Tesoro ciao! Ma che piacere essere tornata qui nel tuo profilo, sono dovuta tornare indietro di 3 anni per trovare qualcosa da poter recensire, tutti i tuoi ultimi lavori li ho già letti con immenso piacere. Si nota quanto tu ami alla follia non solo questi personaggi ma anche il rapporto travagliato che hanno: hai la capacità invidiabile di far trasmettere in maniera trasparente tutto ciò che loro provano, pensano e vivono nell’esatto momento in cui accade. Lo scritto è molto intimo ed emotivo, cristallino, un passaggio diretto alla mente di Ben che non fa altro che dover sopportare, sopportare e ancora sopportare il peso di un legame che non gli sta facendo affatto bene, anzi.
Prima dei suoi pensieri ho modo di avere un confronto diretto con le emozioni che escono dai suoi gesti, dalla sua fisicità, dalle sensazioni fisiche che prova: tutto ciò che vive sui nervi e sulla pelle lo sente e non soltanto con forte fisicità ma anche moltiplicato dalla resistenza che fa il suo orgoglio.
Qui non cita quello che ha vissuto direttamente con Rey ma vive sono le conseguenze di gesti, scelte e drammi, perché a lui fa male averla lì, la sua presenza gli brucia come gli brucia non volere – o potere – fare altro che stare lì a sapere di averla accanto, silente, inagibile, intoccabile.
Anche se sta fermo la sente lì, l’evidenza fa male e lo sta mandando letteralmente fuori di testa, e questo mi piace. l’essere travagliato è una prerogativa dei personaggi che preferisco di più in assoluto nelle storie, e l’interiorità del tuo protagonista è tanto complessa quanto profonda.
Spero di trovare nel prossimo capitolo anche quella di Rey, per poi scoprire l’altra parte dello specchio, cosa lei stia vivendo nei loro incontri muti, come stia assorbendo tutte queste cose non dette. Sono due persone differenti e magari vivono e percepiscono diversamente questa comune presenza della Forza, un legame indissolubile ma di cui non possono gestire le regole in questo caso.
La tua è una prosa poetica, molto evocativa e attenta al dettaglio, capace di far riflettere e di creare immagini sfumate, oniriche, introspettive: i tuoi personaggi vivono attraverso le tue parole, soffrono, amano, nutrono rabbia e rancore, si redimono forse, chissà. Sono reali, sinceri, umani, unici e instabili, capaci di dare tanto a noi lettori. Spero di avere l’occasione per tornare a leggerti e continuare con il secondo capitolo, ormai la mia curiosità è rapita. Alla prossima cara, come sempre è stato un piacere; ti auguro buon lavoro e buona ispirazione! :3

Buona seraaa!
Forse ce la facciamo XD scusami davvero per il ritardo, non sono proprio riuscita a passare in tempo...
Io non mi stancherò mai di leggere le tue storie su Ben perché ogni volta si percepisce in un modo stupendo quanto tu gli voglia bene! Questa è la cosa più bella che possa succedere!!!
Certo, è un capitolo malinconico, triste, che ti prende il cuore te lo strappa e te lo riduce in poltiglia, ma che allo stesso tempo lascia delle sensazioni belle proprio perché si capisce quanta passione ci sia dietro! Non sono sicura di essere riuscita a spiegare quello che intendo... ma spero che in ogni caso si colga almeno che si tratta di un complimento HAAHHAAH
Il tormento interiore di questo personaggio stupendo e maltrattato è perfettamente palpabile! E' descritto fin troppo bene... ti lascia addosso quello stesso senso di malessere che Ben prova in prima persona...
I pensieri si susseguono incalzanti e, proprio per questo, sembrano non lasciarti nemmeno il tempo di respirare... e forse è proprio così che si sente il nostro amato Ben.
E non riesco ad immaginare una sensazione più brutta di questa ToT
Infine, una cosa che mi ha molto sorpreso di questo primo capitolo è che... beh, da un certo punto di vista potrebbe funzionare tranquillamente anche come shottina!
Come sempre ti rinnovo i complimenti! E' sempre un piacere tornare sul tuo profilo e alle tue storie!
E già che ci sono volo al prossimo capitolo, visto che con lo scambio di oggi, ti devo dure recensioni! ^^
A tra poco!
Sciauu
Carmaux

