Recensioni per
Un posto nel tuo cuore
di Demy77

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/04/21, ore 23:59
Cap. 2:

Vale anche qui la considerazione di prima: non avendo visto la serie non so quanto sia tu e quanto degli sceneggiatori
Mi piace la simmetria degli amici: Ross è della gentry, Lady Caroline anche e forse pure di più, tutti e due hanno sposato qualcuno che viene da un altro mondo e la pensa in modo molto diverso dal loro - non è solo carattere è anche la formazione dei primi anni di vita. Ross e Caroline , per me, sono il Settecento, e un saltarello a letto, tra lo due lo farebbero anche, ma hanno sposato creature Ottocentesche, di solito monogame, a parte qualche diversione vissuta in modo tragico e devastante.
Per cui va bene che Ross chieda, per certi versi a Caroline anche se lui è più grande di lei (e questo fa un po' strano - ha vissuto parecchio, molto più di Caroline, davvero è lei che deve spiegargli che i desideri non invecchiano e che l'amore viene e va?).

Più comprensibile il discorso tra il medico e Demelza: lei è comunque più giovane e non s'è mai allontanata da Nampara a parte un giretto a Londra.
Condivido il discorso del medico (e presumo tuo) che Elisabeth è il sogno, ma i sogni sono molto potenti e non vanno mai sottovalutati. Non so se lei sarebbe stata più dolce e meno attiva, non lo sa nessuno: è un amore che non è stato. Personalmente credo che sarebbe stato più complicato stare con Elisabeth perché aveva la sicurezza di chi viene da una ottima famiglia e lo sa, mentre Demelza ha quasi sempre seguito Ross in adorazione, ma la vita è così: la si vive una volta sola e va come va.

la storia fila ed è molto piacevole da leggere

Recensore Master
17/04/21, ore 23:12
Cap. 1:

Non seguendo il remake della vecchia serie resto spiazzata - forse avevo gli occhi ingenui, ma lì non sembra che Demelza e Hugh vadano fino in fondo, sembra solo che si piacciano assai (sono giovani tutti e due in fondo), mentre il dolore di Ross c'è - Demelza piange quando Hugh muore e lui patisce che lei abbia (forse) amato un altro e non vuole chiedere, tanto sa che lui l'ha amata, le ha scritto pure una poesia.
Nel libro so che le corna ci sono ;P

Il capitolo è carino e ben scritto.
Ross ed Elizabeth è una storia "immortale", di fatto sono loro gli amanti "scritti nelle stelle" - se Demelza fosse morta di parto, levandosi dai piedi avrebbero coronato, perché, parliamoci chiaro, 'sti due si ritrovano sempre lì, con sempre quel desiderio sotterraneo, quell'attrazione e in fondo sono personaggi del XVIII secolo e una scivolatina in altri letti era prevista e pure condonata, tutto sommato (se sono amanti e che amanti siano, benedetti ragazzi, basta che ci sia un po' di discrezione ;P) .
Non ci piace, ma una storia in cui la sposa sposata per correttezza si leva dai piedi ci piacerebbe ;P

Il problema è che Demelza non muore ed è amica, innamorata, compagna, complice e socia, tutte cose che forse Elisabeth non sarebbe stata. Soprattutto ci piace perché per i nostri occhi al massimo è ottocentesca - la perdoniamo e stiamo dalla sua parte.

non so quanto ci sia di rielaborazione personale e quanto di trasposizione passo passo di scene della serie per cui non posso fare considerazioni di questo tipo, dico solo che è un capitolo che fila liscio, molto equilibrato tra pensieri di Ross e pensieri di Demelza.

