Ciao carissima Star ^^
È stato un capitolo dolce e amaro allo stesso tempo, ma come sempre una lettura molto piacevole. Passo ai dettagli, come di consueto ho preso tantissimi appunti :).
Finalmente trovano Finn grazie alla tregua che Foley riesce a conquistare; per quanto la pace possa essere volubile in guerra, l'intervento di William è stato senza dubbio una benedizione dal cielo, sta aiutando tutti loro e sta salvando loro la vita. Foley ai miei occhi guadagna sempre più rispetto e apprezzamento ^^.
Finn ovviamente non può fare a meno di preoccuparsi per Richard (la guerriglia li ha separati fisicamente, ma le loro anime continuano ad essere saldamente connesse), ma riceve l'ennesimo pugno nello stomaco; l'incertezza sulle sorti dell'amato fa crollare ancor più la speranza di Finn, ma l'attenente non dichiara la resa, come si dice, il suo cuore vacilla ma non molla.
Apprezzo sempre tantissimo le ambientazioni che ricrei, ci riporti in modo molto efficace indietro nel tempo ad un passato che non abbiamo vissuto, ma che grazie a te esperiamo sulla pelle. In questo caso specifico mi sto riferendo allo scenario dell'ospedale che rende molto bene la drammaticità che si consuma al suo interno.
Come ho già accennato nella scorsa recensione, la storia di Dawber mi ha molto colpita e allo stesso modo il rapporto che hai creato tra lui e Hugh; quest'ultimo è dedito al compagno, non sa se può ritenersi suo amico, è incerto sul loro rapporto, ma tiene a lui, tra loro c'è un legame innegabile dal momento che Dawber ha messo a repentaglio la sua vita pur di salvare Hugh. Il trascorso di Dawber non è affatto passato di mente a Hugh, gli è rimasto nel cuore, esattamente come a noi lettori; si sente in colpa per la vita di Dawber, l'ha rischiata per salvare lui, nota la differenza tra loro, Hugh ha qualcosa per cui vivere in Inghilterra. Che bel pensiero che ha Hugh verso la famiglia di Dawber e Dawber stesso, desidera sdebitarsi per avergli salvato la vita. Preso dal conflitto non si è mai reso conto che Dawber si è sempre preoccupato per lui e lo ha fatto a modo suo, con "freddezza", ma anche con sincerità.
Mi è piaciuto molto l'appunto sulla giovane infermeria, sono quei particolari che danno spessore alla narrazione; anche il viso di chi soccorre è segnato dalla guerra ed ora è lei il soggetto che prendi in considerazione, al pari dei giovani soldati che vivono sulla pelle gli orrori, ma non perde il tatto per tranquillizzare chi è vicino agli infermi (al pari del dottor Jones).
Richard sta bene ^^, solo un po' debole, ma vivo e in guerra è ciò che conta. Ovviamente pensa subito a Finn, alla loro relazione e al sentimento che si sovrappone spesso alla razionalità; pensa che i sentimenti che prova per lui possano avere addirittura impedito di aiutarlo, coinvolgendolo troppo, fino ad impedirgli di essere lucido sul da farsi.
Se non sbaglio non avevi ancora rivelato la relazione tra Richard e Davis o forse ricordo solo un piccolo accenno, ma correggimi se sbaglio, ho un vuoto su questo aspetto.
Povero Richard, fa male vederlo così imprigionato dai suoi stessi sentimenti, l'amore non chiede il permesso per entrare, per fortuna è circondato da persone sensibili che senza essere troppo esplicito sulla relazione con Finn riescono a capire e ad accettarla.
Forse Richard pensa di essersi avvicinato a Finn come ai tempi aveva fatto con Davis vedendo in lui un'àncora di salvezza, ma ora capisce di aver dato voce ai sentimenti (sicuramente sinceri per Finn), non solo al bisogno di una salvezza per l'anima; non può fare a meno di pensare al fatto di aver nuovamente trasgredito ad una promessa fatta a se stesso e alle conseguenze che potrebbero derivarne.
È stato bello e commovente il chiarimento tra Richard e William. Per William il valore della promessa fatta all'amico vince sul rancore; a questo punto è pronto a riconsegnare l'orologio, dal momento che tiene vivo il ricordo di Albert mantenendo fede alla promessa che gli ha fatto. William condivide il suo dolore con Richard e il cuore si alleggerisce.
Avevi già accennato in passato al processo di Randall, ora lo hai approfondito rivelando l'uomo per quello che è: un mostro; Albert era un uomo di buon cuore, esattamente come lo è suo fratello, sono certa che Richard cercherà giustizia.
Il lettore si affeziona sempre più ai tuoi personaggi, grazie alla tua abilità di renderli sempre più reali e autentici. Bravissima ❤
Alla prossima!
Un abbraccio grande
-Vale |