Recensioni per
The Doc's Writing Week
di TheDoctor1002

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/08/21, ore 01:16

Ciao,
allora io non sapevo davvero nulla di One Piece, a parte che è un manga famosissimo e che c'è un tipo con un cappello di paglia e una camicia rossa!
Per questo motivo mi sono un po' documentata prima di iniziare a leggere la tua raccolta.
Devo dire che questa prima One shot mi ha colpito, il personaggio di Artemis mi è piaciuto molto, mi sembra una ragazza molto onesta e determinata. Mi è piaciuto molto come ha avuto il coraggio di mettere il suoperiore di fronte al fatto che di fatto il "Corpo dei Marines" sta aiutando il Governo a coprire quella che sembra una grave epidemia.
La cosa che lascia abbastanza sorpresi è che il superiore tutto sommato non è che neghi... Anzi per certi versi ammette che quei report raccontano la "verità" che si vuole far passare per vera. O almeno così ho interpretato le sue parole.
È interessante questo Kuzon, però. Mi è piaciuto molto quando riflette sul fatto che tutti arrivano inevitabilmente al momento in cui perdono la loro visione idealizzata dei marines di fronte alla realtà, ben più prosaica e amara.
È interessante anche che la protagonista abbia avuto una sorella maggiore, da quel che capisco, morta probabilmente durante uno scontro. Mi pare di intuire che è stata proprio la sorella maggiore soldato semplice nei Marine, che ha portato Artemis a entrare anch'essa nello stesso corpo, probabilmente perché aveva idealizzata sua sorella e la sua scelta.
Nel finale purtroppo come sempre succede, la ribellione di un singolo, di fronte ad un potere organizzato (In questo caso il Corpo dei Marines che ovviamente sta agendo per conto di un governo quantomeno corrotto) é destinata a fallire.
Le righe finali, sono dedicate a Aokiji che viene nominato all'inizio e, che evidentemente anni dopo la scena raccontata, la riconosce e ricorda quello che, si rivela un flashback, a lui sono dedicate poche righe... Ma, sufficienti a farmi venire voglia di conoscerlo meglio.
Nel complesso, questa breve one shot mi è piaciuta molto, sia per i contenuti che per come è scritta bene. Il personaggio di Artemis che da quello che ho capito è di tua invenzione, mi piace molto e mi ispira la lettura di altre tue storie.
E poi mi hai fatto venire la curiosità di leggere qualche numero di One Piece... 😂
Complimenti 😊
AlbAM

Nuovo recensore
06/08/20, ore 13:47

Ciao Doc! Eccomi per l’Abc finalmente!
Questo capitolo l’ho trovato molto interessante e ammetto che il personaggio di Artemis mi ha colpito particolarmente, credo che prima o poi attaccherò a leggere la long in cui è protagonista, non ci capirò nulla ma tu mi aiuterai vero? :’)
Mi piace il modo in cui mostri gli scheletri nell'armadio di un potere che dovrebbe essere dalla parte del giusto, ma che in realtà poi forse tanto giusto non è.
Interessante anche il paragone che fai con le donne partorienti che cambiano prospettiva dopo l’arrivo del primo figlio. In fondo anche a tutti i membri della marina a quanto pare succede qualcosa di molto simile, quando scoprono per chi o per cosa lavorano davvero. Un potere forte che pur di mantenere il suo status di “Giustizia” nasconde scomode verità al mondo. Calpestando anche persone innocenti e falsificando rapporti.
Bello il modo in cui descrivi le emozioni, sono molto dirette e le descrizioni di ciò che accade fanno sembrare di esseri lì in quella stanza, dove Artemis mostra la sua forza, ma anche la sua debolezza. Su Kuzan ovviamente ho dovuto fare una piccola ricerca, però ammetto che è stato interessante, è un personaggio molto particolare, sembra quasi che non gli importi di nulla, ma alla fine notando bene, non è affatto così. In particolare quando ricorda le due sorelle De La Rose e fa il paragone delle differenze e di come quella delle due che sopravvive decida di passare dall'altro lato della barricata, cosa che poi farà anche lui stesso.
Passiamo al testo della canzone dei Linkin Park, che poi da anche il titolo alla storia, è perfetto. Gli calza a pennello ed è stato anche piacevole leggere con la canzone nelle orecchie,ammetto che non ci riesco granché, ma per una volta ho voluto fare un’eccezione e ho fatto benissimo., Mi fa ancora troppo strano, oltre che rabbia, sentire le loro canzoni dopo la morte di Chester, ma non è il momento e il posto giusto per parlarne, questa storia ha la priorità.
Voglio farti i miei complimenti, mi hai coinvolta anche se, come sai, non sono ferratissima su questo fandom, però con qualche piccolo accorgimento è sempre un piacere leggere qualcosa di tuo.
A presto!
Isil/Andy/Andromaca/chiamamicomevuoi