Helloooo! Eccomi qui **, mi mancava ancora questa tua storia su SW da recuperare e insomma, adoro maciullarmi il cuore di prima mattina ahahahah. Come lo descrivi tu, Ben Solo, nessuno ci riesce, ed è veramente bellissimo vedere quanto lo ami, quanto tu riesca a entrargli dentro e a sviscerare tutto il suo dolore, tutta la sua complessità. Ben che in realtà non è più Ben, ormai esiste solo Kylo, ma che allo stesso tempo è ancora un bambino profondamente solo e spaventato, che non è mai stato compreso a pieno da nessuno e che fin dall'infanzia si è sentito rifiutato dalla sua famiglia, da chi avrebbe dovuto proteggerlo e invece lo ha fatto sentire sbagliato. No, non sto piangendo ç___ç.
E' orribile sentirsi così soli e soprattutto incompresi: ognuno di noi, durante la vita, cerca ardentemente qualcuno con cui potersi aprire, confidare, a cui affidare tutto se stesso, le parti belle e le parti brutte, e credo che tu abbia fatto emergere veramente bene questo profondo desiderio di Ben. Il suo tormento è concreto e palpabile, come sempre ogni parola è al posto giusto, ci restituisce un'atmosfera quasi soffocante e claustrofobica, come lo spazio nero e minaccioso che circonda il personaggio. Rey di contro è la luce, è la risposta a quel desiderio, ma allo stesso tempo seppur involontariamente, diventa essa stessa parte della benzina di quel dolore, nell'apparirgli ogni sera così vicina e allo stesso tempo irraggiungibile: non riesco a immaginare una tortura più grande di questa, povero tesoro çç. E' struggente la contrapposizione che scrivi nel finale; Rey disprezza e odia Ben eppure allo stesso tempo è diventata la sua unica ragione di vita, aaaw.

Ok, torno a piangere nel mio angolino, esprimendoti come sempre la mia ammirazione per queste introspezioni pazzesche che riesci a creare **

Un grande abbraccio!!

Benni

Ciao! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP! Anche oggi torno ad avventurarmi su una delle tue storie Reylo, che ormai con te so che sono una garanzia ;)
Dunque, appena ho finito di leggere... ellamadonna! No, dico sul serio, ellamadonna! Capisco che alla fin fine effettivamente Ben/Kylo è il signore dei tormenti, ma porca di quella miseria, questa è praticamente un'ode al suo tormento! Allora, ho apprezzato che non fosse un altro AUModern perché a lungo andare cambiare fa bene, e dunque mi è piaciuto il fatto che sia stato analizzato il problema principale per cui Rey non può (e non vuole) stare con Ben/Kylo, dato che ha fatto tutte quelle cose ed è COSÌ ostinato a voler restare nel Lato Oscuro, tuttavia a leggere qua ti sale il patetismo in senso positivo, leggi di un personaggio dilaniato, insicuro, che non sa più che deve fare anche perché si è innamorato per la prima volta e questo sentimento lo tormenta anche perché non lo può avere e a causa di questo sentimento non sa più cosa cavolo deve fare, non ha più la bussola, gli sembra che niente abbia più senso... ma tutto questo non sarebbe possibile comprenderlo se non fosse per le tue descrizioni sentimentali che hanno un che di mostruosamente fisico.
Come al solito, i miei più vivi complimenti e alla prossima
Rory

