Speravo di trovare qualcosa di degno riguardo a questo film, che ho sempre amato follemente fin dall'infanzia.
Non sono stata delusa.
Il testo "a due voci" è originalissimo, mi è piaciuto un sacco. Non immediatissimo, forse, ma ottimo, visto che hai messo in scena un momento, della durata di poche manciate di secondi, e come tale doveva essere reso con una certa "velocità".
La scena che hai scelto, poi, è indubbiamente una delle mie preferite. Quando parte quella musica, dopo che Nathan chiede "Gliel'hai detto?", e Duncan non smentisce, non mette in piazza il suo coraggio, agisce e basta, e si fa trascinare al rogo.
Un personaggio che si riscatta pienamente, insomma.
Complimenti, e grazie per averla scritta.

Il momento in cui Duncan traduce la richiesta di scambio di Nathan è quello che più mi commuove. Più della conversazione tra Cora e Nathan nella foresta, più del loro bacio al forte. Perché Duncan avrebbe potuto vivere, vivere con Cora, ottenere tutto ciò che ha sempre voluto, e invece, per amore – perché è per amore che si sacrifica – decide di morire. Di farsi uccidere, pur di sapere Cora felice. Pur di sapere che Cora avrà un’opportunità in più per vivere. È una sequenza che mi ha sempre commosso profondamente, e che hai saputo rendere in maniera davvero strepitosa. Poche parole, uno stile semplice, ridotto all’osso, ma che riesce a veicolare tutti i sentimenti che Duncan prova nei confronti di Cora. È una storia che fa pensare, che fa riflettere, così come quella scena. È una storia che lascia un paio di lacrime appese agli occhi, come quella scena. È una storia che lascia l’amaro in bocca, come quella scena, come quell’intero film. Perché, nonostante Cora e Nathan riescano a salvarsi e a vivere, a vivere insieme, non si può non pensare a Duncan. Duncan, un uomo che, per il suo amore, non ha esitato a lanciarsi tra le braccia della morte.
Vola tra i preferiti, e spero di poter leggere qualcos’altro scritto da te.

carina ;D