Recensore Junior
18/07/20, ore 14:43

Eccomi qui!
Non entravo nella sezione di One Piece da molto tempo, ma sono felice di averlo fatto per leggere qualcosa di diverso dal solito. Il lato oscuro del Governo Mondiale, e di riflesso della Marina, è uno degli aspetti che mi ha sempre affascinata nell'opera, e questa storia lo mette pienamente in risalto, collocandosi in uno dei momenti più bui nel panorama di OP. Come se non fosse già agghiacciante pensare che il Governo abbia nascosto la tossicità del Piombo Ambrato alla popolazione di Flevance, condannandola, di fatto, prima ad ammalarsi e poi a essere sterminata, ci si scontra anche con l'assoluta mancanza di scrupoli verso gli stessi Marines che hanno contratto il morbo. Ciò ha senso ed è perfettamente in linea con le politiche del Governo: insabbiare tutto, a qualunque costo, pur di uscirne puliti e salvare le apparenze. Una filosofia che tu hai espresso benissimo attraverso le parole di Kuzan: "Questi report sono l'unica cosa che conta. [...] Sono l'unica Verità.". Parole che fanno tremare il cuore della protagonista, Artemis, infrangendo il suo ideale di giustizia e presentandole una realtà atroce e terribile, ben diversa da quella in cui credeva.
Per quanto riguarda Artemis, ecco, io non sono una fan degli OC, non perché mi disturbino le aggiunte originali, ma per il semplice fatto che mi sono imbattuta troppe volte nelle classiche Mary Sue prive di spessore. Non mi sembra questo il caso. Di certo apprezzo che tu abbia costruito un background dietro Artemis, e che le abbia donato delle emozioni umane, che non la fanno cioè apparire una superdonna senza punti deboli. Non si fatica ad immedesimarsi in lei; hai ben descritto il suo nervosismo iniziale, che tramuta rapidamente in incredulità, paura, rabbia. È come precipitare nella consapevolezza con lei, in un certo senso, sotto lo sguardo composto e apatico di Kuzan. (A proposito, mi è piaciuto molto il momento in cui lui riconosce in Artemis la disillusione, ossia la "caduta dell'ideale", a testimonianza della sua esperienza nella Marina. Trovo che tu lo abbia reso meravigliosamente.)
Sei riuscita senz'altro a trasmettermi curiosità verso questo personaggio e verso i suoi trascorsi passati e futuri. Tra l'altro, ho un debole per le storie di fratelli e sorelle, così come per i personaggi che hanno cambiato bandiera e ideologia (come lo stesso Kuzan, più avanti nel manga), dunque il Comandante De La Rose promette bene dal mio punto di vista.
Sullo stile ho poco da dire: l'ho trovato davvero piacevole, corretto, e ho apprezzato molto alcune metafore e scelte lessicali. È la prova che con poche parole, scelte e piazzate con cura, si può trasmettere tanto.
Ottima anche la scelta della canzone, non poteva essere più azzeccata per l'argomento affrontato nella storia.
Ti faccio i miei complimenti e spero avremo occasione di rileggerci ♥

Alla prossima,
Vegethia

Recensore Master
16/07/20, ore 13:10

Ciao cara! :D
Eccomi qui finalmente per l’ABC delle recensioni! Scusami per il ritardo, purtroppo gli impegni molto spesso mi rallentano i programmi, ma alla fine arrivo anche io! :D
Appena ho intravisto il fandom di One Piece non ho potuto fare a meno di fiondarmi da te! C’è stato un periodo in cui lo seguivo in maniera accesa e tornare tra questi lidi (sebbene, lo ammetto, io non ricordi alla perfezione tutti gli avvenimenti e i personaggi che, nel mondo di One Piece, sono davvero tantissimi!) mi ha fatto un sacco piacere! :D
Il titolo della OS così come i versi che hai scelto della canzone dei fantastici Linking Park, Guilty All The Same, ci anticipano quello che sarà il fulcro della scena, vale a dire un acceso confronto tra l’ammiraglio Aokiji, all’epoca non ancora unitosi alla ciurma di Barbanera e quello che ho scoperto essere un tuo OC, Artemis, riguardo i segreti e la corruzione che serpeggiano in mezzo al Corpo dei Marines.
L’idealizzazione verso questa Forza Militare, che dovrebbe essere votata alla salvaguardia della pace e dell’equilibrio del mondo, si sgretola come un banale castello di sabbia davanti alla realtà ben diversa della politica, una realtà caratterizzata da bugie comode, atti di convenienza e marciume vario. In questo caso poi, in particolare, parliamo di una pagina tristissima nell’universo di One Piece - ancor più se si pensa quanto un evento del genere sia attuale anche nella nostra realtà di tutti i giorni!- cioè l’estrazione del famoso Piombo Ambrato e di tutte la morti derivate dalla sua tossicità che il governo decise deliberatamente di coprire per poter continuare a lucrare su di esso.
Protagonista della OS è soprattutto il tuo personaggio originale, Artemis, di cui faccio la conoscenza per la prima volta. Mi è piaciuta molto l’introspezione che le hai dato e il modo nitido, potente, con cui sei riuscita a descrivere la rabbia e la delusione che giustamente la pervadono mentre tutto ciò in cui credeva all’improvviso viene meno. Si vede che è una ragazza piena di passione, agguerrita, che non ha paura di accettare e dire la verità per quanto dura e pericola essa possa essere, inoltre la storia a cui hai accennato riguardo sua sorella, sempre nella marina, credo sia molto interessante, le conferisce un background più affascinante. Il fatto che, come l’ammiraglio Aokiji ella decida poi di abbandonare la Forza Militare e abbracciare la vita da pirata, mi incuriosisce parecchio, non ti nascondo che spero di avere occasione di sapere altro che concerne la sua storia sia passata, sia quella che l’ha portata nuovamente faccia a faccia con Kuzon per l’assedio di Marineford.
Il tuo stile è molto fluido, pulito e non ho riscontrato sbavature o errori ortografici. La storia si lascia leggere molto volentieri e tanti i temi trattati quanto i dialoghi coinvolgono molto il lettore, soprattutto le emozioni di Artemis risultano ben delineate e bucano lo schermo, generando empatia! La frase finale, soprattutto, l’ho trovata di grande effetto, chiude la OS magistralmente, lasciando nell’animo di chi legge quel mix di emozioni che lo accompagna anche una volta chiuso EFP.
Che dire, cara, sono molto felice di averti scoperto e spero di avere occasione di leggerti ancora!
Un abbraccio, Violet :D

