Recensioni per
Covered You In Blue
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/12/19, ore 12:18

Scende la notte e ritrovo le tue braccia. Nel blu. Non è ancora la nostra casa azzurra, il nido di Marsiglia
mi hai fatto venire le lacrime agli occhi con questa frase!
Ma come fai?
Gli occhi ti brillavano come brillano adesso. I miei spalancati, sussurrasti al mio orecchio che erano blu come certi fiori del Bayou.
mamma mia! 😍😍 se poi mi parli di fiori con questa poesia, io vado in brodo di giuggiule!

Gli scompiglio i capelli prendendo strade mai percorse prima, di fiori e di sale: il suo odore, il sapore che ora sono anche un po’ miei. Mi sorride senza guardare, fa spallucce come a dire: non ci casco, non sono tuo. Ma già apre le braccia e il suo corpo si arrende
è un porto sicuro e insieme una destinazione ignota. 
😍😍 quanto amo quando l'amante si abbandona all'altro e quando si definisce una persona un porto sicuro ma alo stesso tempo una scoperta continua!

Fare l’amore in quel momento non aveva un solo colore. Se Elijah avesse dovuto trovare un’unica parola avrebbe detto “iridescente”
bellissimo. Bellissimo.

Ma sbaglio o Tristan gli ha detto "Je t'aime"? 


Aliseia, io pensavo di fare un regalo di natale a te leggendo questa storia, questo giorno. ma ora sono convinta che il regalo me lo sono fatta da sola 😍😍😍

Tristan non vuole riposare ahhah

Bellissima os!!!
(Recensione modificata il 25/12/2019 - 07:51 pm)

