Recensioni per
Surya Namaskara
di blackjessamine
Eccomi a leggere questo terzo capitolo. Oramai sono profondamente innamorata di loro due. Mi è piaciuto un sacco incontrare Cecile e Aline e sospetto che ci siano dei trascorsi, che quell'estate sia successo qualcosa (o forse dopo) o che Aline sia innamorata di Homer. Ma io shippo troppo Ole e Homer, sono una coppia meravigliosa! |
Rieccomi! |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao, Greta! E ciao anche a Ole e Homer! 💜 Mi scuso in anticipo per questa recensione, che temo arriverà in blocco compatto, ma mi sono ritrovata, con sommo disappunto, a doverla scrivere da telefono (maledetti siano i treni senza prese e la sottoscritta che non mette in carica il pc) e non so se sarò in grado di mettere a capo o altro. E già che ci siamo mi scuso anche per quanto potrebbe essere sconclusionata. Ma comunque, dicevamo… cosa è questa storia che ci liberiamo di Eloise per un momento (eh, io non ho ancora detto niente, ma vogliamo parlare della sua minaccia di comparire più avanti? Capisco non sia Corvonero, ma potrebbe capire che il suo interesse nella vicenda è nella coppia non è richiesto. Ecco, io lo dico, poi veda lei) e ci ritroviamo con questa Aline? Le vogliamo spiegare che non va bene puntare al figlio della propria mentore, se questo figlio è Homer e mi deve abbandonare il povero piccolo Ole in un angolino con un piatto di tartine? Sì? Ti ringrazio in anticipo se le farai un bel discorsetto esplicativo della faccenda, ché qui ho iniziato a shippare i due fanciulli e non esiste che compaia un'artista a scombinare i piani. Ma comunque, tornando seria (o quasi) arriviamo al punto della storia: è normale che io li stia shippano tantissimo, questi due? Perché, non lo so, mi sento un po' sciocca, ma ogni due parole che si scambiano sono lì che aspetto che si dicano qualcosa, o che facciano qualcosa, e niente, sul più bello tu mi talgi il capitolo, arriva una Aline dal nulla a chiedere di ballare (l'ho già detto che Aline possiamo accompagnarla all'uscita, sì?) e tra loro due resta tutto in sospeso. E io non posso che shipparli ancora più per questo (ha senso? , non lo so, nel caso la "colpa" è tua che me li stai facendo amare tanto!). Ma a prescindere da questa mia nuova fissa, qualsiasi cosa sia il loro legame mi piace sempre di più: si legge in ogni dettaglio quanto sono affini e profondamente legati, a partire da questa certezza che il silenzio tra loro non sia mai imbarazzo o scomodo vuoto, ma un silenzio giusto perché si è perfettamente a proprio agio accanto all'altro e si sa che, quando da soli, avranno ore e ore per parlare e dirsi tutto come se non fossero mai passati tutti quegli anni. E quanto è fantastico Homer che ha organizzato tutta la serata in anticipo e niente, vede una spiaggia su un dépliant e ci porta Ole per passare la serata insieme, in onore dei vecchi tempi (e poi io non devo leggerci segnali… Cosa è successo quell'estate?? 👀 Non mi fregate, eh, non mi faccio distrarre nemmeno dal sorriso del signorino Landmann). Ecco, nel momento della loro piccola "incomprensione", con quella battuta di Ole che fa tremare tanto Homer, ho tremato anche io. Perché non si può non sentire sulla propria pelle quel senso di spaesamento e non appartenenza che Ole ha davanti al mondo magico, a quella che è anche la sua stessa natura, e quindi non sentire una fitta al petto. Ma è interessante anche vedere Homer vacillare, perché davanti a quel "voi" anche la sua sicurezza si perde, e si trova a sbattere davanti a questo sentimento di estraneità dell'amico. A mio modesto parere stai facendo davvero un meraviglioso lavoro di caratterizzazione con questi due personaggi, sono qualcosa di stupendo e così vivido, e ti travolgono con le loro personalità: sembra proprio di averli davanti e poterli incontrare, tanto la loro costruzione, mondo magico a parte, è realistica. Niente, te l'ho detto, mi sono innamorata di loro due e di questo legame. Ho adorato tantissimo anche la madre di Homer, così originale, fantasiosa, dalle ampie vedute e poco amante di formalità e convenzioni. Poi il dettaglio degli origami a forma di animale adatto a ogni membro dello staff è qualcosa di tanto adorabile e divertente che sto ancora ridendo (e cercando di capire quale toccherebbe a me). Niente, come detto questa recensione è particolarmente sconclusionata, ma ormai mi sto affezionando sempre più a loro e a questo mondo! Non vedo l'ora di saperne di più di questa chiacchierata, e di quell'estate, ci risentiamo al più presto (sperando magari di poterti lasciare una recensione ordinata, ma l'html da telefono mi è sconosciuto). Non c'entra niente, o quasi, ma devo dirtelo: l'altro pomeriggio mio fratello mi cambiava canali alla tv, ma pensando di farmi un dispetto ha messo su un documentario sui koala 💜! Ti ho pensata tantissimo (anzi, vi ho pensato!) e me lo sono guardata tutta contenta XD. Un grandissimo abbraccio e a presto, Maqry |
Ciao cara, dire che questo capitolo si adatta al mood con cui è iniziata a giornata di oggi potrebbe essere l’understatement più enorme della vita, ma credo che questa giornata uggiosa sia riuscita a farmi entrare ancor più in empatia con Ole e con questa sua difficoltà nell’accettare la partenza di Homer. Che poi, te l’ho già detto no, quanto io in realtà mi senta molto più in sintonia con Homer e la sua esuberanza però, ecco, devo dire che sugli addi e sui cambiamenti sono molto in linea con il pensiero di Ole: è impossibile non essere certi di quanto una lontananza fisica così grande andrà a influire su un’amicizia, anche se speciale come la loro. Ed è inutile fingere che il problema non ci sia, che mi pare un po’ essere quello che sta facendo Homer, anche se inconsciamente, perché non si vedranno più tutti i giorni e questo sicuramente cambierà le cose — non è ancora detto se in meglio o in peggio, ma le cambierà. |
Io non dovrei essere qui. |
Cara Blackjessamine, |
Ciao cara, |
"È che io non sono fatto per restare fermo in un posto solo, ma con te è come se… come… è come se tu mi tenessi fermo il mondo, e allora io posso andare ovunque e perdermi mille volte, perché tanto non sono davvero perso quando so che tu ci sei… e tu ci sei a prescindere da dove sono io e da dove sei tu." |
Ciao! Eccomi per lo scambio ABC: è sempre un enorme piacere tornare in questa storia! |
Oh mamma, oh santo cielo. |
Eccomi qui, per leggere anche il quarto capitolo di questa storia che, perbacco, è proprio la storia che avevo bisogno di leggere. |
Arrivo più in ritardo di quanto abbia voluto. Ci sono giorni in cui il tempo sembra passare così lento e ti dici che puoi fare un sacco di cose, ma quel sacco di cose si accumulano e si finisce a non far proprio niente. Credo che la mia giornata sia passata proprio così, non ho fatto niente. E mi sembra invece di avere addosso la stanchezza di venticinque giorni. |
Ciao, Greta! ❤ |