Recensioni per
Tales Of You
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/10/20, ore 11:42
Cap. 1:

BLURRY (2° POSTO)

TITOLO (5/5)
Trovo che il titolo sia assolutamente calzante con l'introspezione della storia; tutto ciò che scrivi rimanda al significato istintivo e naturale della parola “Blurry”; ho apprezzato il rimando alla canzone che la persona scomparsa amava, un segno palpabile e doloroso che la lega alla protagonista attraverso ricordi dolorosi e che fanno paura perché possono diventare, appunto, “sfocati” con il tempo.

GRAMMATICA E STILE (5/5 4,5/5)
Non ho notato errori di grammatica e hai uno scrivi in modo assolutamente piacevole; il tuo stile è impeccabile, ben delineato, e scorrevole. Non annoia mai, neanche in questo frangente in cui vi ho chiesto pura introspezione, in che non è semplice per tutti. Mantenere l'interesse e toccare le corde dell'animo così in profondità non è facile. In particolare, mi è piaciuta la prima persona e la forma di lettera, le frasi brevi, quasi spezzate e poi rimarcate che sottolineano, evidenziano gli stati d'animo. Forse avrei evitato appena qualche ripetizione di troppo che “incide” ancora di più e rallenta un po' il tutto, ma nel complesso trovo che tu abbia fatto davvero un buon lavoro.

Es. ti sei fatta scivolare addosso giudizi altrui, decisioni altrui, voleri altrui. → avrei evitato la parola “altrui” a ripetizione di seguito perché (a parer mio) rende un po' pesante la frase.
Ho notato spesso la ripetizione del termine “nessuno”, che a volte risulta pulito e dà risalto alla frase, es. “tutti hanno cercato di instradarti con i loro discorsi, ma nessuno ti ha mai capito davvero”, mentre altre volte risulta più fastidioso.
Sono sicuramente sottigliezze che mi permetto di farti notare ma che non sono un così grande ostacolo nella lettura.

CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGIO (10/10)
Il narratore e il/la protagonista sono la stessa persona e, come ti ho spiegato prima, ho amato molto il fatto che la storia sia scritta in prima persona verso una destinatario che, probabilmente, non avrà modo di leggere. Non lo hai indicato – e hai fatto benissimo in questo caso – ma nella mia testa penso che la protagonista sia femminile dal momento che vi ho chiesto di scrivere un qualcosa di autobiografico MA, c'è un ma, la verità è che non importa.
Leggendo da fuori, io questo potrei non saperlo ma non è fondamentale farlo. Tra quelle righe ho conosciuto pienamente la protagonista e il suo rapporto con la persona cara, mi si è delineata in mente la sua – la loro – storia e ho percepito un passato, un presente e il timore di un futuro senza l'altra persona e, alla fine, avevo nella testa un passato, un presente e un futuro che pesano come non mai ora che le cose sono cambiate, pur non essendo tu mai uscita dal contesto introspettivo. Insomma, non mi hai lasciato domande in sospeso nella situazione del “qui e ora” e hai fatto, scusa se mi ripeto, un bellissimo lavoro.

INTROSPEZIONE (15/15)
Passiamo alla parte dell'introspezione e qui potrei non finire più.
Comincio con il dirti che ho letto la tua storia almeno due volte e che in entrambe le occasioni avevo il sottofondo di “Blurry” mentre leggevo. E sì, l'impeto di quella musica e quelle parole durante la tua narrazione è stato davvero un qualcosa di potente a livello di emozioni.
Parlando di questa grande assenza, mi hai fatto provare inizialmente allegria tra le note di questa canzone; ho percepito un'atmosfera piacevole che fa da sottofondo e un legame molto forte e poi, all'improvviso, arriva il dolore, la profonda tristezza, l'angoscia e la paura.
Ho toccato con mano il passato spensierato, il presente doloroso e disorientato di qualcuno d'importante che manca e la paura di un futuro senza ricordi. Una paura comune quando si perdono i propri cari, certo, ma l'hai descritta davvero bene.
Nonostante il/la protagonista parlasse dell'altra persona facendola percepire come il riferimento, il destinatario di questa lettera, spiegando il suo dolore, la sua lotta, il rapporto con le altre persone, io ho sentito soprattutto il suo dolore, i suoi sentimenti. Probabilmente una punta di rimpianto, una necessità impellente che non può essere soddisfatta. Ho riconosciuto anche un pizzico di rabbia e di rassegnazione.
Sai, essendo una storia autobiografica non vorrei “smuovere” troppo i tuoi sentimenti, quindi spero di essere il più delicata possibile, ma il forte impatto di queste righe lo si sente tantissimo.
Hai detto molto in una storia non lunghissima, quindi ti posso assicurare che hai centrato in pieno il tema del contest.