Recensore Master
03/06/20, ore 11:04
Cap. 3:

Ciao Demy77, hai dato una connotazione speciale a tutto quelllo che durante la giornata era accaduto, in separata sede, a tutti e due, con i rispettivi incontri che avevano fatto e con le parole che si erano sentiti rivolgere da persone che volevano solo il loro bene. Entrambi avevano avuto modo di pensare a quanto successo e se i fatti li avessero divisi sul piano personale irrimediabilmente. Un episodio del tutto fortuito li fa nuovamente sentire vicini, con la voglia di prendersi cura l’uno dell’altra. Ross inizialmente redarguisce Dem forse perché non sa come argomentare, come iniziare il discorso che da tutta la giornata, e dopo le parole di Caroline, gli gira per la testa. Lui si è accorto in un istante di quanto abbia bisogno della vicinanza di quella donna giovane ma molto saggia, forte e al contempo bisognosa di essere compresa nella sua essenza, non solo di essere accudita come un marito farebbe con una moglie. La caduta e la successiva cura che Ross predispone è un modo di farli sentire nuovamente vicini anche se inizialmente Dem risponde acidamente ai commenti di Ross che viene da lei accusato di non prestarle la dovuta attenzione quasi che le sue parole fossero parole dette al vento. Ma Ross in quel momento sente il desiderio di farle comprendere quanto la sua vicinanza sia stata sempre importante, addirittura fondamentale, quanto la sua forza gli abbia dato il coraggio per affrontare le varie situazioni, alle volte anche pericolose, che ha dovuto fronteggiare. La chiarezza di pensiero di Dem è sempre stata il suo faro, lui che invece prendeva, per carattere, le situazioni sempre di petto ponderando solo dopo gli effetti che le sue azioni avevano prodotto. Il perdono che entrambi chiedono l’uno all’altra dà la misura del sentimento forte che hanno avuto da sempre e al quale nessuno dei due è pronto, o meglio, ha voglia di rinunciare. Tutto evidentemente non potrà tornare come prima, gli eventi accaduti hanno scritto una nuova pagina nel loro personale libro di famiglia, ma possono essere un nuovo punto di partenza per cominciare a dissolvere un po’ delle nubi che si erano addensate sul loro rapporto e portando in evidenza il fatto che solo restando insieme e vicini avrebbero potuto trovare la strada per condurre una vita serena e degna di essere pienamente vissuta poiché il loro collante era il reciproco amore che provavano e che nemmeno la tempesta del passaggio di Hugh aveva scalfito. Un racconto delicato che ci ha regalato una visione alternativa al momento successivo a quella notte dove tutti e due sembravano essersi persi e, pur rimanendo abbracciati, erano stati in grado solo di ascoltare i loro silenzi. Complimenti per la narrazione sempre fluida ed estremamente piacevole da leggere. Spero che ci porterai nuovamente nel loro universo, narrando magari qualcosa di completamente nuovo o esaminando i vari momenti vuoti della loro storia approfondendoli. E’ sempre interessante vedere come la fantasia e le sensibilità che ogni autrice possiede fa evolvere una storia classica come la saga di Poldark, che sono sicura è anche piena di missing moment che la vostra capacità saprà far venire alla luce rendendo la loro storia, già accattivante di suo, ancor più coinvolgente potendoci immergere nelle atmosfere che saprete creare. Restando in attesa di tue nuove creazioni, ti ringrazio e ti saluto caramente.

Recensore Master
02/06/20, ore 19:44
Cap. 3:

Devo farti i complimenti, oltre ad essere bravissima a scrivere, hai centranto in pieno il carattere e i sentimenti dei personaggi. Mentre leggevo, mi sembrava di essere lì, nella loro camera da letto a Nampara, con Ross e i suoi modi bruschi e spesso poco ortodossi che però nascondono un amore grande, che si prende cura di una infortunata Demelza. In mezzo a una tempesta che poteva dividerli per sempre. Mi piace il modo in cui Ross alla fine ha deciso di parlarle, lo vedo molto calzante col personaggio. E la stessa cosa vale per Demelza. Hugh è stato il battito d'ali di una farfalla, Ross è la vita, la sua vita. E se uno scivolone di enrambi ha saputo renderli più forti (e secondo me Hugh nella storia è funzionale a questo, a far rendere conto ad entrambi di quanto l'altro sia indispensabile ma anche che devono rispettare e non dare per scontata la presenza del proprio marito/moglie). Ripartono da quì, nella tua storia. Ti ringrazio per averla scritta e spero davvero che ne vorrai scrivere altre, hai molto talento.

