Ciao Fox2_Fox!
Io non so nemmeno da dove partire con questa recensione perché una cosa così struggente e profonda, delineata in così poche righe, non la leggevo da tempo immemore. Che meraviglia, davvero!
Drunk!Kuroo è totalmente IC nella sua disperazione e nella sua spasmodica ricerca di qualcuno (direi anche 'qualcosa', dato che il richiamo alla bambola di pezza è costante) con cui sfogarsi per non pensare all'unica persona che abbia mai realmente amato nella sua vita. L'unica persona in grado di stargli accanto e di comprenderlo sino a quel maledetto giorno in cui pare sia successo qualcosa di talmente grave da indurre Kenma a schiafferggiarlo e ad andarsene. Non entri nel merito e questo farebbe sperare in sequel (o almeno, io ci spero! :D). A parte questo, credo sia una scelta azzeccatissima quella di mettere il lettore in sospeso lasciandolo libero di ipotizzare sull'accaduto. E dato che anche Kenma tiene tantissimo a Kuroo, immagino che il fatto sia piuttosto serio.
Ma mi metto anche nei panni del povero malcapitato che magari era davvero invaghito dell'ex capitano del Nekoma. Anche solo per il modo in cui è stato trattato; anche se, per come è fatto Kuroo, il pentimento e il senso di colpa è sempre dietro l'angolo, specie se il tutto è stato palesemente amplificato dallo stato di forte ebbrezza.
Il tutto risulta meravigliosamente malinconico e la sofferenza di Tetsuro è quasi palpabile. Ho quasi pianto quando lui stesso si è lasciato andare alle lacrime. Tenero, non se lo meriterebbe anche solo per l'attenzione e l'affetto che ha riposto nei suoi kohai, tra i quali (al primo posto) c'è di sicuro Kenma.
In tutto ciò lasciami dire che scrivi divinamente, senza errori, in maniera coinvolgente ed emozionante e sai plasmare bene gli stati d'animo all'interno di un contesto per nulla particolare. Ho apprezzato anche il cenno a Bokuto e alla loro bro-friendship che prosegue nonostante il passare degli anni.
Grazie per aver scritto questa piccola perla! **
Spero di rileggerti presto!
Mahlerlucia |