Eccomi con la valutazione! ^^
Grammatica e stile: 9,7/10
'Sbadigliando si stava dirigendo in bagno, quando si arrestò improvvisamente.' -> qui credo sia più appropriato il passato remoto 'si diresse' in bagno, sbadigliando.
Poi, una parola giapponese non è stata traslitterata correttamente: non è 'Ashiteru', ma 'aishiteru' (il verbo è 'aisu', coniugato poi in 'aishiteru). Poi, quando dici 'kami' per dire 'Dio', ci dovresti inserire il 'sama' accanto. Quando i giapponesi invocano Dio come nelle tue frasi (per esempio, qui scrivi 'Dio, quanto le mancava) aggiungono sempre il 'sama' dopo. Kami e basta è la parola generale per indicare la divinità, ma non si addice bene alla forma 'evocativa' che invece utilizzi tu. Comunque, per queste costruzioni non ti ho detratto nulla, non vivo in Giappone e di conseguenza non sono sicura, lo studio all'università però quindi te lo scrivo lo stesso per darti un consiglio! Perciò ripeto, non so se possa essere considerato un vero errore grammaticale (come aishiteru, per intenderci, che invece era proprio sbagliato) o se invece sia comunque un'espressione utilizzata, ma più raramente!
Poi, passo subito a spiegarti come mai ho detratto: per tutte le sillabe 'le' 'l' 'lei' messe in corsivo. Credo che la tua intenzione fosse quella di attribuire più 'pathos' alla lettura e va benissimo, soltanto che in questo caso l'ho trovato abbastanza pesante perchè l'hai fatto sempre, per tutto il testo. Per esempio, in questo periodo qui - 'Avrebbe dato qualsiasi cosa per poterla vedere un'ultima volta, per poter discutere ancora con lei, poterla osservare mentre si scostava quella ciocca fastidiosa dal volto e stringerla ancora nuovamente tra le braccia.
Non poteva. Gin gliel’aveva strappata via.'- è molto evidente, e il risultato finale è quello di appesantire la scorrevolezza del testo, perchè 'costringi' il lettore a soffermarsi sempre su quella sillaba finale o anche sull'apostrofo (che crea confusione, ed esteticamente non è troppo piacevole). Poi, ripeto, non è un errore grammaticale, ma il fatto che tu l'abbia utilizzato spesso ha 'alterato' la fluidità delle tue parole, e questo è anche il motivo per cui ti ho tolto di più rispetto a un semplice errore di battitura, perchè appunto è un elemento che perdura per tutto il testo. Poi, tralasciando queste piccolezze, lo stile l'ho trovato molto suggestivo. Mi hai immediatamente avvolto con tanta malinconia, facendomi immedesimare in Shinichi, utilizzando uno stile colmo di riflessioni e di introspezione. Sei stata brava a non appesantire il testo, considerando appunto la notevole parte dedicata ai sentimenti, e sei riuscita a far trapassare tanta tristezza in maniera diretta ed efficace. Ho trovato il testo molto curato, davvero pochissime ripetizioni e una scelta dei termini adatta al contesto e all'atmosfera malinconico\drammatica che volevi evocare. Hai amalgamato molto bene il flusso di pensieri a parti più 'attive', e l'idea di inserire flashback\sogni è stata molto buona perchè ti ha permesso di attribuire dinamismo al testo, che magari senza si sarebbe un pochino perso vista la stragrande prevalenza di introspezione.
Utilizzo simbolo e frase: 5\5
In questo caso hai pienamente meritato il punteggio massimo, partiamo dal simbolo. Il significato di rosa canina, per quotarmi, era questo: 'meravigliosa e passionale se la si guarda, dolorosa quando si tocca. Rappresenta un momento, una persona, un legame nella vita di chi l’ha tatuata estremamente importante, che comporta però anche delle sofferenze', e tu l'hai riportato per intero. La figura di Shiho, per Conan, è qualcosa di meraviglioso e passionale, come la parte del bacio, ma è anche un ricordo e come tale evanescente e impalpabile. Per questo, quand prova a stringerla fra le dita e di conseguenza a toccarla, c'è soltanto molto, molto dolore, perchè lei è morta e non potrà più abbracciarla, o persino rivolgerle parola. La sua presenza, così come la sua morte, sono state estremamente importanti per Shinichi, l'hanno segnato a vita nel bene e nel male, e la sofferenza del rimpianto e del ricordo se li porterà, purtroppo, dietro per sempre. Per quanto riguarda la frase: ancora adesso ho il volume di Harry Potter sul comodino, è una saga che mi tiene compagnia da troppi anni, e sono molto contenta che tu abbia scelto di utilizzare quella proposizione! Il contesto è perfetto, arriva sotto consiglio di un amico, in questo caso, ed è proprio ciò che Shinichi dovrebbe fare, smettere di crogiolarsi e di sorridere nei sogni con Shiho, e iniziare a vivere nuovamente, o quantomeno provarci.