Recensore Master
28/05/20, ore 20:16
Cap. 2:

Caroline e Dwight sono gli amici che ognuno di noi vorrebbe avere. Ross e Demelza hanno avuto molti scivoloni e hanno passato tante avversità e loro ci sono sempre stati, vicini, silenziosi quando serviva e saggi nei consigli quando venivano chiesti. E non hanno mai giudicato. Onestamente non riesco a pensare a Ross e Demelza che dichiarino apertamente i loro tradimenti, nella saga questo aspetto è gelosamente custodito dalla coppia ma di certo - ne sono sicura - Dwight e Caroline sapevano tutto. Dwight perché ha raccolto i dubbi di George e ha trovato la boccetta col veleno che ha ucciso Elizabeth, Caroline perché è stata l'unica testimone della disperazione e del pianto di Demelza alla morte di Hugh. E oltre a questo, i migliori amici ci capiscono senza bisogno di dire nulla.
In questo capitolo Dwight e Caroline tengono fede ai loro pregi e trovo che le parole che rispettivamente hanno rivolto ai Romelza siano cariche di affetto, comprensione e tanta saggezza.
Un altro bel capitolo che ho letto davvero molto volentieri e che mi ha lasciata con la voglia e l'ansia di leggere presto il prossimo! Quindi buona scrittura, buon lavoro e non tardare ad aggiornare, mi raccomando :)
Buona serata, un bacio e a presto!

Recensore Master
28/05/20, ore 16:18
Cap. 2:

Cara Demy77 che capitolo intenso ci hai regalato con una narrazione incredibilmente fluida che ha dato la possibilità di poter sondare in profondità cosa si agita negli animi dei due protagonisti che hanno provato ognuno per conto proprio a ritagliarsi un attimo per riflettere con quella cavalcata che tutti e due hanno scelto di fare e che li avrebbe portati inevitabilmente a guardarsi davvero dentro. Ross aveva una meta precisa, andare a trovare Caroline dalla quale avrebbe potuto ottenere, almeno così sperava, quelle confidenze che forse avrebbero potuto aiutarlo a comprendere l’agire di sua moglie. Forse la chiacchierata con Caroline aveva anche la parvenza di voler essere una specie di ricerca di assoluzione dal suo comportamento. Ma Caroline lo mette di fronte ai suoi errori di comportamento nei confronti di sua moglie conditi anche con una buona dose di incomunicabilità dovuta al suo carattere chiuso che solo con Dem era riuscito ad aprirsi perché solo con lei era sicuro di poter essere compreso. E allora proprio per quella comprensione che da Dem ha sempre ricevuto, Caroline gli fa giustamente notare che avrebbe dovuto evitare di mantenere un segreto che se fosse giunto alle sue orecchie avrebbe potuto essere male interpretato. Avrebbe dovuto dare il giusto peso al bacio scambiato nella chiesetta con Elizabeth e spiegarle quale significato aveva assunto in quella circostanza, invece ancora una volta si era tenuto tutto dentro alimentando in Dem il pensiero e la sensazione che a lui di lei importasse meno di quanto tenesse in conto Elizabeth con la quale aveva dovuto sempre confrontarsi agli occhi di Ross da quando si erano conosciuti. Ross avrebbe dovuto dirle quanto significasse avere lei al suo fianco, a combattere le loro battaglie, che era lei che voleva trovare la mattina al risveglio e che il suo amore per