Ciao, allora... ho deciso di dedicare parte della mia serata alle recensioni e ho voluto partire da questa storia. Recensirò anche il secondo capitolo in un altro momento, ma intanto mi sono focalizzata su questo perché è assurdo che io non mi sia accorta di non averla nemmeno letta! Recupero adesso, gettandomi in quel mondo meraviglioso che era la vita prima di Episodio IX, quando ancora niente era stato mandato a quel paese da cose assurde. Il tuo approccio era diverso allora? Ma forse non del tutto, sai. Me lo sono chiesta anche ieri sera quando mi hai detto che l'avevi scritta l'anno scorso prima dell'uscita del film. Non c'è molta differenza, forse le storie successive sono più disilluse, quando ormai tutto era fatto e Ben era morto e il film è andato come sappiamo, è rimasto l'amore (e lo si vede), ma forse parte di quel sogno che erano Ben e Rey prima di quel film è andato perduto. Qua c'è e si respira a pieni polmoni quello che erano il Episodio VIII. Una storia che va a scavare dentro Ben Solo in un modo quasi carnale direi, non sessuale, ma proprio viscerale. Ho avuto la sesazione che il tuo pugno chiuso trapassasse la sua pancia e che tu fossi riuscita a prendergli l'anima e stringerla tanto da fargli male. Un'immagine forse un pochino cruda, ma che rende l'idea della sensazione che ho provato.

Magnifica, come sempre. Il viaggio introspettivo è eccellente anche dal punto di vista stilistico e lessicale, il resto è ricco di figure retoriche e arricchimenti che sono tipici del tuo modo di scrivere. Uno stile che, quando usi Ben Solo, viene esaltato e messo su un piedistallo. Come dicevo qua era prima, qua era ancora l'epoca in cui Ben sentiva dentro di sé la presenza di un'altra persona, ancora si ha la sensazione che lui fatichi ad accettarla (poi accadrà il contrario, nel senso che sarà Rey a rifiutarsi e a scalpitare), ma per intanto sembra che Ben non sia ancora sceso a patti con questo rapporto che ha sviluppato in maniera del tutto inconscia con Rey. Tanto che si sorprende e rimane stizzito dal fatto che non possa quasi neppure dormire senza che lei gli appaia in sogno. Che sia un sogno, poi, non credo affatto che lo sia. Anzi, sappiamo che è una connessione. Ma qua siamo all'inizio e allora...

La storia viene introdotta da un breve viaggio dentro la vita attuale (e indirettamente anche quella passata) di Ben. Mi è piaciuto il concetto di solitudine abbinato alla ricerca di appartenenza. Simboleggiata dalla maschiera di Darth Varder che per Ben rappresenta molto più che una figura alla quale ispirarsi, per lui è come l'unico membro di una famiglia che, secondo lui, lo ha rifiutato. Ben non ha rapporti con sua madre e suo padre e da suo zio, e suo maestro, si è sentito tradito. Ho sempre associato, specie quando lo detestavo, Ben a un bambino capriccioso. E in effetti lui ha la sfera emotiva di un ragazzino. Lui è alla disperata ricerca di un qualcuno a cui appartenere, lo cerca nel nonno e in quella maschera nera che conserva come una reliquia. E poi finisce col trovarlo in Rey che della sua famiglia non ha niente, e forse è questo che lo spinge a cercare una connessione con lei. Mi è piaciuto come hai descritto l'emotività di Ben, come accennavo anche prima, viscerale ed emozionale. Come al solito hai fatto un ottimo lavoro.
Alla prossima!
Koa

Ciao :)

Ho scelto questa storia perché ero curioso di leggere ancora qualcosa di tuo legato a Star Wars. E leggerla è stato un vero piacere!

Questa è una discesa completa e totale nella psiche di Kylo Ren. Siamo letteralmente immersi dentro di lui, nei suoi pensieri vorticosi, ed è una vera e propria discesa nel maelstrom, un buco nero da cui ogni più piccola stilla di luce sembra essere stata scacciata via. Non è difficile capire perché Kylo Ren sia quello che sia, perché chiunque impazzirebbe, se venisse sopraffatto da un simile insieme di dolorose, atroci certezze: l’abbandono, la solitudine, la rabbia, la frustrazione, persino l’impotenza di fronte a Rey che si mantiene fredda e distante, decisa a odiarlo come punizione per le sue colpe atroci. Come potrebbe non essere portato a compiere le azioni più turpi, chiunque fosse preso in una simile morsa, in una strada devastante e in apparenza senza via d’uscita?

