Recensioni per
I ragazzi ballano bendati sull'orlo di un precipizio
di Sofifi

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Ciao! Eccomi per la recensione che ti spetta siccome è un’originale (quindi rientra nei “fandom” accettati).
Devo ammettere che questa drabble mi ha messo su un’angoscia indescrivibile, ma hai ritratto una realtà purtroppo attuale e l’hai fatto divinamente. Scorrevole, concreta e diretta questa drabble con le sue parole arriva dritta dritta al punto e al cuore di chi legge, l’ho apprezzata tantissimo.
Pertanto, complimenti e alla prossima :D

Recensore Master

Ciao! Eccomi anche qui!
Adoro le drabble e appena ho visto questa raccolta in corso sul tuo profilo, mi sono fiondata, come potrei perdermela?
Piu' che drabble, pero', questa la considererei una poesia, e anche molto intensa.
E' interessante che tu l'abbia inserita nel genere horror, la cosa mi incuriosisce perche' apprezzo molto questo genere e questa prima drabble non mi fa pensare a nulla di pauroso, nella accezione piu' semplice del termine.
Trovo che tu abbia saputo sviluppare perfettamente il prompt, e attraverso poche parole, hai delineato una situazione realistica con mille riferimenti che non tutti sono in grado di comprendere, a mio parere.
Questo e' qualcosa che davvero apprezzo moltissimo del tuo stile, perche' lo rende molto "poetico" (di nuovo, probabilmente mi ripetero' XD)
Questa frase, "Sono immortale, e non importa davvero se tutto questo può farmi male." e' interessante perche' mi fa venire in mente un episodio che successe a scuola, in cui l'insegnante si ritrovo' a dirci che durante i ragazzi giovani tendono a sentirsi immortali, fino a quando non scoprono i propri limiti, fino a quando non comprendono che l'essere umano incappa prima o poi nei rischi.
Credo che l'accezione che tu volessi dare a questa frase non si discosti molto da quella che attribui' l'insegnante, visto il tema trattato.
Lo disse in merito a un episodio molto spiacevole, ma ti ringrazio comunque per aver tirato fuori dalla memoria questo ricordo quasi insignificante, e averci attribuito in realta' un significato infinito.
Non vedo l'ora di leggere la prossima drabble, davvero ho apprezzato moltissimo questo breve testo!
In poche parole e' fuoriuscito molto talento. Davvero, complimenti ancora! ^^

Recensore Master

Ciao, ho letto questa breve storia mentre girovagavo sul sito. Mi ha colpito, il ritmo è lento, le frasi brevi hanno un lessico semplice scelto per arrivare al lettore senza impedimenti.

Mentre leggevo mi sono immaginata questi fanciulli danzanti intorno ad un buco enorme, non sentono di avere ostacoli. Mi ha davvero impressionato la tua allegoria della giovinezza sconsiderata, quel momento in cui ci sente invulnerabili. Essendo corta non hai dovuto aggiungere nulla che fosse ridondante

Davvero complimenti, scrivi molto bene e arriva quello che vuoi mostrare

A presto

milla4

Recensore Master

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena...
Non ricordo se avevo mai letto qualcosa tuo, ma devo farti i complimenti per il modo in cui la tua scrittura buca lo schermo e arriva dritta al lettore. Questa tua piccola drabble precipita come un pugno allo stomaco, e dà da riflettere. I ragazzi ballano sul precipizio perché forse a quell'età lì si vive tutto amplificato, esagerato; un'età fatta di prime volte in tutti i sensi, di eccessi, urla, corse a perdifiato. La pioggia è sempre la prima, l'amore fa battere il cuore e disperare, i drammi sono esistenziali e la droga, vizio per eccellenza, tenta e conquista, a volte rapisce. A volte fa ballare fino a perdere il senno. 
Una drabble che mi è piaciuta tantissimo, davvero... sono felice di averti prenotata e non mancherò di rifarlo in futuro ❤
A presto
Alice