Recensore Master
03/06/20, ore 14:55

Davvero una bella storia di cui ho apprezzato l'eterno scontro tra la moralità di un idea e la dura realtà degli interessi di stato. Tramite di pensieri di Aokiji fa ben capire quanto Artemis sia capace, con le carte in regola per scalare i gradi della marina.
Aokiji qui pare temprato da una vena di cinismo, di quelle che nascono quando si è visto troppo ma si va avanti lo stesso a fare il proprio lavoro. Fa un'analisi precisa del suo sottoposto, mentre lei scopre la verità e vede che l'ideale che credeva che la Marina portasse avanti era solo un'utopia. La Marina difende gli interessi del governo, punto e basta. Governo che lascia che persone e marine muoiano per arrochirsi fin che può con l'estrazione del piombo ambra ( non ricordo se questo era solo in nome della malattia o anche quella del minerale). Artemis che ha perso una sorella che credeva in quel sogno, non può accettare che esso sia solo una ridicola falsa. Credo sia questo a farle sopratutto male, scoprire che il sacrificio della sorella potrebbe essere stato senza senso, perchè quel'ideale ricercato non è mai esistito.
Non ho però ben capito questa frase e su cosa pensasse di fare Aokiji..."e batterlo sul tempo venendo processata nella terra sacra di Marijoa"?

Recensore Master
31/05/20, ore 01:08

È da una vita che ho abbandonato One Piece e purtroppo ricordo poco o niente dei personaggi (anche se sono abbastanza sicura di non essere mai arrivata a Kidd y_y) quindi scusa se sulla caratterizzazione dei protagonisti non potrò dire molto.
Leggendo questa oneshot (che immagino sia un missing moment), però, sono diventata maledettamente curiosa di cosa sia effettivamente successo al comandante De La Rose (e perché sua sorella maggiore sia morta e in quale circostanza il superiore l’abbia incrociata sul campo). Argh, troppe domande… so che dovrei riprendere in mano il manga, ma non lo farò y_y
Detto questo, complimenti per la fic, mi sono piaciute molto le allegorie che hai usato e hai uno stile pulito con cui giochi dei maledetti tiri mancini che mi hanno colpita e affondata, sappilo ç_ç
Mi piace come hai raggiunto poco alla volta il climax, con De La Rose che inizialmente è incredula per le menzogne della marina e l’ufficiale che pare disinteressato, finché non si scopre il morbo che ha probabilmente contagiato anche lei. Ho apprezzato la parte in cui l’uomo si scosta non perché sorpreso dall’irruenza, ma per paura di un possibile contagio.
Il finale suona profetico (dal canto mio spero che lei ne sia uscita vincitrice e che chi di dovere abbia pagato per tutte queste menzogne è_é) e trovo che si adatti anche perfettamente al titolo del capitolo, che tra l’altro mi piace davvero tanto.
Complimenti e alla prossima.

Recensore Veterano
28/04/20, ore 21:10

Ciao!
Devo dire che questa OC mi piace. Sembra una ragazza forte e determinata che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ma al contempo sensibile e a tratti fragile. Un mix di caratteristiche ideale che spesso fa apprezzare un personaggio.
Il riferimento al piombo ambrato, e quindi inevitabilmente a Law, è sicuramente cosa gradita <3
In bocca al lupo per la challenge!

Calypso