tu non hai motivo di essere così modesta, sul serio. la storia si legge tutta d'un fiato, entri dentro guzma e poi vieni sbattuta fuori improvvisamente dalla terza persona - è una cosa che ho apprezzato molto, questo altalenarsi di persone, funziona! la prima persona è cruda e poetica, ricopre tutta la situazione di tensione, e poi la terza ci sbatte in faccia la realtà, che non è né così cruda, né così poetica. le parti tra parentesi sono le mie preferite. scrivi benissimo (e ti puoi fidare perché te lo dico io, da ANNI!!)
chiudo la recensione commentando che la scelta del titolo è azzeccata, e a costo di suonarti ripetitiva, hai sempre la canzone giusta per quello che scrivi e per come lo scrivi.
scrivi ancora! ogni cosa che ti viene fuori è meglio di quella prima.

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Ogni volta che riappari sul fandom per me è come un'epifania.

Adoro il modo in cui scrivi, tutto arriva al lettore tramite le parole, naturalmente, ma parole che evocano immagini e sensazioni e che non spiegano, ma scolpiscono nella mente. È meraviglioso ogni volta leggere una tua storia e sentire il sale del margarita sulle labbra anche se è un secolo che non ne bevo uno, l'invadente sbronza di Kukui, la mano di Guzma nelle mutande e la sua disperazione come se fosse la mia. M'è parso quasi di vederle le anteprime di quei messaggi che Guzma legge e cui non risponde, di avvertire le variazioni di tono della scrittura di Kukui che passa dallo sbronzo al consapevole al rassegnato - ma di una rassegnazione dolce, che dice buonanotte nonostante l'abisso che li separa.
Storia meravigliosa, come sempre. Non importa che tu appaia e scompaia su questo fandom, ogni volta che apparirai, io sarò lì.
Un bacione enorme e a norma di dpcm.
Alla prossima!

Afaneia

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