Recensore Master

Ciao, Martina!
Ho inserito questa storia tra quelle da recensire quando ho letto Urban blues (tra l'altro, ho letto la tua risposta, mi piace molto il mondo che cela in sé il titolo!).
Amo le drabble e questa mi ha conquistata, la trovo di una bellezza noir, così curata nello stile quanto spietata nelle immagini che rappresenta. Partendo proprio dallo stile, ho già avuto modo di apprezzare la tua scrittura, ma qui l'ho proprio amata. La ripresa anaforica, i capoversi brevi e lapidari – e comunque segmentati dai punti fermi interni –, il narratore esterno che pur avendo l'aria onnisciente dà l'idea di non sapere niente oltre ciò che riesce a osservare. Il corsivo, poi, mi è parso perfettamente calibrato, va a porre enfasi laddove è necessaria, dove dà forza all'espressione che ha necessità di essere evidenziata.
Questi ragazzi ballano, ballano sul precipizio, senza preoccuparsi di precipitarvi dentro, di ferirsi, di oltrepassare limiti invalicabili. Loro sono lì e si agitano tra peccati e brutture con la leggerezza di chi si approccia invece all'esperienza più bella e quieta del mondo.
Questo spaccato di vita che ritrai, sia pure in maniera sussurrata, al pari di Urban blues è realistico e impietoso, non fai sconti ai tuoi anonimi protagonisti, li fotografi così, nel pieno dell'incoscienza e, forse, di un dolore che li convince a ballare e dimenticare tutto.
Le immagini descritte sono estreamente vivide, malgrado l'evanescenza che le circonda. Un rapporto ossimorico che ho apprezzato molto e che mi ha catapultata nel mondo del tuo racconto, tutto concentrato in sole centoventi parole – un traguardo non indifferente!
Il titolo è bellissimo, è suggestivo e anticipa l'atmosfera del racconto, dà proprio l'idea di uno spaccato di vita perduto.
Complimenti, sei stata bravissima, la brevità è una grande sfida (soprattutto quando si è in presenza di racconti originali) e tu a mio parere l'hai vinta alla grande!

Rosmary

Recensore Veterano

Una storia che balla così come i tuoi protagonisti. Balla sul confine dei generi principalmente, mettendo un piede nell'horror, poi nella poesia, quasi si spinge nella canzone. Insomma balla, e in tutti i sensi. Di solito si dice è bella ma non balla, qui invece è entrambe le cose. Un misto un po' di De Andrè e Stephen King (tiè, guarda che m'hai fatto tirà fori. Spero che nessuno si incazzi per quest'accoppiata), mi ricorda un po' l'inizio di Stagioni diverse, non chiedermi perché che già rischio la gogna mediatica così. Insomma, una drabble cantilenante che è un piacere leggere, breve e gustosa, come la caramelle della nonna. Brava, benvenuta in questo oscuro lato di EFP, dai presupposti ti auguro una lunga permanenza. Ti lascio con una sicurezza, qui senza dubbio un lettore lo avrai sempre ;)

Un saluto, ci leggiamo presto.

 

Recensore Master

Ciao!
Non sono una grande esperta di drabbles, ma ero curiosa di leggere qualche altra cosa tua, e quindi eccomi qui.
Questa storia mi è piaciuta moltissimo: hai trattato una tematica molto delicata senza finta retorica o ricerca di buoni sentimenti a tutti i costi, ma, nonostante la voce di questi ragazzi sia sfrontata, incauta, quasi "cattiva" (passami il termine, non so come esprimermi al meglio), trovo che tu sia riuscita a mantenerti in un perfetto e rispettoso equilibrio.
Mi piace il ritmo ossessivo delle ripetizioni, che ben si adatta al contesto di cui parli e contribuisce a creare quest'atmosfera opprimente, quasi una spirale che ti intrappola sempre di più, senza concedere vie di fuga.
Mi piace molto anche come hai reso il ritmo delle rime: è un ritmo fluido, molto musicale, ma mantiene comunque gli stilemi della prosa. Non so bene come dirlo, ma, pur essendo le rime molto piacevoli, più che una poesia mi ha ricordato una filastrocca ossessiva: e questa cosa mi è piaciuta da impazzire, perché in un'atmosfera grigia e fredda come questa ci sta perfettamente.
Scusa se questa recensione ti sembrerà molto confusa e un po' raffazzonata, ma non sono brava con le storie brevi e sono un po' di corsa, ma ci tenevo comunque a lasciarti qualche parola!
Brava davvero, e a presto!

Recensore Master

Buongiorno.
Il testo è stato molto articolato da leggere, con poche righe hai trasmesso tantissimo!
Ha anche trasmesso un vago senso di horror, col riferimento a laccio e siringa, e questo ballare continuo, spavaldo...