Caratterizzazione personaggi: 5\5
Il personaggio principale è Shinichi, e secondo me la sua caratterizzazione ti è uscita proprio bene. Innanzitutto, lo trovo inerente all'originale, la sua intelligenza e la sua gentilezza trapassano benissimo dalla prima lettura, e in generale mi è piaciuta molto l'impronta malinconica e drammatica che gli hai attribuito. Le sue riflessioni, i suoi pensieri, i suoi sogni... Sono tutte parole e azioni che non fanno altro che ribadire quanto forte sia la mancanza che sente nei confronti di Shiho, al punto di vederla sempre riflessa nello specchio. E ci prova, ad andare avanti, a tornare a scuola, ma la mente continua a giocargli brutti scherzi. 'Lascia' persino Ran, perchè è un galantuomo e non se la sente di prenderla in giro. La tua storia mi è piaciuta perchè tocca vari momenti, parti con la disperazione totale del ricordo della sua morte, poi provi a dare un'impronta positiva, parlando appunto della volontà del personaggio di provare ad andare avanti, poi di nuovo la caduta libera e gli scherzi della sua mente, che gli fanno vede Shiho ovunque, al punto che sebbene prima volesse evitare i sogni con lei, alla fine quasi li cerca di proposito, ricorda con piacere i pomeriggi passati insieme e sembra proprio che voglia affogare in quelle illusioni. Poi, il messaggio dell'amico, e l'introspezione finale in cui Shinichi fa finalmente i conti con la realtà dei fatti, prende coscienza del fatto che lei non ci sia più, ma ricorda tutto ciò che avevano costruito insieme e ripensa al testo della canzone che canticchiava (elemeno che mi è piaciuto tantissimo), e l'interrogativo finale, 'Perché non l’aveva portato con sé?', devastante e spiazzante. Semplicemente, lei è morta, ma a lui manca da morire. Insomma, i sentimenti del protagonista sono arrivati davvero forti e chiari al lettore, le sue allucinazioni sono state tremende e mi hanno fatta proprio soffrire. Poi, la caratterizzazione di Shiho l'ho apprezzata tanto comunque, anche se ce la proponi indirettamente tramite flashback e 'visioni' di Shinichi. Me la immaginavo proprio, quando raccontavi quei piccoli sprazzi in cui i due erano ancora insieme, con il suo carattere ironico e al contempo premuroso. E' uno dei miei personaggi preferiti, perciò mi fa sempre piacere vederla caratterizzata con così tanta precisione, hai fatto un ottimo lavoro!
Gradimento personale: 4,5\5
Innanzitutto, hai beccato l'OTP del fandom, sono sempre felicissima di leggere qualcosa su loro due (io ancora spero che nel manga le cose cambino, sinceramente...), soprattutto in una storia ben scritta come questa! Mi hai anche fatto commuovere un po' troppo, però, Shinichi senza Shiho non riesco proprio a immaginarmelo e mi piange il cuore solo al pensiero. Sei stata tragica e mi hai fatto deprimere, ma questo non può che significare che la storia sia riuscita alla grande! Emotivamente mi hai coinvolto (e distrutto), quindi ottimo lavoro. Ho apprezzato tutti gli elementi della tua storia, sei stata approfondita nell'introspezione di Shinichi, e la trama mi è sembrata molto curata. L'unico accorgimento che ti faccio, e che ha comportato la detrazione, è che, secondo me, in alcune parti introspettive tu sia stata un po' ripetitiva, parlando di concetti che avevi già espresso in paragrafi precedenti. Non voglio dire che tu sia stata pesante, anzi, a me l'introspezione ben fatta piace molto, soltanto che appunto sei leggermente sfociata nella ripetizione di alcune tematiche, e stati d'animo, che avevi già spiegato esaurientemente (in senso buono) in parti precedenti.
Comunque, hai dedicato il giusto spazio alla tristezza e ai pensieri di Kudo, alternandoli ai sogni\flashback che hanno attribuito dinamicità e varietà al testo. Inoltre, i sogni e i flashback sono elementi che adoro, quindi vederli inseriti nel tuo scritto non può che farmi piacere, soprattutto in maniera 'intelligente' come questa, visto che hanno creato sprazzi di scene bellissime e altrettanto dolorose. La parte delle allucinazioni, in cui Shinichi vedeva Shiho riflessa nello specchio, o quando la intravede a scuola, sono state molto suggestive, a tratti inquietanti, mi sono proprio immaginata la scena in cui lui è al bagno e nel riflesso vede lei che lo guarda! Sicuramente è stato un elemento che ha destabilizzato il lettore, e che ha attribuito anche più veridicità alla situazione psicologica delicatissima di Kudo.
L'inizio anche mi è piaciuto molto, sono una fan di questi pezzi brevi e 'da cardiopalma', che ti fanno immediatamente incuriosire e ti catturano, quindi ottima scelta. La scena del bacio è stata una tragedia, bellissima sì, ma devastante, come la riflessione finale in cui appunto lui realizza tutto ciò che avevano costruito insieme e tutto ciò che aveva invece perso con la sua morte. E l'interrogativo finale... Dramma definitivo, l'ammissione che lui sarebbe voluto morire con lei, piuttosto che vivere senza. Emotivamente, se non si era capito, sei stata molto coinvolgente.
Totale: 24,2\25 |