Ciao! Ho visto che hai aggiunto una mia storia a una delle tue liste, e dato che sono curiosa per natura ho deciso di fare un giro sul tuo profilo, trovandomi a lasciarti una recensione a quest'ora indecente. Sì, perché l'ho divorata, e ho sentito l'impulso di commentare a caldo senza rimuginarci troppo su o procrastinare come tendo a fare di solito.
Intanto è bellissimo trovare nuove e belle storie su questo fandom, visto che purtroppo è ormai semi abbandonato. Davvero, contando che è stato teatro del mio esordio "serio", mi ha scaldato il cuore. E una Pepperony, poi! Una mossa da manuale per svoltarmi la nottata, insomma :)
Passando alla storia in sé, mi ha davvero colpita, in ogni sua parte – o quasi. Mi tolgo subito il dente, così poi posso parlarti solo degli aspetti che mi sono piaciuti (ovvero il 99% di ciò che hai scritto): ho storto un po' il naso nel passaggio finale da terza a seconda persona e da passato a presente. Ti premetto che sono io ad avere un problema con la seconda persona, quindi rientra davvero nel gusto personale, oltre al fatto che è arrivata inaspettatamente dopo una lunga narrazione – mi rendo conto sia stato intenzionale, ma semplicemente non l'ho "sentita" come scelta. Fermo restando che, al di là del modo in cui è scritta, l'ultima sezione mi è piaciuta comunque nel contenuto.
Voilà, fatto, adesso posso tornare a tutto il resto :')
Innanzitutto, partire citando Maria è un colpo basso. Sono leggermente in fissa con il loro rapporto, ultimamente, e vedere che qualcun altro la ricorda e inserisce nei suoi scritti al di là del trauma della sua morte è stata una piacevole sorpresa <3 Il suo consiglio, poi, lo trovo molto sensato, forse perché io stessa a volte faccio lo stesso per addormentarmi, quindi mi hai pure fatta immedesimare. Altro chapeau va al contesto che hai scelto, ovvero l'immediato post-Iron Man 3: lo vedo trattare raramente e lo trovo interessantissimo e ricco di spunti che tu hai saputo sfruttare bene. A questo proposito, si vede che c'è stato uno studio del personaggio, o che c'è comunque un certo feeling: hai citato gran parte di ciò che angoscia Tony in quel periodo, dalle armature, a New York, risalendo fino all'Afghanistan con quella menzione del deserto.Ti sei addirittura ricordata di Harley e non posso non amare questo dettaglio <3 Comunque, trovo tutte le sue elucubrazioni in linea con ciò che ci ha lasciato quel terzo film (che un po' amo e un po' odio); soprattutto, mi piace il fatto che tu abbia sottolineato come, nemmeno dopo la distruzione delle armature, lui non stia bene. Non ancora, anche se c'è Pepper accanto a lui – esattamente perché c'è Pepper accanto a lui, perché l'ha vista cadere e perché l'ha ferita direttamente e indirettamente. E sappiamo che Tony, col senso di colpa, ha una relazione complicata ma sempre aperta.
La seconda sezione della storia, ovvero il "vivo", in un certo senso, mi è piaciuta da matti. Prima di tutto perché diviene schematica, pur rimanendo una narrazione curata, con tanto di titoletti ed elenchi puntati: l'ho trovato molto appropriato alla mentalità analitica di Tony, e il tutto rimane a suo modo poetico. In particolare, la riflessione sulle goccioline d'acqua l'ho trovata cucita addosso a lui, che si perde in ragionamenti troppo scientifici anche quando è sull'orlo di un attacco di panico. E a proposito, ho apprezzato anche il fatto che tu abbia inserito un metodo reale ed efficace per gestire gli attacchi di panico; indica cura nelle eventuali ricerche, oppure intuizione nell'inserire qualcosa di noto all'interno della narrazione facendolo funzionare in modo coerente.
Per il resto, ho amato stare nella testa di Tony in questa storia, dalla prima all'ultima riga <3 Mi mancava leggere una Pepperony hurt-comfort, e direi che ho trovato pane per i miei denti: li hai gestiti benissimo nel loro rapporto profondo e romantico, ma punteggiato da ironia e battutine e immerso in un contesto problematico. Tony è problematico, Pepper lo sa, e lo ama anche per quello e a prescindere da quello. Sono meravigliosi e li ho ritrovati perfettamente nelle tue parole <3
Ops, come al solito sono stata prolissa, ma spero non mi manderai la postale a casa :')
Cerco di fugare i dubbi che hai espresso in nota, appaiandoci un paio di dritte: posso dirti con sincerità che a livello di contenuto non trovo davvero nulla da modificare. Come dicevo, il "fattore seconda persona" è legato solo al gradimento personale: di per sé funziona e, anzi, è un espediente interessante. Per il resto curerei forse solo un poco di più il layout e correggerei la punteggiatura dei dialoghi (scegliendo tra caporali, virgolette alte o trattino, con la virgola finale dentro o fuori dalle stesse, senza doppia interpunzione).
Detto ciò, queste sono pure questioni di forma che non incidono affatto sulla storia in sé... quindi ti prego di non cancellarla! Il fandom ha bisogno di qualche ventata d'aria fresca, di Pepperony e di storie ben scritte, quindi la tua, rientrando in tutte e tre le categorie, è esattamente dove dovrebbe essere :)
E dopo questo papiro, mi eclisso, sperando di leggere altri tuoi lavori <3
-Light-
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