TOT. 39,5/40
 

Recensore Master
10/07/20, ore 20:12

Carissima, mi sono emozionata leggendo questo testo. Sul serio, attraverso le tue parole sto conoscendo questa persona e capisco quanto era speciale. Sono sicura che rimarrà al tuo fianco, perché finché una persona la porti nel cuore lei non ti lascerà mai.
Sai, noi abbiamo molte cose e pensieri in comune. Se fossimo più vicine sono sicura che passeremmo molto tempo insieme e di sicuro ti supporterei nelle tue esibizioni di canto...oh e faremmo karaoke, perché anch'io canto sempre in macchina quando passa una bella canzone XD
Come te non ho una anima gemella come amica, ma nel mio possibile sai che ci sono sempre per te se hai bisogno di parlare <3

Recensore Master
05/06/20, ore 19:30

Kim!!!
Dopo non so quanto tempo, eccomi qui a recuperare, e ovviamente da cosa inizio? ^^'''''
Volevo passare prima dalla raccoltina di drabbles, ma poi mi sono detta "passo prima da qui così mi deprimo per bene e mi riprendo con quella, altrimenti poi rimango depressa e non va bene", circa XD
Che ingenua che sono... questa storia, se possibile, è anche più bella della precedenza.
Si sente tutto, non so come spiegarti, ma è come un pugno in un occhio, una presa di coscienza così forte, così intensa... e mi lascia sempre senza parole, perché è viva, è sincera e viene dal profondo del tuo cuore.
Non so, forse è perché so delle cose, ma si può percepire chiaramente l'"autenticità" di tutto ciò che c'è scritto. E i ricordi, a volte, fanno così male, per quanto siano belli.
Ligabue non piace molto nemmeno a me, conosco giusto un paio di canzoni (in compenso mia madre lo adora ^^'''), ma la potenza di questo testo è fenomenale ed è proprio vero che alcune canzoni sembra parlino di te.
Non so cosa dire, credimi, questa raccolta è forse tra le più belle che abbia mai letto, perché sento proprio quanto è vera e profonda e intensa. E' talmente reale e il dolore, la solennità delle parole è talmente palpabile da far star male (insomma, pane per i miei denti forever XD).
Questo è proprio lo stile che piace a me, la malinconia, la sensazione che qualcosa ci è scivolato dalle mani e dobbiamo accettarlo. Non riesco nemmeno a trovare le parole adatte per dire cosa sento e cosa mi hai trasmesso... perché è tutto talmente intenso da fare luce su ogni cosa, come quando sei in una stanza buia per molto tempo e poi improvvisamente qualcuno te lo fa notare e ti illumina.
Mi lasci sempre senza parole, ma stavolta, con questa raccolta, più delle altre.
Non so, davvero, posso farti una statua? Te la posso fare? Dove la vorresti? XD
E' tutto così meravigliosamente doloroso. Così descriverei questa lettura: come una meravigliosa sofferenza.
E tu sei meravigliosa e basta <3

