Carissima tesoro **
continuo il mio viaggio verso l'esplorazione di questo fandom e mi sto davvero appassionando. Oltre al fatto che ho sbirciato qualche fanart su Misaki e Saruhiko e niente... sono tipo rimasta una quindicina di minuti su Pinterest a godermi quei due e niente, sono qua che mi crogiolo dietro a questa storia, al pensiero di come tu sia riuscita a rendere una cosa così abituale, di routine, come una convivenza, con questo velo di malinconia che ricorda, e lo ricorda davvero bene, che le altre persone ci salvano.
Saruhiko e Misaki si sono salvati. E lo hanno fatto davvero, forse addirittura per il rotto della cuffia.
Mi ha incantata il modo con cui descrivevi le azioni quotidiane, il bucato, il pranzo, il frigo pieno, l'ordine della casa senza mai dimenticarti la cosa fondamentale: che l'amore salva e dedicarsi all'altro è parte di questo salvataggio, quando non c'è morbosità e mancanza di parità. Come dicevo si sono salvati a vicenda, quello che a Misaki permette di vedere il riflesso di un futuro migliore, in piccoli gesti. Cose che, per quello che è stato, non erano forse nemmeno contemplabili nella sua esistenza, cose che credeva non avrebbe vissuto mai, e magari non avrebbe mai pensato o sperato che lo avrebbe fatto e proprio con Saruhiko, la sua salvezza.

Nei piccoli gesti ci racconti un amore, per qualcuno che Misaki sa non saper badare a se stesso, ma che ha fatto altro per dimostrare la sua umanità, la sua esistenza; per questo non è difficile riuscire a prendersi cura di lui, cercando di sanare una normalità che è sempre mancata nella vita. Misaki vuole insegnare la premura e l'amore totale, intenso, a 360° a chi non ne ha mai ricevuto, a cui è stato sempre privato, e allora la sua diventa una missione, per cui non c'è sofferenza ma solo la promessa di un futuro che si prospetta incantevole. Come questa One Shot ♥
Mi sto decisamente appassionando, e sono felice tu abbia iniziato una long! Passerò presto anche da lì, nel frattempo grazie per avermi regalato l'ennesima vagonata di feels ♥
Miry

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Ciao ^^
È sempre un piacere leggere qualche storia su questo bel fandom, purtroppo molto poco conosciuto.
Saruhiko e Misaki sono la mia seconda coppia preferita dell'anime e il loro rapporto - questo "odi et amo", proprio come hai detto tu - è davvero speciale.
Qui ci racconti i pensieri di Misaki in un momento tranquillo in cui vive con il suo, finalmente, ragazzo. Ho trovato la sua caratterizzazione molto IC, come anche la descrizione di Saruhiko, anche se non lo vediamo di persona.
Loro sono due opposti e credo sia anche per questo - oltre all'evidente gelosia di Saruhiko XD - che si erano ritrovati a combattere in clan diversi.
Quando si sono riavvicinati sono stata felicissima e niente vieta loro di aver intrapreso il percorso che hai immaginato tu ;)
Misaki e Saruhiko sono fatti per stare insieme, entrambi hanno molto da dare all'altro e soprattutto hanno bisogno l'uno dell'altro.
Credo che tu sia riuscita a trasmettere bene l'agape in questo breve racconto: Misaki vuole solo che Saruhiko sia felice - missione che solo lui può portare a termine XD - e, anche se sono certa che il sentimento sia reciproco, lui lo fa solo per amore nei confronti del suo ragazzo e non per un tornaconto personale. Penso che sia proprio questo il vero significato dell'amore.
È stata davvero una lettura piacevole, hai un bello stile, molto scorrevole ^^
Spero di poter leggere presto altro di tuo ❤
Baci, pampa

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Di Project K ammetto di conoscere solo il Design dei personaggi XD Però però... nonostante la mia conoscenza pressoché nulla sulla trama, sono riuscita a inquadrare sia Misaki sia Saruhiko, sia come il loro legame si sia venuto a creare.
Misaki lo vedo molto testa calda, forse un po' tontolone dal cuore d'oro. Saruhiko... forse ricalca un po' la linea di quattrocchi degli anime come design, quindi... magari anche chiuso e solitario, ma sinceramente non mi aspettavo avesse un pasaato così tragico. E cosa mi posso aspettare da questi due se non l'alchimia perfetta? La loro quotidianità è descritta in maniera molto molto tenera; anzi dimostra come vivere assieme possa far... fiorire l'amore sotto vari punti di vista; a cominciare da una dieta più corretta, per finiri col vero e proprio completismo dell'anima. Quando l'ho finita mi sono fatta un augirio, cosa che raramente mi capita; spero che Misaki e Saruhiko continuino a vivere così e che i loro giorni siano sempre più luminosi.
Un saluto e alla prossima cara
Elgas

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Misakiiiii, sposa me! Ho bisogno di qualcuno che mi riempi il frigo, cucini e mi faccia il bucato! Non importa se sei basso!
... Ok, scherzi a parte, mi è scesa una lacrimuccia. Dopo tanto tempo leggere questo breve ritratto di una ritrovata convivenza tra Misaki e Saruhiko è stato come bere una bella camomilla calda a fine giornata: mi ha riscaldato il cuore.

