Valutazione del contest "Who put crack in my amortentia?"
Grammatica e stile: (3.6/5 + 4.7/5): 8.3/10
Patita – refuso: patina
ne lenta ne veloce – né lenta né veloce -0.1
a meno della piccola statura – “a meno di” non è un’espressione corretta. Sarebbe stato più opportuno “a parte la”, oppure “fatta eccezione per” -0.2
E’ – dovrebbe essere scritto con l’apposita combinazione di tasti sulla tastiera nella forma corretta. Non te lo segno come errore in ogni caso.
Noi fisti al matrimonio di Fleur.” esclamò il giovane - non ci vuole il punto all’interno delle virgolette se la battuta è retta da un verbo e dunque la frase continua. L’errore si ripete, -0.4 complessivo.
cari…come – ci vuole uno spazio al termine dei puntini di sospensione, l’errore grafico ricompare -0.4
di cosa ambisse davvero. – il verbo è “ambire a” quindi la forma corretta della frase sarebbe stata “non era più certa di quello a cui ambisse davvero” oppure, anche “non era più certa a cosa ambisse davvero”. -0.3
Lo stile mi è piaciuto: hai sicuramente una padronanza lessicale ottima, la punteggiatura è usata correttamente e la lettura procede in modo scorrevole senza per questo perdere di “preziosità” nella forma. Ho apprezzato soprattutto la tua capacità descrittiva e introspettiva, dove la fluidità emerge particolarmente. Quello che non ho apprezzato, tuttavia, è il modo in cui hai impostato i lunghi monologhi di Ginny come spiegazione: sei andata troppo spesso a capo, creando tante piccole frasi separate, cosa che rende anche lo stile frammentario. È una piccola scelta che ha impattato un po’ su tutto il lavoro globale. Ad ogni modo, è l’unico motivo per cui non ti ho attribuito il punteggio massimo, dato che da un punto di vista stilistico questa storia ha sicuramente molto valore.
IC: 8/10
Non è stato semplice valutare l’IC di questa storia. La tua Ginny non è la Ginny che conosciamo: è una figura misteriosa che si aggira per Hogsmeade, una ragazza che smette di combattere, perde ogni fiducia e attira ingannevolmente Viktor per avere un po’ di amore e – curiosamente – per invidia. È una Ginny tragica, dilaniata dall’amore per Harry (che non dimentica affatto) e dal senso di abbandono. Ora, le diverse tensioni di Ginny – la paura, la voglia di trasgredire, la disperazione, l’amore perduto – si avvicendano rapidamente: prima attira Viktor dichiarandogli il suo amore, poi il disgusto e infine il rifiuto perché capisce (o meglio ricorda, perché lo ha sempre saputo) che Harry è l’unico uomo che vuole. Il passaggio di emozioni appare esagerato leggendo solo la sequenza degli eventi, ma tu sei stata abilissima a salvare la successione molto dinamica e rapida delle reazioni attraverso un’introspezione che supporta ogni passaggio, che lo rende credibile. Ciò che vediamo è dunque coerente con la Ginny che mostri ma – e voglio tornare qui chiudendo il cerchio – la Ginny che mostri non è di base la Ginny che conosciamo e, secondo me, non hai indugiato abbastanza sul momento della trasformazione. Per far funzionare la coppia hai stravolto l’atteggiamento combattivo e fedele di Ginny, quando avresti potuto trovare una via più “semplice” che mantenesse il personaggio più vicino a come lo conosciamo.
Viktor mi è sembrato più riconoscibile e anzi devo dire che i suoi comportamenti mi sono sembrati verosimili: ce lo vedo spaesato e smarrito dopo aver scoperto l’inganno, ma allo stesso tempo disposto (anche immediatamente) a cogliere la nuova possibilità d’amore che gli si presenta. Brava ad aver mantenuto anche il suo modo di parlare.
“Ma io in questi mesi crede che è inamorato. Io mi è inamorato di quello che te scrifefa, di tua vita, di tue abitudini. Anche se io pensava tu essere Herr-mionni, io non ha conosciuto dafero lei. Io ha conosciuto te. In fine, io è inamorato di te.” Questa frase, in relazione al personaggio, mi è sembrata giustissima.
