Allora.
Non ci conosciamo, ma un po' devo darti ragione: sei veramente una cattiva persona per aver fatto soffrire il mio L! (Ma almeno non lo hai ucciso, quindi dai, non puoi essere così male! Lol)
È da più di venti minuti che sono qui a leggere, incollata allo schermo del mio cellulare, e devo dire che sono davvero grata alla mia insonnia: mi hai preso.
In primis, credo che tu abbia inquadrato perfettamente i personaggi. Li hai trasportati fedelmente. Soprattutto Light.
Light che, diciamocelo, è una Prima Donna sempre in quei giorni del mese: lo colpisci sul vivo e urla come una gallina.
Ahhh, quanto poco lo digerisco, ma quanto è perfetto per L...
Li ho amati fin da subito, e... Sì, hai ragione tu, con Death Note si soffre.
Perché L e Light sono anime gemelle. Nessuno può reggere il confronto. E anche se sono felicissima che tu abbia inserito il mio adorabile B, non credo che il ragazzo sia mai stato un'idea per L: aveva accettato la sua sfida, ma non c'è mai stato coinvolgimento emotivo. Solo mentale, ma mai ai livelli di Light.
Light è stato l'unico. Purtroppo.
E tu l'hai spiegato benissimo.
Quel "se solo non ti avessi lasciato toccare il quaderno" (perdona se la citazione non è esatta) mi ha spezzato il cuore. Perché, in ogni caso, quello è stato il loro inizio e la loro fine. La ragione del loro incontro e del loro addio.
Maledetto quaderno.
Kira è un assassino e L non tollera i criminali. Ma Light è geniale, diverso. Light è quel qualcuno che L avrebbe potuto amare sul serio, per la prima volta nella vita.
Ok, stanotte piango.
Avrei così tanto da dirti, sul serio. Tanto, tanto, tanto. Ma ho paura di non dire nulla.
Intanto: GRAZIE per aver nominato la mia Naomi. Nell'anime sparisce senza che nessuno si scomodi a scoprire qualcosa e - a dirla tutta - Naomi è stata fin troppo ingenua nel cascare nella trappola di Light. Insomma, quella era la stessa ragazza che aveva messo al fresco Beyond Birthday.
Continuo a non crederci, ma vabbè.
Grazie per aver inserito questa piccola parentesi e grazie per la reazione di L.
Certo che gli brucia sapere una cosa simile.
Onestamente, ho una mia visione del personaggio di L: credo che sia cattolico e che creda nell'esistenza di entità superiori o - quanto meno - non ne elimina l'eventualità dell'esistenza.
In più, a differenza di personaggi quali Near, L è molto più umano di quanto sembri. La sua è una maschera, ma... Cavoli se soffre, cavoli se cede al sentimentalismo.
Ecco perché tra lui e un Light senza il quaderno potrebbe funzionare alla grande.
Giuro, ho così paura di non dire tutto ciò che vorrei dirti. Sappi solo che: mi è piaciuta. Amo l'angst, amo le soulmate AU e soprattutto amo questa coppia. E tu sei stata brava, brava, brava.
Mi piace come scrivi, anche se alcune scelte mi hanno fatto storcere un po' il naso (avrei preferito un semplice "bocca" a "cavità orale", anche se ripetuto). Si vede che scrivi col cuore, che sei convolta e che conosci i personaggi e il mondo di cui stai scrivendo.
Era tutto perfetto, ogni caratterizzazione, ogni personaggio. Tutto IC. Brava, ancora.
E brava anche per avermi fatto soffrire a quest'ora. Grazie lol.
Dovresti seriamente scrivere di nuovo su di loro (una bella AU? Dove sono tutti felici e contenti? Dove questi due possono stuzzicarsi quanto vogliono senza dover per forza morire? :DD)
Sul serio. Sei stata bravissima.
Erano loro. Li hai mossi benissimo. L che stuzzica Light solo per fargli perdere le staffe e vuotare il sacco, Light che è un bambino orgoglioso e infantile.
Erano loro. Ed è stato tremendo arrivare fino alla fine. Anche se, per fortuna, a rimetterci è stato solo Light. Ma è doloroso comunque.
E quella frase sulle anime gemelle... No, non dovevi. Non dovevi.
Brava, brava, brava. |