Ciao! Eccomi per lo scambio a catena.
Allora, per essere una one-shot è un po' troppo lunga, e a causa del font piccolo ho avuto difficoltà durante la lettura, infatti mi sono dovuta fermare diverse volte (anche perché sono un po' talpa di mio, infatti ho gli occhiali). Leggere così tante parole al computer o al cellulare è faticoso, perciò, se posso un consiglio, la prossima volta è meglio dividere, anche in due parti sarebbe stato meglio. Capisco che il concetto dell'one-shot è quello di un solo racconto, ma non essendo cartaceo tutto ciò è una faticaccia xD
Nonostante ciò, l'os non è risultata per niente pesante e, anche per chi come me non conosce il fandom, riesce a essere comprensibile.
Dunque, Yamcha va a fare una visita a Bulma e, sorpresa!, la trova incinta. Inizialmente pensavo Yamcha fosse il ragazzo di Bulma e che quello nel suo grembo fosse suo figlio, invece non è così, la verità suona più angst. Il figlio è di Vegeta, che sei riuscita a caratterizzare molto bene pur visualizzandolo dallo sguardo dei due, che hanno un'idea contrastante di lui. Bulma ne è innamorata, è infatti il padre di suo figlio, Yamcha prova un odio profondo nei suoi riguardi perché vorrebbe che Bulma fosse sua, ma purtroppo l'amore non sempre viene ricambiato. La reazione di Yamcha, comunque, è molto umana. Purtroppo per lui viene, dopo uno scontro, cacciato malamente di casa da Bulma.
Qui Vegeta inizia a riflettere e a capire meglio le sue emozioni, è uno di quei personaggi schivi, acidi, poco propensi all'amore e alla dolcezza, ma Bulma ha fatto breccia nel suo cuore. Solo che ora è ferita, giustamente, è stata trattata male, con menefreghismo e indifferenza, ed è anche incinta, porta avanti quella gravidanza da sola. E' stato difficile per lei, il momento in cui si sfoga è molto bello, carico di sentimento. Purtroppo le cose fra i due non vanno molto bene, Vegeta abbandona Bulma, che prosegue la gravidanza e arriva al giorno del parto. Poi si ripresenta dopo la nascita del bambino, e sinceramente pensavo che a questo punto, consapevole dei sentimenti per lei e per suo figlio, sarebbe rimasto. La sua scelta di andarsene comunque non è mi è piaciuta, e nemmeno - se fossi stata Bulma - gli avrei dato la possibilità di scegliere il nome del bambino. Non mi è piaciuto proprio Vegeta, pur essendo io amante dei cattivi, perché trovo il suo comportamento incoerente, sa dei suoi sentimenti ma non li ammette, li maschera, e questo è un po' vigliacco, perché dubito Bulma gli farebbe del male. Posso capire l'essere schivi, non tendenti ad amare qualcuno e a costruire una famiglia stabile, ma il suo comportamento mi è sembrato immaturo, irresponsabile, stupido sia per se stesso che per l'altra e per suo figlio.
La storia non presenta errori, o almeno io non li ho notati, ne ho appuntato uno solo:
tanto affondo ----> a fondo, "affondo" è la prima persona del verbo affondare, presente.
Per il resto, la lettura è piacevole, le introspezioni sono molto ben fatte e queste le ho apprezzate particolarmente perché sai scavare molto bene nella mente dei personaggi di cui scrivi.
Alla prossima!
fumoemiele |