Recensore Master
03/06/20, ore 16:56

Tesoro! Innanzi tutto ti mando un abbraccio, perché so che ne hai bisogno. Poi, per sdrammatizzare, ti dico che neanche io sopporto Ligabue, eppure ho creato un personaggio che fa parte di una sua cover band XD.
Tornando al capitolo, posso definire questa storia d'amicizia con una sola parola: STUPENDA!
Parto dal presupposto che già il modo in cui tua mamma e la sua amica si sono conosciute ha dell'incredibile: due ragazze che non si sopportano poi si scoprono amiche per la pelle. Poi, devo dire che le invidio tantissimo, perché non ho mai avuto questa fortuna: le amicizie dei tempi scolastici si sono risolte tutte per quello che erano. Pura convenienza, o solo amicizie lievi, fugaci, durate il tempo della scuola e basta. L'unica amica che ho adesso l'ho conosciuta solo da pochi anni, una decina, ma posso definirla "vera amica"? Non lo so. Quello invece che c'è stato tra tua mamma e la sua amica e qualcosa che va oltre, che trascende ogni difficoltà, ogni periodo "no", ogni allontamento. E quindi allora è vero che le anime gemelle esistono e che sono destinate a trovarsi, sempre. Perciò è giusto ricordare, essere tristi, sì, ma anche conservare con piacere e sorrisi i ricordi di questa bellissima amicizia che si è trasmessa anche alle figlie e non è rimasta solo confinata alle madri.
Una storia bellissima, un'amicizia che ha del miracoloso.
Sono davvero commossa!
Bacioni e a presto!

Recensore Master
02/06/20, ore 07:20

Buongiorno.
Non mi piace più lo stile recente di Ligabue, penso che sia cambiato. E'... troppo soft, troppo commerciale; certo che invece canzoni come questa, o piccola stella senza cielo, e altre di qualche annetto fa, erano una bomba!
Poi questa mi piace veramente un casino, quindi di sicuro mi perdonerai se leggendo ho canticchiato mentalmente la canzone ^^ che poi è un testo così potente, accompagnato da una musica così ben costruita attorno al testo che... sovrasta ogni cosa.

Recensore Master
01/06/20, ore 16:40

Ciao Kim!
In questo scritto emerge il potere del ricordo e dell'amore verso le persone che ci stanno a cuore. E' proprio vero che l'amore può tutto e riesce anche a superare i dolori, le distanze (fisiche e non), le esperienze. Fa crescere. E questo è ciò che ho colto leggendo queste righe, arricchite dalle strofe di una bellissima canzone.
"Non ci siamo mai definite normali, non ci piacevano le convenzioni.". E' proprio questo il bello: avere il coraggio di essere differenti, di essere originali, di essere se stessi.

Complimenti!

-Bigin

Recensore Junior
25/05/20, ore 00:53
Cap. 1:

Sono estremamente grata di aver aperto questa storia. Vengo anche io dal contest di ile e ho fatto un giretto fra le varie storie.
Inutile dire che mi ha commossa, hai usato delle parole dolcissime per descrivere qualcosa di così crudele. In oltre mi hai mostrato una song fic fatta molto bene! Questo tipo di testo mi ha sempre messo un po' in difficoltà e quindi wow! Complimenti.
Spero di inciampare in altre perle di questo tipo.

Recensore Master
23/05/20, ore 09:03
Cap. 1:

Carissima,
finalmente eccomi qui a iniziare a leggere questa raccolta. Ho preferito iniziare da questa, invece che le altre storie, perché so quanto sia importante per te.
Cosa posso dire? Mi hai toccato il cuore. Attraverso queste parole, mi stai facendo conoscere questa persone, che purtroppo non ho avuto modo di incontrare, ma riesco a percepire quanto sia stata importante e il vuoto che ti ha lasciato. Faccio fatica a trovare le parole, perché non mi sembrano appropriate per commentare un testo così profondo, mi dispiace. Una cosa però voglio dirtela: non devi incolparti per non aver capito che aveva bisogno d'aiuto, lo nascondeva bene, perché non voleva far preoccupare le persone a lei care, secondo me lei non vorrebbe che tu ti incolpassi, perché ti voleva bene e sicuramente voleva solo il meglio e la felicità per te.
Sai che vorrei esserti vicina in questo periodo, ma siamo distanti, però sai che puoi sempre scrivermi quando hai bisogno di parlare, sono sempre a disposizione per te <3

Recensore Master
21/05/20, ore 17:06
Cap. 1:

