Ciao!
Cielo, se non era così che sarebbe dovuta andare. Altro che matrimoni, figli e quant'altro!
Non lo dico semplicemente da fan della coppia, bensì perché sono intimamente convinta – ed è stato lo stesso anime a suggerirmelo – che il rapporto tra Sasuke e Naruto non possa essere etichettato come mera amicizia: la reciproca ossessione che, negli anni, li ha spinti a rincorrersi e sfidarsi sin quasi a sfiorare la morte sottointende ben altro.
Tornando a noi, la tua interpretazione dei personaggi mi è piaciuta molto.
Il modo in cui descrivi Sasuke attraverso gli occhi di Naruto lascia trasparire tutta la fascinazione – profondamente diversa dalla semplice ammirazione del passato – che questi prova per il compagno/rivale: come se fosse una creatura bellissima, incomprensibile e pericolosa.
E Sasuke parla poco come al solito, ma, quando lo fa, lascia il segno. Naruto si è preso tutto ciò che aveva, dunque tanto vale che adesso si prenda pure il suo corpo: lui glielo lascerà fare come, in fondo, gli ha lasciato fare anche il resto.
Ho trovato coerente che, in seguito, l'Uchiha parta sul serio: non sarebbe stato coerente col suo carattere non provare a rifuggire un sentimento tanto totalizzante.
E tuttavia, stavolta Naruto non lo insegue; forse è anche per questo che sarà lo stesso Sasuke a prendere l'iniziativa – di tornare, ma anche di chiedere a Uzumaki di seguirlo.
Vero, lasciando Konoha quest'ultimo rinuncia al proprio sogno di diventare Hokage, ma a me sembra più logico così: se ci pensa bene, la gran parte delle cose che Naruto ha fatto, le ha fatte in funzione di Sasuke.
Lo ripeto, vorrei davvero che Naruto Shippuden fosse finito in maniera simile!
A presto,
Irene. (Recensione modificata il 19/02/2020 - 11:47 pm) |