dsoahjsdjasjkqwrjqwe GRAZIE COME SEMPRE DEI RINGRAZIAMENTI PERO' ATTENZIONE CHE NON MI VOGLIO MONTARE LA TESTA kdajkew anche e soprattutto perché per me è un piacere e un onore!!!
Sono stata molto molto molto soddisfatta di questo racconto incentrato su Deireth -- come ti anticipavo, le mie aspettative erano altissime e non sono state deluse!
In lui c'è una forte concentrazione di rabbia compressa e di amarezza, proporzionali all'ostilità dell'ambiente in cui si è trovato immerso; sei stata abile a rendere palpabile la percezione di un animo che ha avuto bisogno di indurirsi per proteggersi dalle molte delusioni e durezze che la vita gli ha imposto -- anche se in parte quel lato dolce e sognatore del suo carattere non ha mai smesso di esistere e di avere spazio. Il senso di compressione e di "ingoiare a forza" è amplificato dall'ostinato silenzio in cui si richiude, sia per difesa che per strategica diffidenza; il suo conflitto interiore è doloroso e ha un sapore acre, ma allo stesso tempo è credibile, autentico, ben equilibrato. Mi si stringe un po' il cuore al pensiero che questa caratteristica di farsi da parte e isolarsi sia diventata un suo tratto distintivo, tanto che anche quando vive con gli altri 4 mantiene l'abitudine di rifugiarsi nella sua casetta. So che di per sé è sacrosanto e non è necessariamente una caratteristica negativa... ma è come se lui per primo non concedesse completamente a questa sua irrequietezza un riposo e un po' mi intristisce. Sarà che ho proprio sentito il dispiacere di Yedra di non riuscire a raggiungerlo al 100%... meno male che alla fine ci sono delle serate in cui non fa l'asociale e accetta di essere amato!!!
Altra puntina di sofferenza rendersi conto che lui si senta quello un po' meno integrato degli altri e che si faccia da parte in favore di Ayld verso Yedra... la prima reazione è NO COME MA MI SPEZZA IL CUORE, però anche questa situazione l'ho trovata incredibilmente autentica e verosimile in una dinamica poliamorosa, in cui è necessario dividere gli spazi con logiche più ampie e meno esclusive. Allo stesso tempo, mi piace il senso di equilibrio e di accettazione che c'è alla base -- mi dà proprio l'idea che si tratti per tutti loro di un amore genuino e profondo, per il quale siano disposti anche a compiere dei cambiamenti profondi con uno spirito di grande maturità.
DEIRETH COMUNQUE PER ME E' TROPPO IL FIGLIO DI KEITH E LANCE