Ma la via d’uscita forse potrebbe esserci, è quella piccola scintilla di luce che riesce a farsi largo nel buio più totale, e quella piccola luce è la stessa Rey. Ma Rey a questo punto è distante, forse lo odia addirittura. Non vuole più saperne di lui e lo condanna a questa lentissima e agonizzante tortura senza fine, che si protrae in maniera dolorosa notte dopo notte, quando il riposo viene impedito dalla sofferenza. Lei è lì, ma è come se non ci fosse, e lui non può che disperarsi dinnanzi alla sua glaciale indifferenza.

L’ho detto altre volte, secondo me Kylo Ren/Ben Solo è il personaggio meglio riuscito di Star Wars, anche più di Anakin/Vader, che pure è un personaggio immenso. Ma in Ben c’è qualcosa di più, perché c’è tutto quell’insieme di debolezze e sofferenze che, in tutto o in parte, possiamo sperimentare sulla nostra pelle. E, quindi, scrivere su di lui, approfondire meglio questo personaggio, non può che renderlo ancora più grande e interessante, ecco perché mi piacciono moltissimo le storie come questa.

Ti faccio i complimenti per questa lunga introspezione, di cui non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo e che spero un giorno deciderai di continuare.
Un saluto e a presto!

Ciao cara Cress! Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino!
Mi fa sempre piacere leggere le tue storie di Star Wars perché riesci a delineare delle introspezioni molto vivide per i tuoi personaggi, soprattutto per quanto riguarda il mio amato Kylo/Ben.
Oltretutto questa volta siamo proprio nell'universo di Star Wars (dico rispetto alla tua One Shot AU, che ho avuto modo di leggere in un precedente scambio) e la storia prende avvio da uno dei momenti più iconici e controversi della saga, cioè dopo la morte di Snoke e il conseguente dialogo tra Kylo e Rey.
Una delle cose che mi ha colpito di più, è sicuramente la bellissima immagine che hai creato: loro due distesi sul letto, così intimi eppure così lontani.
Ogni volta che Kylo Ren, Leader Supremo del Primo Ordine, si sveste dei suoi doveri e cerca riposo, il Legame lo porta da Rey, inesorabilmente, inevitabilmente. Rey che è cura, sollievo ma anche maledizione. Perché è sempre a un passo da lui, eppure rimane irraggiungibile e da questa frustrazione prende il via il fiume di pensieri finali.
In questo caso, il tuo stile fluido è l'ingrediente perfetto: i pensieri si susseguono uno dopo l'altro, senza sosta, con un ritmo incestante così, come vengono naturalmente nella testa di Ben e ciò, di rimando, li rende vividi anche attraverso di me che sto leggendo, come se fossero miei.
So che si tratta del primo capitolo di una long, ma secondo me potrebbe funzionare senza problemi anche come OS a se stante.
Ti faccio i complimenti e aspetto di andare avanti con la lettura! :3
A presto, baci
Violet

