Ciao **
Dopo la nostra prima conoscenza, ho deciso di tornare. Sì, perché mi sono abbastanza innamorata della storia che ho letto, e quindi ho avuto un bisogno viscerale di scoprire cos'altro potevi donarmi e, questa shot, mi ha letteralmente distrutta. La psiche, l'anima, il cuore... andati, completamente e credimi, sto ancora cercando di metabolizzare.
A parte il fatto che amo il tuo stile. Sono una fan sfegatata del tempo presente l'uso che ne fai è a dir poco spiazzante. Sono dell'opinione che non vada usato sempre; serve a dare un ritmo più duro e veloce alle storie, dando più peso all'immediatezza dei pensieri che alle azioni stesse e qui... be', parliamo di Dante, parliamo di Dante ubriaco, parliamo di Dante che pensa... parliamo di Dante che pensa a Vergil e quindi, che dire? Niente, che ci sta, che è perfetto. Stop!
La sua introspezioni mi ha incantata. Beve e pensa più di quanto è abituato a fare, come se l'alcol invece di annichilirlo lo rendesse più vigile e riflessivo. Troppi pensieri albergano la sua testa e inizia a vorticare, girare, intorno a delle riflessioni che fanno male. Il momento in cui inizia a pensare a Vergil, sperando che sia già morto, che se lo vedrà lo ucciderà lui con le sue stesse mani perché, anche se è dura ammetterlo, Vergil porta caos e il caos porta distruzione, ed è meglio dunque che si prevenga una cosa del genere, anche se questo comporta la dipartita totale, dell'anima e del corpo, di suo fratello. E tutta questa introspezione è gestita con una delicatezza, con una malinconia, che mi ha spiazzata più volte. Sembra davvero di sentir pensare un ubriaco in preda alle emozioni amplificate dall'alcol e da una sorta di depressione repressa e sfogata attraverso i combattimenti.
E tra il vorticoso tornado di emozioni e tristezza, consapevolezze e paura di sapere che suo fratello è morto e la stessa paura di sapere che non lo è ma che probabilmente lo sarà presto, magari per mano sua... è devastante, ma ci piazzi in mezzo la realtà dei fatti: il barista non è un barista, ma un demone che ha avuto modo di fare la conoscenza di Rebellion, proprio nel suo cranio. Il Jukebox ('sti riferimenti, poi ♥) che tace, non canta da cinque anni. E tutto è solo una nebulosa di pensieri, di ricordi... un momento fatto per farsi domande, forse nel solo intento di chiarire e capire cosa pensa davvero, quando si ferma un attimo e non combatte, il nostro Dante.
E infine, la canzone citata alla fine... I'm the reason you cry...?
Piango, spero tu ti senta un po' in colpa... ç_ç
In sostanza, l'ho amata da impazzire ed è sempre bello tornare su questi lidi! Spero che scriverai altro su questo fandom, senti di aver bisogno di leggerne ancora, dalle tue mani ♥
A presto,
Miry |