Recensore Master
13/12/19, ore 12:58

Eccomi finalmente a leggere questa tua storia, che è conclusiva della serie ma, come spero davvero, non delle storie di Tristan e Elijah, che hanno ancora molto da raccontare e da far sognare!
Il POV di Tristan è qualcosa di meraviglioso, il modo in cui hai rievocato la loro prima notte da amanti, la trasformazione, tutto immerso nel blu e nel vortice di stelle... in poche parole mi hai fatto vedere davanti agli occhi la scena di loro due insieme, sotto le stelle, e mi hai emozionata tantissimo descrivendo il risveglio di Tristan con gli occhi fissi in quelli di Elijah e il dolce sussurro di Elijah che dice al giovane Conte che i suoi occhi sono azzurri come certi fiori del Bayou. Sei una vera fatina, in poche righe mi hai trasmesso tantissime emozioni, immagini e pensieri. Mi è venuto in mente, per esempio, che le tenere parole dette a Tristan da Elijah al suo risveglio siano state quasi un chiedere scusa in anticipo per ciò che stava per fargli... perché lui sapeva che lo avrebbe abbandonato e condannato a una fuga eterna, ma forse in quel momento, perduto nel blu dei suoi occhi, avrebbe voluto portare via con sé quel prepotente ragazzino!
E come non lasciarsi travolgere da un'onda di emozioni al ricordo della terribile prigione di Tristan in fondo all'oceano, anche quella blu, ma di un blu oscuro, gelido... finché Tristan non si è ritrovato tra le braccia di Elijah e allora quel blu è tornato ad essere splendente e luminoso.
Insomma, mi hai emozionata e stravolta e ancora sono soltanto al POV di Tristan!
Ma anche il POV di Elijah è una sinfonia di immagini e emozioni, cominciando dalla descrizione di Tristan, il suo angelo capriccioso, ritratto perfettamente con poche parole "la sua scontrosa dolcezza", "tutto riccioli e sorrisi", bastano queste parole a vederlo tra le braccia di Elijah, che finge di non lasciarsi coinvolgere ma poi si concede completamente al suo Sire e questo è proprio Tristan, è una delle caratteristiche di lui che amo di più... ed è stupendo vedere quanto anche Elijah ama questo piccolo Conte capriccioso che però sa diventare un leone per lui e che è tutto il suo mondo. Il POV di Elijah racconta tutto il mondo dei vampiri, il loro modo di sentire le emozioni, di vivere intensamente, e ancora di più la storia di Elijah e Tristan, con i dolori che li hanno straziati, le vicende che li hanno separati, i pericoli che ancora li minacciano (perché con loro non è e non sarà mai finita...), ma la sicurezza che, insieme, niente potrà sconfiggerli.
"entrambi sappiamo che in questa unione perfetta c’è la nostra forza. Che in questo amplesso tenero, inaspettato, violento non stiamo consumando le forze ma guadagnando potere." In queste frasi penso che ci sia l'essenza stessa di questa OTP: Elijah e Tristan hanno sempre saputo comunicare molto più fisicamente che a parole e quindi è l'amplesso a unirli, per loro il sesso non è solo piacere, è un modo per comprendersi e anche per completarsi. E ancora, tutte le volte che Elijah e Tristan sono stati sconfitti e hanno ceduto ai loro nemici è stato perché non avevano ancora compreso che solo insieme sono invincibili. Finché non lo hanno capito è stato facile per chiunque avere la meglio su di loro, ma già nella scorsa storia le cose sono cambiate ed è stato proprio il loro amore a distruggere chi cercava di ucciderli. Sicuramente avranno ancora tanti pericoli da affrontare (lo spero, così scriverai altre storie!) ma lo faranno insieme e per questo non hanno più timore.
E quanti rimandi nella scena finale, penso che quasi ad ogni riga si potrebbe trovare l'ispirazione per scrivere una storia di approfondimento (è possibile che lo faccia, durante le vacanze di Natale...)! Come ho scritto prima, Elijah e Tristan hanno vinto il loro nemico, Celeste, con la forza della loro unione e del loro amore, perché questa volta, finalmente, non hanno avuto dubbi, hanno creduto nell'altro più che in se stessi. Eppure è bellissimo che, ancora e ancora, si accusino l'un l'altro di aver dubitato, forse ormai è solo un gioco scherzoso tra i due, ma è tenero e meraviglioso, questa è la complicità che Tristan ha sempre desiderato e che va al di là dell'amore, del sesso, di qualsiasi altra cosa. Tristan era geloso della famiglia di Elijah perché voleva tutto, appunto, quindi anche la parte più affettuosa, scherzosa e complice di Elijah, e adesso finalmente ce l'ha.
E gli accenni al loro primo incontro... davvero sarebbero degni di una storia a parte. Elijah, in fondo al cuore, non ha mai davvero accettato di essere un vampiro, si è sempre sentito un mostro. Ora, però, finalmente ha capito che come uomo non avrebbe mai conosciuto un amore unico e speciale come quello con Tristan e accetta se stesso anche come vampiro. Tristan, invece, non ha mai avuto dubbi. Ha capito subito che, come vampiro, avrebbe avuto una vita più piena e intensa (magari proprio accanto al bel barbaro che lo aveva intrigato a prima vista!) e ha voluto essere trasformato da lui. Forse si sarebbe anche dichiarato completamente suo, avrebbe detto quel "ti amo" così a lungo trattenuto se Elijah non l'avesse tradito (come nella mia ff La vie!), ma le cose sono andate diversamente... E quel "Je t'aime" arriva con mille anni di ritardo, ma arriva, è questo ciò che conta. E' vero, è un po' triste e malinconico pensare che Elijah e Tristan abbiano perso mille anni e mille occasioni di essere felici insieme, ma loro sono vampiri e hanno tutta un'eternità per godere appieno del loro amore e vincere insieme insidie e pericoli.
Ecco, è finita che, come al solito, ti ho scritto una recensione quasi più lunga della storia stessa... ma Elijah e Tristan non smettono mai di emozionarmi, e le tue storie su di loro sono sempre speciali e piene di spunti e ispirazioni. Ti ringrazio per le emozioni, la bellezza di questa storia e anche per quello che mi ha donato in sogni e ispirazioni... da cui potrebbe nascere qualcosa prossimamente! ;-)
E anche questa è magia, la magia di Elijah e Tristan e del nostro mondo. Una storia può farne nascere altre in un infinito giro di sogni!
Ti ringrazio, ti saluto e ti abbraccio dandoti appuntamento al prossimo sogno, in queste storie o in altre, ma che sogni siano!
A presto!
Abby

Recensore Junior
23/11/19, ore 14:04

WOW. Non ci sono parole sufficienti per descrivere la meraviglia di trovare una storia. Una storia così.
Ho i brividi da quanto è incredibilmente stupenda. Ogni singola parola risuona di loro, di blue, di Milord, di Big. Ogni suono, ogni colore, ogni fiato. È iridescente. E salvifica. E io non posso, non riesco a spiegare il fiato corto, respiro spezzato, ansante, come se avessi corso per kilometri, non riesco a spiegare che senza ragione un nodo mi si è stretto in gola dall’emozione. Non so raccontare perché gli occhi pizzicano. Semplicemente, forse, perché è casa. Ovunque essi siano.
Grazie Madame