Ciao Elisa,
Sono così contenta che tu sia riuscita a pubblicare non una, ma ben due storie durante la Giomis week di quest'anno. Il tuo impegno è stato non indifferente, e si mostra soprattutto in questa nuova storia.
Mi hai sorpresa davvero tanto con la maturità con cui l'hai elaborata, il tormento personale di Giorno, che si fa carico di ogni persona all'interno di Passione e della sua villa, di Guido a cui da tempo e spazio dopo l'ennesimo dolore di non poter riabbracciare l'amico fuggito dalla banda. Mette a tacere tutto il tumulto che ha in sé per il bene degli altri, ma non di se stesso, che fatica a respirare bene tra le pareti che lui stesso ha eretto tra le varie persone e problemi.
Ho adorato come hai strutturato la storia fin dal primo momento, come integri la narrazione delle azioni ai pensieri di Giorno, seguono entrambe un filo che sfocia nel momento clou della storia che è l'azione. Tutto è cadenzato, mai affrettato perché ha un peso sulla narrazione e si sente la cura che hai messo per far risaltare tutto, anche il solo passare nel corridoio dell'abitazione di Tomini, dove il silenzio e l'arredo è un monito per il caos che presto si scatenerà. Non avrei immaginato che fosse stato il figlio dell'anziano signore a progettare l'attacco, nonostante Giorno col suo acume allude a questo più volte durante il loro discorso. Guido si precipita a difenderlo come può, rimanendoci gravemente ferito, e lì il mio cuore si è spezzato. Per entrambi, per quella fiducia tra boss e secondo che c'è sempre stata, per quell'attimo di dolcezza scambiata prima nella macchina, dove Giorno si era concesso un momento di fragilità tanto profondo da volere, per un attimo, avvicinarsi abbastanza a Guido per baciarlo. Veder sfumare tutto questo e quel che è stato in passato distrugge Giorno nel profondo, ancor di più a vederlo faticare nel difenderlo fino all'ultimo respiro ed affidargli quel che è rimasto dei Sex Pistols. Una scena davvero toccante che mi ha lasciata col fiato sospeso! È venuta magnifica.
Gold Experience che non lascia il capezzale di Mista anche dopo che Giorno lo ha tratto in salvo mi ha intristita tantissimo, così quanto il crollo emotivo del giovane non appena Guido riapre gli occhi. Lì tutte le pareti vengono distrutte dalla sua apprensione, dall'amore tanto forte da diventare odio per aver osato mettere a rischio la vita che tanto adora e scorre nelle sue vene, ed i pugni portano poi ad un bacio tanto voluto, quanto ricambiato dall'altro.
Quel che segue è solo umano, un'umanità che entrambi si erano negati a lungo, necessaria per calmarli dopo una giornata del genere, dove lo stesso Guido ha avuto il terrore di perdere Giorno, e non lo ha più nel momento in cui è palpitante ed adorante sotto di lui.
Più significativo di ogni parola è quello che si scambiano, ed una volta calmati, riescono a farlo comunque ore dopo, nella calma della loro stanza, felici e più sereni. Stringersi ancora una volta, ben consapevoli della natura di quei sentimenti, e continuare sulla loro strada della vita, rafforzati dalla potenza di questi.
È la mia nuova storia preferita in assoluto, grazie davvero per questa ventata d'aria fresca ed emozionante nel fandom giomis. E grazie ancora una volta per aver partecipato alla Week e scritto una storia così bella!
Non vedo l'ora di leggere la prossima e sapere come ci farai male ancora una volta ahahah Buona fortuna! |