Elizabeth era ormai un sentimento solo idealizzato in quanto era stato il suo primo amore ma non poteva assolutamente competere con l’amore vivo e reale che gli donava in ogni momento e in ogni azione Dem ogni giorno. Ho amato molto queste parole che Ross aveva scambiato con Dwight nella locanda e che mi hanno fatto rivivere la puntata finale della seconda serie quando Ross cambia idea in virtù di quanto ha appena scoperto e non si arruola più ma torna a casa e insieme a Dem sulla scogliera guardano le navi prendere il largo. Caroline, restando ad ascoltarlo gli ha permesso di fare una disamina dei suoi atteggiamenti dando il giusto input affinché lui facesse suoi quei pensieri che erano già parte integrante di se stesso, arrivando alla conclusione che forse non tutto fosse perduto e che ciò che era accaduto fra sua moglie e Hugh avrebbe potuto essere accantonato ma non dimenticato poiché entrambi a causa di questo episodio sarebbero stati inevitabilmente cambiati ma sempre saldi nei loro sentimenti forse addirittura più di prima. Anche Dem ha cercato di ritrovare le certezze perdute che fino a quel momento l’avevano sempre accompagnata. Non sa cosa prova effettivamente per Hugh, l’unica cosa di cui è certa è stata la sensazione di essere considerata qualcosa di prezioso da una persona diversa da quel suo marito tanto amato ma che con difficoltà riusciva ad esprimere il suo amore totale per lei. Proprio mentre è immersa in queste riflessioni guardando l’immensità del mare dalla scogliera Dwight le si avvicina, tornando proprio da una visita fatta a Hugh per il suo perdurare delle sue precarie condizioni fisiche, per chiederle casa stia facendo sola in quel luogo che pare fatto apposta per riflettere. Dwight con la sensibilità che gli è propria riesce a mettere Dem nella condizione di aprirsi con lui senza peraltro essere giudicata, lasciando che tutto il dolore e i dubbi che l’avevano colta venissero fuori e potessero trovare l’ascolto che le sarebbe servito per ritrovare la se stessa di sempre. Viene così anche lui a conoscenza di quanto accaduto la notte prima rimanendo solo stupito ma non permettendosi di dare un giudizio. Dwight aveva assistito al nascere del sentimento fra Ross e Dem e conoscendo il carattere di Ross cerca di farle notare che lui ha sempre dovuto lottare per qualsiasi cosa che si è conquistato duramente. Non è l’ideale di uomo romantico, non se lo è mai potuto permettere, il pensiero di Elizabeth lo ha aiutato quando si trovava in Virginia, ma dopo, al suo ritorno, i suoi orizzonti sono cambiati e il suo faro è sempre stata sua moglie capace di raccogliere anche i suoi momenti bui, cosa che Elizabeth non sarebbe stata in grado di fare perché era solo un sogno irrealizzabile e alla fine inconsistente. Loro due erano due esseri destinati a stare insieme, si appartenevano e forse solo con il tempo avrebbero ritrovato la serenità di un rapporto che aveva ancora molto da dare e da dire. Bellissimo passaggio con una interessante esposizione dei reciproci sentire. Mi scuso per essermi dilungata e ti aspetto per il finale certa che sarà coinvolgente come quanto ci hai raccontato fino ad ora. Un caro saluto.