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero su Il giardino.
Intanto, essendo fan della reylo, ho adorato la tua scelta di indagare questa coppia e sono molto curiosa di vedere dove li porterai.
Mi è piaciuto molto il linguaggio che hai usato, scorrevole e corretto, pieno di riferimenti alle stelle e allo spazio in generale.
La tua introspezione di Kylo/Ben è, per me, perfetta. Hai toccato il suo essere spezzato, diviso, in un modo così delicato che è impossibile non empatizzare con questo ragazzo che sembra non essere mai abbastanza per nessuno, mai abbastanza bravo, mai abbastanza cattivo. Non un jedi ma neanche un sith. È un terreno grigio che vede la lotta infinita di entrambe le parti. Bellissimo.
Ho adorato l'utilizzo che fai del legame tra lui e la rottamaia di Jakku. Un legame non voluto eppure impossibile da ignorare, che li porta a condividere mente e spazio. Da una parte, quella di Rey, ignorato e rifiutato. Dall'altra agognato se diverso, in questo modo è solo un peso. La questione della difficoltà di lui nel. Pregarla di affiancarlo è struggente e rende il tutto più credibile e realistico oltre che tremendamente adatto alla situazione che delinei.
Questo preludio, che ho adorato dalla prima all'ultima riga, mi ha fatto venire voglia di saperne di più e di leggere ancora oltre che darmi modo di apprezzare infinitamente il tuo stile.
Non posso che farti i miei più vivi complimenti e assicurarti la mia presenza nei prossimi capitoli.
Un bacio grande e a presto
Lagertha

Eccomi qui!
Mamma mia, QUANTO mi era mancato leggere le tue storie, è da quasi un anno emmezzo che non tocco uno dei tuoi capolavori, ed ero davvero preoccupato che avessi abbandonato la scrittura e ti fossi ritirata dal sito.
Se poi il primo lavoro che leggo dopo il tuo ritorno è una Reylo, alias la mia ship cinematografica preferita in assoluto dopo la Jelsa, beh...in quel caso non posso fare meno di liberare cori angelici mentali e fare i salti di gioia.
E la fic non solo è una Reylo, ma pure una long!
Questo primo capitolo, seppur breve, è già riuscito a trasmettermi un sacco di emozioni, merito della tua prosa a dir poco sublime, esattamente come la ricordavo, caratterizzata da descrizioni impeccabili e cariche di sensazioni.
E qui, a farla da padrone, sono proprio le sensazioni e i pensieri di Kylo Ren, per me il miglior personaggio della nuova trilogia di Star Wars e il best villain della saga dopo gli imbattibili Vader e Palpatine ( Palp ritorna nel nuovo, kyaaaaaaaaaaaaaaah ! ).
Un personaggio tormentato, così sicuro delle proprie convinzioni e obbiettivi di conquista, eppure così spezzato, un bambino e un uomo al tempo stesso, ancora in cerca di una parte di sè a cui non riesce a sfuggire, ovvero la nostra amabile Rey, complementare a lui come lo sono il lato chiaro e il lato oscuro della forza.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo cap, complimenti davvero!

Ciao cara 🥰
Finalmente sono riuscita a passare!
È un capitolo molto intenso e tormentato, come lo è Kylo Ren. È tormentato e diviso a metà. Da una parte vorrebbe Rey per sé e dall'altra la odia per ciò che gli ha fatto; perché lei per un attimo ha riportato in vita Ben Solo, colui che Kylo ha cercato di soffocare nel profondo di se stesso fino a distruggerlo, invano. Rey, dal canto suo, resta lì ma senza dire una parola (e secondo me per questo motivo è molto IC), e per Kylo è una tortura perché lei c'è ma è come se non ci fosse... Insomma, qui l'angst regna e per questo l'ho adorata particolarmente. Il tuo stile, poi, è come sempre meraviglioso e impeccabile! Brava, tesoro, complimenti davvero!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Un bacione ❤️
Polly

Ciao Cress, finalmente sono riuscita a passare.
Ci metti sempre molto sentimento in ciò che scrivi, questa one-shot è carica di tutto il tormento che dilania Kylo Ren. Con metafore molto azzeccate e originali ci hai descritto i suoi sentimenti potenti e contrastanti: da un lato c'è la gioia di avere Rey vicino, dall'altro la disperazione di non poterla avere sul serio. Lui la sente così lontana e indifferente, in collera con lui (causa persa) per tanti motivi. La disperazione di Kylo però non è ancora sfociata nella rassegnazione, da come ho intuito qui. Lui non si è rassegnato a non averla, non può nemmeno pensarlo secondo me, e questa sua mancanza di pace viene sfogata nell'odio che prova per se stesso e nell'ira.
Anche io comunque me li immagino incontrarsi anche di notte grazie alla Forza, e l'ostinato quanto orgoglioso mutismo di Rey è molto IC, ce la vedo molto bene.
È stato davvero un bel capitolo, come sempre del resto!
A presto,
Ecate