Sviluppo della coppia e della trama: 7.5/10
Ci tengo davvero a spiegare il motivo di questa mia scelta, dove ho cercato di essere il più oggettiva possibile, quindi mi dilungherò un pochino e spero che coglierai ogni aspetto del mio discorso.
Quando ho indetto questo contest e ho stilato una lista delle possibili coppie, mi ero divertita a ipotizzare anche io possibili scenari. Quello che tu hai presentato in questa storia non mi sarebbe mai venuto in mente: per questo credo che sicuramente hai il merito dell’originalità. Ci presenti, infatti, una Ginny inedita, spaventata, distrutta, fragile e allo stesso tempo combattiva, determinata, pronta a ingannare pur di avere un po’ di amore. Collochi l’ipotetico rapporto con Krum nel quadro del settimo libro: Ginny scopre una lettera di Krum diretta a Hermione e, dopo essere stata lasciata indietro dagli amici e dal suo amato, inizia a fantasticare e a desiderare qualcuno per sé. Un punto di inizio davvero molto interessante. Anche lo sviluppo (l’incontro con Krum con il disvelamento della verità, un bacio disperato e alla fine la presa di coscienza da parte di Ginny del suo amore per Harry) mi ha sorpresa e trovato coinvolta durante la lettura. Purtroppo però credo che tu abbia avuto un’idea troppo ambiziosa, nel senso che – pur facendo un ottimo lavoro di introspezione e di esposizione per far quadrare le parti – ci sono troppe domande che restano aperte. Come Ginny è davvero diventata quella “creatura” che si aggira per Hogsmeade? Come decide di rinnegare l’amore per Harry semplicemente per qualcuno che non ha mai davvero visto? Come i due effettivamente si incontrano visto il periodo in cui la storia è collocata?
Inoltre, credo anche che per quanto riguarda la struttura complessiva, la parte iniziale dove appare solo Ginny – che è poeticamente e stilisticamente forte, ma di fatto a livello esplicativo poco rilevante – sia eccessiva a livello di lunghezza.
Per quanto riguarda la coppia, mi è piaciuto come li hai presentati e anche il modo in cui hai illustrato l’innamoramento di Ginny. Li fai interagire, li fai avvicinare e poi inevitabilmente allontanare, chiudendo il cerchio di un qualcosa che semplicemente non è destinato ad essere. Anche su questo punto, però, qualcosa non mi ha convinto: Ginny fa di tutto per vedere Krum, eppure quando ce lo ha davanti, ancora prima di baciarlo, sente di aver sbagliato e di amare Harry. Krum è un palliativo come lo sarebbe stato chiunque altro. Era allora dunque davvero necessario cercare la consolazione in una persona così lontana, raggiungibile solo tramite lettera? È il brivido della distanza in un certo senso a spingerla, questo posso comprenderlo, ma allora non si sarebbe dovuta fermare ancora prima di vederlo? Di nuovo, credo che una maggiore lunghezza della storia ti avrebbe aiutato a districare tutti i punti.
Titolo: 2/3
Il titolo è sicuramente interessante e rispecchia in una certa misura la Ginny che ci presenti. Tuttavia, nella storia appare nominato una sola volta – verso la fine – e in definitiva, pur non trovandolo privo di qualità, non mi sembra corrispondente a rappresentare tutta la storia. In particolare, descrive sì Ginny, ma poco il suo rapporto con Viktor.
Gradimento personale: 4.3/5
Sono stata severa per quanto riguarda l’IC e la trama perché c’erano alcuni punti di verosimiglianza che non potevo tralasciare. Mi rendo però ovviamente conto della difficoltà che c’era dietro questo contest e, da un punto di vista soggettivo, devo dire di avere apprezzato moltissimo l’originalità di questa storia. Tra tutte le storie questa è stata in assoluto la più difficile da valutare: mi ha autenticamente spiazzato (e credimi non è facile!). Hai presentato una prospettiva nuova, diversa, inaspettata – forse era una visione troppo nuova per poter essere precisamente esplicata ed è stato questo il punto debole della tua storia. Ti ringrazio però molto per questa partecipazione, la lettura mi è piaciuta molto!
Punto bonus: 1/1 Le lettere sono il punto di inizio della storia: Gnny e Viktor si incontrano infatti proprio a seguito di una corrispondenza ingannevole tra lui e quella che lui crede essere Hermione.
Totale: 31.1/39 |