Nuovo recensore
27/05/20, ore 22:05
Cap. 2:

Mi è piaciuto tanto questo capitolo ...perché diverse volte mi son chiesta perché Demelza tradisca Ross nonostante lo amasse molto....nei libri, Ross sembra trascurarla un po' e non capire che Hugh la volesse davvero, ma trasparisce l'amore per sua moglie ....forse la sua colpa è non aprire tanto il suo cuore a Demelza. Tu mi hai dato un'altra chiave di lettura per spiegare il tradimento....lei si è trovata davanti ad un uomo che le dimostra di essere al centro del mondo con i gesti, le parole, le espressioni...Hugh è l'opposto di Ross così chiuso nel dimostrare i sentimenti. Ed ecco l'insicurezza di Demelza....le viene il dubbio che l'amore di Ross per lei non sia poi così forte, grande....E lì scatta la voglia di darsi anche solo per una volta ad un'altro uomo e provare qualcosa di totalizzante. Grazie!

Recensore Master
23/05/20, ore 16:13
Cap. 1:

Gentile Autrice, è un punto estremamente interessante e controverso quello dal quale sei voluta partire per questa tua fanficion. In effetti la conclusione della terza serie ha lasciato l’amaro in bocca. Gli avvenimenti che erano accaduti erano solo la conseguenza di altri atti successi durante tutta la serie stessa che hanno portato Ross e Dem ad arrivare al punto di non comprendersi più e di andare avanti solo perché erano una coppia sposata con dei figli. Che ne era stato di tutto quell’amore che li aveva fatti diventare e sentire una cosa sola? Forse tutti i dolori provati e le incomprensioni che erano venute a crearsi avevano cominciato a sfilacciare un rapporto che avrebbe potuto essere solidissimo se non ci fosse stata la figura incombente e ingombrante di Elizabeth con la quale Dem ha sempre dovuto misurarsi agli occhi di Ross. E Ross in quella sera nella quale si faceva mille domande su dove fosse finita sua moglie ha potuto fare una attenta disamina di se stesso e dei comportamenti tenuti, pensando che Dem aveva dovuto sopportare tanto ma coerentemente gli era comunque sempre rimasta a fianco. Non poteva non pensare a quanto si era affezionato a quella donna dalla forte tempra e personalità che accettava le problematiche sempre pronta a superarle e a essergli di supporto senza mai lamentarsi ma accettando di volta in volta le sue decisioni. In questo frangente invece aveva deciso di ribellarsi poiché il suo cuore era troppo gonfio di amarezza e sentiva un distacco da Ross sempre più evidente. Lui teneva per sé determinate cose che se fossero state spiegate probabilmente non sarebbero diventate dei macigni da portarsi appresso e così anche lei aveva voluto decidere che ne aveva abbastanza di aspettare e di soffrire, voleva avere il suo squarcio di cielo e questo poteva offrirglielo Hugh che con la sua dolcezza e i suoi modi di fare e le sue parole l’aveva conquistata. Ed era accaduto l’irreparabile, ma era tornata a casa da Ross chiedendogli di non farle alcuna domanda, non per il momento e Ross l’aveva stretta in un abbraccio silenzioso pieno però di muti interrogativi. Cominciava a comprendere le difficoltà incontrate da Dem quando era stato lui a tradirla in una notte lontana con il suo antico amore. Ma Ross sapeva che Hugh per Dem significava solo un attimo di follia passato nella sua vita, ma era comunque dura da accettare. Sarebbero riusciti a tornare a stare insieme come erano stati un tempo dove le interferenze altrui erano state lasciate fuori dalla porta di casa? I due protagonisti nella solitudine del momento contingente si stanno facendo tante domande alle quali urgerà dare una risposta affinché la situazione possa chiarirsi e loro due possano tornare a confrontarsi come hanno sempre fatto. Per il momento entrambi hanno la necessità di elaborare quanto accaduto e anche di assorbire le conseguenze che potranno esserci, ma ognuno nella propria solitudine. Forse la cavalcata che ambedue hanno deciso di concedersi per schiarirsi le idee sarà più proficua di quanto loro stessi non immaginino. Mi piace molto il tuo modo di narrare, fluido e coinvolgente che fa arrivare le sensazioni dei due personaggi coinvolti al lettore. Attendo curiosa il seguito e nel mentre ti auguro un sereno fine settimana.

Recensore Master
22/05/20, ore 22:05
Cap. 1:

Ti devo ringraziare per questo scritto perché stai raccontando uno dei missing moments che più mi ha tormentato nella serie tv, il dopo Hugh/Demelza... Quando finì la s3, con Ross che stringeva a se una smarrita Demelza, con il loro matrimonio pericolosamente in bilico, pensavo sarei impazzita nell'attesa della s4. Il finale s3 per me è stato il più intenso di tutte le stagioni, dopo aver desiderato menare Ross per due stagioni, con quel gesto di stringere forte a se Dem (pur immaginando probabili corna), si è meritato il mio perdono. Un gesto d'amore grandissimo quello di vedere (ed era ora) prima di tutto il resto il dolore dell'altro e farsene carico per dare conforto, lasciando tutto il resto a dopo. Dem dovrà fare i conti coi sensi di colpa e con mille sentimenti di difficile gestione, ma se c'è amore, tutto si supera e tutto si fortifica.
Quindi grazie, resto in attesa del seguito. Bravissima!

Nuovo recensore
21/05/20, ore 22:16
Cap. 1:

Mi è piaciuta tanto, perché hai riempito il vuoto di parole dopo che Dem è tornata.
Ross si è davvero sentito sconfitto e Demelza in un certo senso pure...ma questo legame in quel momento spezzato , darò loro la possibilità di rimediare. Grazie! Aspetto il continuo!