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Buon pomeriggio cara Nexys!
È la prima volta che ho l’occasione di passare dal tuo profilo e leggere la One shot in questione, e di questo sono grata al Giardino per l’opportunità che ci dà di far conoscere ed incontrare nuovi autori. Lo ammetto, sono estranea al fandom di K Project ma quando si incontra una brava scrittrice come te che sa esprimere e raccontare in modo eccellente una storia, tutto il resto è irrilevante. Se dovessi spiegare il perché abbia scelto proprio “Di pretese mancate e premura” ti risponderei semplicemente che l’ho fatto per istinto. E meno male, direi! La tematica affrontata è anche una delle mie preferite, ossia l’amore. Ma la cosa che più mi ha colpito è che parli di una forma non egoistica o fisica ma di un amore incondizionato, che si dona all’altro senza pretende nulla in cambio. Questo può avvenire solo se si ama realmente qualcuno. Ed è proprio il caso dei due protagonisti: Misaki e Saruhiko.
Entrambi si rendono conto di essersi innamorati dopo una battaglia (correggimi se sbaglio!) e da quel momento decidono di andare a vivere insieme. Ci parli di Saruhiko come di un ragazzo che non è per nulla portato alle faccende domestiche né alla cura di sé stesso. Questo succede non perché è un ragazzo scapestrato o egoista ma perché non ha mai avuto nessuno che semplicemente gli spiegasse come fare: era, infatti, figlio di due genitori assenti che non si sono mai interessati realmente del ragazzo. Ed è qui che entra in gioco l’agape: Misaki. Ho provato molta tenerezza ed empatia per questo personaggio che fa sue tutte le lacune del suo fidanzato, dal preparargli da mangiare a sistemargli i vestiti. E non lo fa per ottenere qualcosa in cambio ma per donargli quell’amore che non ha mai ricevuto né conosciuto, lo fa per regalargli una vita ed un futuro migliore.

Complimenti davvero cara. Ho molto apprezzato questa OS indipendentemente dal conoscere o meno il fandom. Questo grazie al tuo stile molto fluido, empatico e coinvolgente. Sei molto brava e spero di rileggere presto altre storie.
Alla prossima!

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Ciao Roberta! Eccomi per lo scambio del Giardino!

 Trovare un’autore/autrice che scriva su K-Project è già di per sé un’impresa, ma trovarne uno/a che lo faccia bene è ancor più difficile, per cui scoprirti è stata una bellissima sorpresa!

Mi è piaciuto moltissimo sia lo stile che l’impaginazione che hai utilizzato per la storia: sono una di quelle persone per cui questi due elementi influiscono al punto che se incontra testi con layout disordinati o che le fanno storcere il naso già sa una prima occhiata, è capacissima di chiudere il link senza nemmeno leggere la prima riga. In questo caso è stato l’esatto contrario: già dall’impostazione che hai dato all’introduzione della storia mi hai invogliata ad aprire il link e curiosare, tanto che, se non ti avessi trovata nello scambio, stai pur certa che ti avrei letta una volta passata dalla sezione (era da un po’ che non ci entravo).

Per quanto riguarda la shot, ho amato TUTTO. I SaruMi hanno una relazione che definire complicata sarebbe un eufemismo e in parte tu sei riuscita a darne un assaggio, ma soprattutto sei riuscita a darmi un’immagine molto bella della svolta nel loro rapporto dopo gli eventi della seconda stagione. Non sono d’accordo sul fatto che Misaki abbia provato davvero il desiderio di prendersi cura di Saru solo dopo averlo quasi perso nella battaglia contro il Clan Verde – almeno, leggendo Lost Small World, ho sempre avuto l’impressione che Misaki l’abbia sempre avuto, quel desiderio – ma che Saru faccia pena nel prendersi cura di se stesso è assolutamente vero – infatti sono certa che il merito per cui non sia finito ammalato o peggio dopo nemmeno un mese nello Specter 4 sia da attribuire al 90% a Munkata (e al 5% agli altri membri del Clan).

Complimenti, è stato un vero piacere leggerti e stai pur certa che passerò a divorarmi anche le altre.

Alla prossima,

Ale
 

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