Tesoro... In questo momento ho le lacrime agli occhi perché, come sai, attualmente sto vivendo qualcosa di molto simile dentro di me. Non ci sono parole da dire: ognuno vive il dolore, e il ricordo delle persone care, a modo proprio. Tu hai scelto di ricordare questa cara persona attraverso le canzoni che le piacevano e che, in questo caso, tu dici la rispecchia direttamente. La canzone ha una melodia e un testo decisamente struggente, l'ho ascoltata con piacere, ed è triste pensare che questa persona abbia sofferto così tanto internamente, senza darlo a vedere agli altri.
Non devi incolparti di non essere riuscita ad aiutarla: spesso non ci si rende conto di quello che vivono gli altri finché la vita non ci mette davanti al fatto compiuto. Non devi avere rimorsi (ci sto provando anch'io a non averne anche se non è per niente facile) ma ricordare i momenti felici passati assieme, con un sorriso o magari anche una piccola risata, per quanto malinconica.
E lascia che ti dica un'ultima cosa... i ricordi non si sfocheranno mai. Custodiscili gelosamente nel tuo cuore e fanne tesoro, perché non te li potrà mai rubare nessuno.
Bacioni e a presto! <3<3<3

Recensore Master
17/05/20, ore 21:28
Cap. 1:

Kim...
Forse per tutti gli altri sarà semplice recensire questa storia, sapranno senz'altro cosa dire e come commentare, ma per me no. Per me non lo sarà perché quello che hai vissuto è anche mio, queste parole sono anche mie e per me ogni frase era una pugnalata, me le hai inferte una dietro l'altra, lasciandomi infine senza fiato.
Quando ho cominciato a leggere questo scritto avevo caldo, ora invece sto gelando, ho le mani fredde e i brividi. E un tremendo nodo in gola.
Pensavo addirittura di non riuscire a recensire e di scappare direttamente da questo scritto, perché a scriverle le cose diventano concrete, ma eccomi qui. Lo devo fare e vivere questo viaggio con te, perché entrambe ne abbiamo bisogno e soprattutto abbiamo bisogno di farlo insieme.
Innanzitutto voglio dirti che sei stata davvero tanto coraggiosa. Non solo hai dato sfogo alle tue emozioni e ai tuoi demoni in questo scritto - lasciandoti sapientemente condurre dalla musica - ma hai anche avuto il coraggio di parlarne, condividere il tutto qui, lasciare che gli altri ti leggano e ti commentino e rispondere ai loro commenti. Questo secondo me è un gesto da persona coraggiosa e forte, è qualxosa che non tutti farebbero, io per prima non ne avrei il coraggio.
Poi... non mi sorprende che tu abbia iniziato proprio con Blurry, non so perché ma me lo sentivo. E se non fosse stato l'inizio, avrebbe sicuramente fatto parte della raccolta. Perché questa canzone era lei, diceva sempre che le faceva venire la pelle d'oca... e ora assume tutto un altro significato anche per me, anche se prima non mi piaceva tanto come a voi. A maggior ragione dopo aver letto il testo.
Ora sto per dire una cosa che forse sembrerà fuori luogo, non so, ma mi è venuto spontaneo fare questo collegamento: il fatto che i testi delle sue canzoni preferite gridassero al posto suo, che comunicassero come si sentiva, mi fa pensare un sacco a Chester. Una persona che per tutta la vita ha vomitato nel microfono il suo dolore, ce l'ha gridato in faccia sotto forma di bellissima musica, ma anche quello non è bastato per farsi ascoltare e capire. Stiamo parlando di una persona che nel 2007 ci ha detto "mi sto arrendendo".
Sarà un caso che a lei piacessero tanto i Linkin Park? Non credo.
Mi ha colpito tantissimo il passaggio in cui dici che non sei stata in grado di aiutarla e che forse avresti potuto fare di più; mi ha colpito perché sono le stesse identiche cose che ho pensato anch'io, che penso SEMPRE quando qualcuno se ne va, però se ci pensi bene sai che c'è? Ci saremmo potuto crucciare, avremmo potuto prenderla a schiaffi, trascinarla a forza in qualunque posto, portarle la luna, vendere tutti i nostri organi e il nostro sangue, scervellarci all'inverosimile, piangere, urlare, spaccare tutto, ma non avremmo potuto fare niente per aiutarla. O meglio, niente più di quello che abbiamo fatto.
Perché amare incondizionatamente una persona è già tanto, è già tutto. Possiamo essere lì, come rocce, pronte a sostenerla, più forti che mai... ma stava a lei aggrapparsi a quelle rocce per non essere trascinata via dalla marea. La forza deve venire da dentro, nessuno puà farci niente dall'esterno.
Per questo non possiamo e non dobbiamo farcene una colpa. Non siamo onnipotenti, non siamo Dio, non siamo niente se non persone. E anche se vorremmo fare qualsiasi cosa per tenere a galla le persone che amiamo, a costo di affogare noi stesse, non possiamo farci niente.
E ora non ci resta che continuare a vivere per lei. Ma non sotto forma di frase di circostanza, perché si dice così, perché del resto "bisogna andare avanti perché indietro non si può tornare" (XD scusa ma la fesseria la dovevo scrivere per forza), lo dobbiamo fare DAVVERO. E, dopo questa perdita, io personalmente penso di aver capito cosa si intende con "bisogna continuare a vivere anche per lei". Perché più ci penso e più sento dentro di me montare una rabbia, una forza ardente, un fuoco, che mi porta a tenermi aggrappata alla vita con ancora più impeto di prima. Più vedo la gente arrendersi e più mi viene voglia di vivere, di sbattere in faccia a tutti il mio sorriso e la mia forza, di fare tutto ciò che non ho mai fatto... perché non voglio assolutamente fare la stessa fine di queste persone che si arrendono. E mai, mai e poi mai permetterò che qualcuno o qualcosa spenga la luce che ho dentro, così come non lo devi permettere tu e non dovrebbe permettere nessuno.
Sembra un discorso un po' egoista forse, ma queste batoste così dure insegnano tanto. Fanno male, ma dobbiamo trarne la maggior forza possibile.
Ora, so che forse tutta questa recensione è un po' sconclusionata e non c'entra tantissimo con la storia che hai pubblicato, ma mentre leggevo mi sono venute in mente queste cose e ho voluto renderti partecipe di ciò che le tue parole hanno suscitato in me.
Forse in questo caso dovrei anche dirti che ti sono vicina, che ci sono qui io, che affronteremo e supereremo tutto insieme, ma questo non è il posto adatto e onestamente lo trovo anche superficiale, perché ce lo dimostriamo giorno per giorno. Io a volte ho paura dei sentimenti altrui e anche dei miei, non so mai cosa dire quando qualcuno piange o si sfoga davanti ai miei occhi, sono più brava con le battute idiote che con le parole di conforto... ma spero che questo basti a farti comprendere la mia vicinanza.
Forse non è il caso di dire nemmeno questo, ma ora sono molto curiosa di vedere come proseguirà la raccolta. Sia quali saranno le canzoni che utilizzerai, sia cosa dirai... perché io ho l'impressione che con questa shot tu abbia detto tutto, l'ho trovata completa e penso che non serva aggiungere altro. Ma se hai aperto una raccolta, un motivo ci sarà.
Bravissima. Saresti stata brava anche se il testo fosse stato scritto male (cosa che non è), solo per il semplice fatto di avere il coraggio di guardare in faccia la realtà, esorcizzarla tramite la scrittura e non fuggire nemmeno davanti alle cose che fanno più male. Io ti stimo profondamente!

