Recensioni per
[lips-season-need]
di rainbowdasharp

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Master
23/04/20, ore 15:10

Quattro baci, tre reali e uno immaginario (cit)
Dunque dunque DUNQUE. Questa fic. Ora, sai che ho un certo debole per prompt tipo /baci/, sono proprio una delle cose che mi fa impazzire di più - perché sono rommmmmmmmmmmmmmmmantiche e a me piacciono da impazzire che cose rommmmmmmmmmmmmmantiche. Quindi insomma già da quando mi hai detto quale fosse il prompt, ho un po' frignato.
Quattro baci, quindi. Il primo, che è quello immaginario, apre tutto quanto: è il vero e proprio inizio, quando Tsukasa si sente attratto da Leo - e approvo l'idea di Tsukasa come POV devo dire, anche perché comunque in altre sedi hai analizzato il POV di Leo a riguardo e quindi ero curiosa di leggere anche questo genere di punto di vista (L). Oserei però definire questo primo bacio come "immaturo", non in senso prettamente negativo perché alla fine, come dire, Tsukasa era pure un ragazzino quindi era anche normale che provasse dei sentimenti acerbi. Lo è perché è l'unico non solo immaginario, ma a senso unico. E' l'unico in cui Leo è "completamente oggettificato" - e tu dirai, grazie al cavolo, è oggetto delle riflessioni e dei desideri di Tsukasa. Appunto, proprio questo. La scena in sé è fondamentale per descrivere tutto il resto, ed è in qualche modo dolce vedere come Tsukasa parta da una semplice visione, una semplice "intuizione" - dalla propria ispirazione, oserei dire. La scena è un microcosmo a sé, come se tutto il mondo fosse concentrato in un solo momento, nel proprio atto d'essere.
Con il secondo bacio, vediamo che questo "in essere" diventa atto e basta. E mi è piaciuto un sacco come si parte da Tsukasa solo e sconsolato, circa, ma basti Leo perché la cosa venga totalmente stravolta, cambiata, mutata. Leo ha la capacità, secondo la sensibilità di Tsukasa, di riempire un'intera stanza. Il suo imbarazzo poi è dolcissimo, l'ho trovato proprio tenero, così come ho trovato tenera anche la sua reazione di fronte a Leo che "scopre tutto" - ora, in realtà penso fosse verosimile che Leo potesse intuire qualcosa, più che altro HA VOLUTO intuire qualcosa da quella lettera: ho visto molta più speranza che vera certezza, specialmente quando poi dice «Non sai da quanto aspetto, era ora!». Questa sua frase per me rivela proprio un certo tipo di aspettativa che ha guidato la sua immaginazione, e quindi anche le sue parole e tutto il resto. Poi vbb Tsukasa è così ingenuo, e a sua volta innamorato perso e cotto, quindi è bastata una piccola spinta perché venissero travolti entrambi dal tutto. Che splendore.
Nella terza scena, secondo bacio, nonostante la molletta a forma di rana li ho trovati "più adulti", entrambi. Un po' perché lo sono in effetti, un po' per la situazione che vivono e un po' per COME vivono quella situazione- Hanno proprio già una mentalità di coppia, un pensiero che parte da un "noi" piuttosto che da un "io", o almeno questa è la mia impressione. E' pur vero che partono comunque, specialmente Tsukasa di cui è il POV, dal pensiero personale - "egoistico" ma nel senso che è "io" - ma questo egoismo viene risolto quando Leo gli ricorda di non essere solo, e tenta di ucciderlo tipo (.) (Leo ma ti pare normale saltare addosso, letteralmente addosso, a una persona no dico hai presente che se si spaccava l'osso del sedere sarebbero state tragedie vere LEO SANTO CIELO) Poi ecco, il bacio qui si fa quasi più fisico, proprio per la posizione che hanno raggiunto. E' un sentire adulto, nel senso di molto più consapevole e presente, in particolar modo in confronto con il "primo bacio" descritto nella fic.
Vbb l'ultimo bacio. Qui andiamo a un livello oltre. Qui rimane di base la coppia ma non sono più le loro segrete stanze, non sono più momenti sparuti, è proprio una dichiarazione universale. Il loro universo, da che era micro è diventato davvero MACRO, in un climax conclusivo degno di questo nome - grazie Izumi per essere sempre Izumi ti voglio bene.
Ok direi che ho detto abbastanza cose senza senso.
Ci vediamo (domani(?)) (L)