta granché, però secondo me qui è molto IC). Penso tu abbia mischiato sapientemente le battute prese direttamente dall'anime a quella che è la tua narrazione, conferendo a tutto un tono... quasi musicale, ecco, pare molto una poesia. E ci sta un sacco, perché il momento che hai deciso di raccontare è intenso e a tratti molto struggente. Sì, diciamo che mi sono messa molto nei panni di Sakura, e grazie all'approfondita e minuziosa introspezione è stato facile. Penso che questo sia il momento in cui lei si spezza, e questo spezzarsi la porterà poi a crescere e a maturare. Ho molto gradito la lettura di questa OS, avevo già letto qualcosa di tuo, e posso confermare che il tuo stile mi piace tanto <3

A presto,

Nao

Recensore Master
06/10/19, ore 20:43

Ciao, Irene!
Inizio col dirti che questa tua storia ha avuto il pregio di riuscire a farmi apprezzare Sakura. È un personaggio che, alla luce delle tue righe, forse ho sempre guardato con troppa superficialità, quasi infastidita da quell'amore che ho trovato sin da subito bambinesco nei confronti di Sasuke (così, a dire il vero, come quello di Naruto nei riguardi della stessa Sakura. Sono sempre stata del parare che Naruto non fosse un contenitore adatto alle storie d'amore, ma fosse invece un luogo narrativo dove sviluppare altre tipologie di legami e altre dinamiche).
Tornando alla tua storia, credo che questa sia la prima volta che ho modo di leggerti, mi piace molto il tuo stile e gli usi lessicali, mi sono sentita trasportata nei meandri del tuo racconto, in questo che somiglia tanto a un discorso indiretto libero che sonda l'animo della protagonista con parole ben scelte, con una linearità che delle volte risulta quasi impietosa nei confronti dello stesso personaggio. I momenti e le riflessioni, così come i rari dialoghi, si intrecciano in un insieme coeso, che gioca sul dentro e fuori rispetto alla percezione che il personaggio ha di se stesso. Non amo particolarmente le song-fic, ma la canzone che accompagna il racconto sembra essere stata scritta proprio per le tue righe e il triste destino di questa sfortunata innamorata (tra l'altro, complimenti per il lavoro di traduzione! Ho notato che hai fatto un gran lavoro di interpretazione del testo e non di semplice traduzione letterarale per esprimere il concetto originale senza tradirne l'impatto emotivo). Anche l'aspetto formale è perfetto, non ho notato nessuna imprecisione, è stato davvero un piacere scoprirti come autrice.
Passando alla trama, mi è parso quasi un piccolo racconto di formazione. In un certo senso, è presente nelle tue righe il percorso interiore che ha condotto quella ragazzina poco avvezza all'azione a divenire una combattente di prima linea, una che alla fine lotta con le unghie e con i denti, ormai consapevole di se stessa, delle proprie potenzialità e forse anche un po' più in pace con il proprio aspetto esteriore – un tarlo, quello, che la martella sin dalle prime comparse e che sei riuscita a centrare in poche righe. Il suo rapporto con Sasuke è esattamente come appare nell'opera originale: sbagliato, assillante, senza futuro – poi un futuro l'ha avuto, in effetti, ma mi cito quando dico che Naruto avrebbe fatto bene a lasciare le coppie fuori dalla trama! –, incapace di darle serenità, ma al contempo in grado di metterla a nudo e a confronto con se stessa. Mi piace molto che siano state le parole di Sasuke, in un certo senso il suo essere impietoso, a scuoterla. Mi piace che la storia si concluda con uno sprazzo di futuro sussurrato, dove lei asciuga le lacrime, si rialza, smette di chiedere agli altri e agisce per se stessa.
La riflessione su Itachi, sul buio che la sua esistenza ha scavato in Sasuke, devo ammettere che mi ha rapita. Itachi è un personaggio che mi ha sempre affascinata molto e il rapporto tra i due fratelli è forse uno dei più particolari dell'opera. Non a caso, è Itachi, alla fine, a convincere Sasuke a muoversi in una certa direzione – il ragazzo che il buio, in fondo, lo ha sempre avuto dentro.
Credo si sia capito quanto abbia apprezzato questa storia e l'introspezione che hai fatto della tua protagonista. Leggendo il tuo racconto, sono entrata in empatia con Sakura e ho sperato assieme a lei che trovasse la forza di vivere questo amore senza restarne ingabbiata, che si rialzasse e vivesse la propria vita libera dai fardelli, che si accorgesse di avere un valore indipendente da tutti gli altri. A proposito di insicurezze, quasi lo dimenticavo!, molto acuto il confronto che la protagonista fa tra se stessa e le altre ninja, è un elemento rivelatore di quanto sia ancora schiava, in quel momento della sua vita, della poca autostima.
Insomma, davvero un racconto molto bello e colmo di riflessioni, complimenti!

Rosmary

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