Recensore Master
17/05/20, ore 10:50
Cap. 1:

La musica ci parla e noi parliamo attraverso essa.
Ci conforta e ci strugge. Comunica sempre qualcosa. E penso che con questo scritto tu abbia dimostrato proprio questo. Le strofe che si frappongono al testo sono significative e accompagnate da riflessioni malinconiche da cui emerge tutto l'amore che non è svanito, che assieme al dolore permane e echeggia nelle note della canzone.

Complimenti,

-Bigin

Recensore Master
16/05/20, ore 19:48
Cap. 1:

Buona sera.
E' stata una lettura assolutamente incalzante! Questo è stato un sabato bellissimo, tante persone che seguo hanno pubblicato capitoli bellissimi, e anche tu, una storia che incalza in modo assurdo, è stato come un martellare nelle tempie, bravissima!
Devo dire la verità; credo che sul piano umano sia stato fatto un lavoro eccellente. Sul resto non lo so, poi dipenderà da ciò che a ciascuno piace di più, ma io che apprezzo il genere e la tematica posso dirti brava davvero!
A fine lettura mi è venuto da pensare, così, genuinamente... ti voglio bene. Mi perdoni se mi concedo di dirtelo? penso che le cose vadano dette in faccia. So che non riguarda il racconto, ma a fine lettura davvero... mi è venuto in mente questo e volevo dirtelo.
Ricorda sempre che la vita è dura. Ma una persona può curare il dolore di un'altra. Anche se il dolore a volte è così travolgente...

