il sorriso idiota stampato in faccia credo sia il mio, keith me l'ha semplicemente fregato, dopo gliene dico quattro.
partendo dalle cose serie: sono invaghita a morte di questi shiro e matt che fanno i genitori (avrei detto poliziotto buono e poliziotto cattivo ma di cattivi non ce ne sono, al massimo uno è buono e l'altro semplicemente pirl-) del povero keith con un livello di (in)tollerabilità sociale a dir poco adorabile ♡
scorrevole e lineare, senza interruzioni da frenata brusca, è davvero quel tipo di storia da pausa, di quelle piacevoli e sospirate che ti fanno pensare "ah, finalmente è arrivata": esattamente questo primo capitolo, che nella parte della festa rende appieno la frenesia crescente del momento che lascia indietro il disagio per farsi trasportare dall'euforia di un gioco, sia il birrapong o una forte intesa e complicità con uno sconosciuto. fra parentesi, questa cosa del "succede tutto una sera dalle pessime premesse" è uno dei miei trope preferiti ♡♡ invece mi domando se matt e lance non abbiano frequentato lo stesso corso di battute pronte, tanto tascabili quanto imbarazzanti ma in senso positivo... a modo loro! se non si è sensibili alla logorrea di prima mattina (tipo io avrei mollato un pugno alla prima doccia di chiacchiere altrui xD)
la metto già tra le scuoriciate perché sì, avevo estremo bisogno di qualcosa del genere e, soprattutto, di ridare una sbirciata a questa sezione. è stato un effetto da stanza chiusa per troppo a cui finalmente si concede di arieggiare. insomma, mi è piaciuto un sacco come inizio e ho adorato tutto, dalle battute sceme ma che hanno un po' ucciso anche me al panico di keith, che per una volta non ha beccato un cretino. o meglio, sì, però di un'altra risma. più genuina e meritevole di fare una capatina in camera sua!
mentre prego che lance non faccia troppo lo scemo e keith non si nutra di paranoie per colazione, qui comunico che attendo il seguito! uwu
ps. non trovo ruggine ♡ |