Questo prologo mi ha stupita moltissimo.
Moltissime delle cose che hai scritto le ho pensate anche io.
Io sono una grandissima fan della saga di starwars fin da quando ero bambina, e sono un po' una purista della trilogia iniziale, quindi ho dovuto fare uno sforzo per cercare di andare oltre e trovare del bello anche nel resto. Episiodio VIII l'ho visto due volte al cinema. La prima mi ha fatta rimanere male, ho visto solo cose che non riuscivo ad accettare. Sono andata a rivederlo e ho visto molto altro. Ho capito il dramma di Kylo Ren, un ragazzo, non ancora uomo, schiacciato dal peso delle aspettative che gravano su di lui. Perchè non è un vero cattivo, è un ragazzo ribelle che ha voluto negare tutto della sua infanzia, come molti di noi abbiamo fatto a nostra volta. Come poteva essere quello che ci si aspettava da lui? Tutto quel potere, tutta quella rabbia, non potevano essere imbrigliate. E per paura di quello che non poteva essere, ha scelto di diventare l'esatto opposto. Ha scelto di idolatrare la parte oscura, il cattivo che era il nonno, dimenticando che alla fine perfino lui aveva scelto la luce.
E Rey, ovviamente, lo rigetta, in quanto lei ha scelto la luce da subito. Ma la sua strada è stata diversa. Mentre Ben viene da una famiglia illustre e ci si aspettava fin troppo da lui, Rey è una signora nessuno, nata dalla polvere, ha lottato una vita intera solo per sopravvivere, e per lei forse la scelta è più semplice. Nella vita di chi lotta da quando è nato solo per sopravvivere, appunto, forse le ombre sono meno scure.

Ben e Rey sono due facce della stessa medaglia, ombra e luce, e più lei si fa luminosa più lui si fa oscuro.

Mi fa davvero piacere leggere di loro, ti metto tra le seguite subitissimo!

Tesoro 😍
Secondo te io potevo non leggere la tua storia? Ma non scherziamo. Non sai quanto mi era mancato il tuo modo di scrivere. E adesso posso goderne il doppio, visto che sto imparando a conoscere e amare questi personaggi.
Mamma mia, ma cosa hai scritto 😭
Lo sai, si vede che Kylo è un personaggio che ami (e come si fa a non amarlo?) perché ci hai messo una cura particolare nella sua introspezione, hai scavato a fondo nel suo animo così tormentato.
Soffocante, ecco come descriverei la sensazione che lo attanaglia. Ma anche buio è la parola che mi viene in mente. E poi c'è Rey che in qualche modo rappresenta un puntino luminoso a cui aggrapparsi, una presenza costante e al contempo così dolce 😭😭😭
Mi hai fatto immedesimare tantissimo in Kylo e penso che più IC di cosi non si può, il tutto condito dal tuo stile elegante e poetico. Chiedo scusa se è una recensione un po' corta, ma sto recensendo da cell e ci tenevo a lasciarti un commento a caldo, ma stai pur certa che la prossima volta mi sentirai sclerare 🤣🤣🤣
A presto, sono molto felice che tu abbia condiviso con noo questa storia, che ovviamente ho inserito tra le seguire 😘


Nao

Oh mamma 😭😭😭😭 Meravigliosa Hai preso in pieno Ben, perché diciamocelo lui è Ben Solo ormai di Kylo non c'è più niente Cosa posso dirti, profondo e introspettivo al massimo e... ❤️❤️❤️❤️❤️ Continua ti prego, non mollare😉 Alla prossima Besitos 😘