Recensioni per
I ragazzi ballano bendati sull'orlo di un precipizio
di Sofifi

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/05/20, ore 18:47

Ciao!
Mi ha fatto molto piacere vedere questa raccolta aggiornata, i tuoi spaccati di vita sono sempre così spietati e veri che ogni volta mi immergo nelle tue parole e assisto a questi istanti di vita sospesi in un limbo che sembra non avere passato né futuro – solo il presente, solo quest'attimo che ci mostri.
Questo piccolo componimento, sarà la struttura stilistica o la seconda persona narrante o il ritmo – o forse, più verosimilmente, ognuno di questi fattori messi insieme –, sembra essere una poesia intrisa di realismo, cruda, che ancora una volta ritrae un protagonista sull'orlo di un precipizio e lo fa senza sconti, né per il personaggio né per i lettori.
La tragedia che vive la tua protagonista è tristemente reale – lo so, reale e affini è un termine che ripeterò a oltranza in questa recensione! – e fotografa delle sensazioni vivide, tese a nascondere il marcio sotto strati di bugie che il personaggio racconta a se stesso.
La frasi finale, apice della tragedia che vede la protagonista tra braccia che avrebbe voluto rifiutare, è un pugno nello stomaco, e non solo per l'ossimoro che regge amore, non ti voglio, ma proprio perché lei ammette a se stessa ciò che prova, eppure non è abbastanza per agire.
Un altro bellissimo spaccato, davvero, posso solo farti i complimenti ancora una volta.
Un abbraccio!

Recensore Master
05/05/20, ore 11:34

Ciao!
Mi fa davvero, davvero piacere trovare un tuo nuovo aggiornamento, soprattutto a questa raccolta che mi piace (e mi ferisce, e commuove) ad ogni capitolo di più.
Di nuovo, credo tu sia davvero bravissima a costruire scene molto vivide e ricche di tante implicazioni, di uno scenario più ampio e una costruzione ampia pur utilizzando pochissime parole: non è da tutti, ma tu stai facendo davvero un grande lavoro.
Anche questa volta, in cui affronti un tema che mi sta particolarmente a cuore e che è particolarmente difficile e delicato (non che gli altri non lo siano, ma questa volta lo sento particolarmente vicino), hai saputo parlarne con un equilibrio perfetto: non sei mai esplicita, non sei mai brutale, eppure dici tutto. Dici tutto, e lo fai in maniera diretta e senza maschere (perché queste cose arrivano in maniera diretta, con labbra di pietra e quell'osservarsi da lontano mentre non si riesce a parlare, ma si sente tutto).
Insomma, brava, brava davvero: mi rendo conto che questa cosa non è affatto la recensione che meriteresti, ma mi hai colpita davvero tanto, e fatico un poco a essere razionale.
Un abbraccio!