Recensore Master
16/05/20, ore 18:36
Cap. 1:

Dio Kim, se non sapessi di chi si stia parlando, ti direi "questa storia è esattamente nel mio stile, struggente, meravigliosamente drammatica", come sai che piace a me, ormai lo sai fin troppo bene.
Ma come posso lasciarmi andare a commenti del genere dopo questa "storia"?
"Storia" perché è talmente autobiografica e unica, è come un diario, ed è doloroso leggerla. Lo è stato per me che sono abituata a queste cose, nel mio sangue invece dei globuli rossi scorre dramma (scusa, avevo bisogno di sdrammatizzare con qualche scemata, come al solito ^^'''), però questo è diverso.
Non ho parole per esprimere quanto sia unico e struggente: hai dato vita a ciò che hai dentro, hai saputo trovare le parole per esprimere qualcosa che forse, nel profondo, nessuna parola può mai esprimere alla perfezione.
Soprattutto, hai dato vita a qualcosa che non ce l'ha più, eppure la senti scorrere dentro di te, e io lo sento attraverso le tue parole. E' bello perché è estremamente triste, come lo è sempre perdere qualcuno che si ama e, ancora peggio, la paura di perderne il ricordo, ma tra le righe (e forse perché sono miope, non lo so) ho letto anche un messaggio di speranza: quella sensazione di non voler lasciare andare ciò che ancora si possiede di quella persona, che è l'unica cosa che resta.
Hai dato un valore immenso ai ricordi, anche se magari non esplicitamente, e l'ho apprezzato davvero tanto. Dentro questa storia c'è anche un forte senso di colpa per non aver fatto abbastanza, forse, per non aver potuto evitare qualcosa, per non aver capito.
E anche questo è un messaggio fortissimo, è come se qualcuno ti dicesse "ehi, guarda che alla fine al mondo siamo tutti soli", è una presa di coscienza estrema e dolorosissima, perché alla fine tutti sappiamo che è così.
Non credo, personalmente, che una persona sappia mai tutto o possa comprendere o pretendere di comprendere completamente un'altra persona, per quanto si sia legate. C'è sempre quel "lato oscuro della luna" che ci è precluso, e leggerlo qui è stato devastante, perché è proprio così e alla fine nessuno di noi può farci nulla.
Rileggere il titolo dopo aver letto, poi, mi fa pensare a qualcosa di meraviglioso. In questa storia c'è la tristezza e la mancanza, il senso di colpa e il dolore intenso causato dalla scomparsa di ciò che prima c'eri e si era abituati a trovare lì, nello stesso posto, e ora non c'è più.
Però, dall'altra parte, e correggimi se sbaglio perché magari è così (^^''''), ho trovato anche un forte senso di speranza, qualcosa che, al contrario, mi fa pensare a dei campi verdi e rigogliosi, a un cielo azzurro e un sole tiepido che ti bagna la pelle. E lì, sulla punta della collina, intravedi le persone che hai amato e che la vita ha strappato, per arricchirti di un sentimento in più.
Forse è anche questo il motivo per cui amo le storie drammatiche: il dolore non è qualcosa che ti fa sentire tremendamente vivo? E non è forse qualcosa che ti potrebbe motivare a vivere più di prima?
Ma queste sono riflessioni mie, non badarci. Io ti dico solo che quello che hai scritto è unico, perché hai dato voce a una parte di te che a noi non è preclusa, e non potevi fare regalo più grande a me (per ovvie ragioni XD) e alla persona a cui questo testo è dedicato.
Ti devo ringraziare per sapermi emozionare, nonostante il mio altissimo livello di demenzialità e sclero. Insomma, ogni scusa è buona per annientarmi i neuroni, diciamo.
Sei stata meravigliosa, davvero, non potevi scrivere qualcosa di più intimo e sono sicura che anche la giudice apprezzerà, ma a parte questo: lei apprezza, lo senti, no? <3