Recensioni per
La Vera Storia Di Una Guerriera - Arwen
di _Haushinka

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/10/21, ore 13:20
Cap. 3:

Ciao!! Ho seguito la prima versione e l'ho adorata, questa seconda versione parte alla grande. Posta quando puoi!

Recensore Veterano
27/07/20, ore 13:28
Cap. 3:

Un aggiornamento! Che bello, non ci speravo più ( e non dovrei dirlo perché io come autrice non sono molto più veloce di te, anzi! )! Direi che in questo capitolo iniziano a delinearsi le differenza con la tua precedente versione, almeno per me. Vengono introdotti diversi personaggi: Aspros, all'apparenza nobile ed integerrimo, salvatore di Arwen; il suo gemello che pare il suo opposto ( e sottolineo pare ); Dokho, la cui caratterizzazione ( solare, gentile, premuroso ) mi è molto piaciuta, spero che gli darai maggior rilievo di quanto si faccia normalmente qui nel fandom; il suo amico Shion, perché sisa che Dokho e Shion sono inseparabili; il Sommo Sage, il cui contegno non è dei più empatici, ma lui deve forgiare un esercito, non dedicarsi alla beneficienza, per cui secondo me la tua caratterizzazione ci sta.
Apprendiamo che Arwen verrà addestrata da Defteros nell'isola di Kanon a causa del suo cosmo focoso e ribelle. Sarà interessante vedere se anche nel prossimo capitolo ti discosterai dalla scrittura originaria.
Scusa la recensione veloce ma sono di corsa! Comunque complimenti, il tuo lavoro inizia a prendere forma ed è sempre più interessante!

Recensore Master
18/06/20, ore 23:25

Eccomi finalmente a recensire, questa volta a un orario un po' più umano. 
In questo capitolo veniamo a conoscenza dell'infanzia della protagonista.
Com'era logico aspettarsi, una futura Saint non poteva certo avere un passato allegro e felice! Al Santuario è molto raro incontrare persone che abbiano condotto una vita tutto sommato serena.
La morte della madre in seguito al parto è un po' un cliché, ma qui bisogna contare che siamo nel Settecento, e all'epoca era molto frequente che le donne morissero dando alla luce i propri figli. Se il parto poi è perfino gemellare come in questo caso siamo proprio a cavallo.
Ciò che mi incuriosisce di più però è il legame fra la protagonista e gli dei Hypnos e Thanatos. Perché se si trattasse di ammazzare gente a caso quei due lascerebbero tranquillamente fare ai comunissimi Specter, non perderebbero certo tempo a sporcarsi le mani, per cui qui è ovvio che dietro ci sia qualcosa di più grosso. Se Arwen e famiglia fossero stati dei semplici civili di certo gli dei gemelli non si sarebbero scomodati ad ammazzare il padre della protagonista e a rapire suo fratello. Perché Adelphos non me la conta giusta, il fatto che sia scomparso mi fa pensare che prima o poi tornerà. E immagino già che saranno dolori per la protagonista!
A seguito del tragico evento, Arwen passa un anno come accattona e, proprio quando crede che la morte stia per arrivare, ecco che risveglia il suo cosmo e viene raccattata da Aspros. E anche qui, il rapporto che si andrà a creare fra i due mi incuriosisce, è sospetto anche il fatto che la protagonista sia nata proprio sotto il segno dei Gemelli! Spero di vedere Aspros (che come personaggio odi et amo, devo dire la verità) reso come si deve, dato che troppo spesso si tende a renderlo cattivo e insensibile a caso senza mai approfondirlo come si merita. 
Insomma, un bel capitolo che aggiunge tanta carne al fuoco!
Solo una cosa mi ha lasciata un po' perplessa, ovvero il nome della protagonista in relazione alla sua nazionalità. Contando che suo fratello ha un nome grecissimo, mi pare un po' strano che una persona nella Grecia del Settecento si chiami Arwen, che è sì un omaggio al Signore degli Anelli ma come nome suona più anglosassone. A meno che la protagonista non decida di assumerlo in seguito per dare un taglio al suo passato. Spero di non risultare troppo pignola, alla fine la storia è tua e il mio parere resta comunque positivo!
Ti saluto e aspetto il prossimo capitolo!

Recensore Veterano
15/06/20, ore 17:59

In questo capitolo ci viene svelato il background di Arwen, comune a quasi tutti i Cavalieri: una storia di morte e miseria, se non di abusi. Pare che un'infanzia travagliata sia la conditio sine qua non per ambire ad un'armatura....viene introdotto anche il personaggio del fratello gemello della protagonista che noi sappiamo essere molto importante per lei; sparisce misteriosamente, ed intuendo l'identità delle due creature colpevoli della morte del padre di Arwen ( sbaglio o sono gli Dei gemelli? ) si può intuire la fine che farà. Scopriamo anche che Arwen è nata sotto il segno dei Gemelli, e visto che indosserà un'armatura d'oro, mi chiedo se non sarà proprio Gemini...per restare in tema, ecco che compare Aspros, ambiguo come sempre, che qui fa la parte del buono e salva la piccola da morte certa. Il suo cosmo si è risvegliato, ora dev'essere addestrata, chissà se se ne occuperà la stessa persona della prima stesura....
Non vedo l'ira che la storia entri nel vivo ( e che compaia Cardia, non lo nego! ).
A presto!

Recensore Master
11/06/20, ore 03:14
Cap. 1:

Ciao!
So di star recensendo a un orario veramente ignobile, ma che ci posso fare, a quanto pare la voglia di recensire a me viene di notte.
Questa storia mi ha incuriosita. Non ho letto la prima versione di questa storia, quindi il mio approccio al tuo universo è quello di una lettrice totalmente nuova, ma devo dire che quest'introduzione è riuscita a catturarmi subito.
In generale non sono un'amante della prima persona, eccezion fatta per alcuni romanzi e per i racconti e i libri in forma di diario, che invece adoro alla follia e che ho sempre letto con piacere fin da ragazzina, per cui questa fic non poteva che suscitare il mio interesse. Ora sono curiosa di scoprire la storia di Arwen, nelle cui parole si leggono tutta la disillusione, il dolore e il rammarico di chi ha vissuto le guerre sacre del Santuario, e il suo legame con i personaggi canonici. E a proposito, il fatto che Deuteros e Manigoldo siano presenti fra i personaggi principali è un punto a favore, sono curiosa di scoprire che ruolo avranno!
Detto questo, che l'avventura abbia inizio.
A presto!

Recensore Veterano
09/06/20, ore 10:11
Cap. 1:

Ma quanto posso essere contenta della riscrittura di questa storia? Non che la vecchia versione mi dispiacesse ma visto che non ti soddisfaceva più plaudo alla tua decisione di riscriverla e ne sono felicissima! Tra i personaggi non vedo Kardia, non so se è un caso o hai deciso di non renderlo più uno dei protagonisti; mi dispiacerebbe perché il suo rapporto con Arwen era molto stimolante, pur nella sua ambiguità ( sopratutto negli ultimi capitoli ) anche se in quel senso nulla batteva l'ambivalente legame con Defteros...
Focalizzandoci su questo prologo, devo dire che mi sembra molto diverso da quello originale, anche ovviamente non ricordo tutto nel dettaglio. Se non erro nella prima stesura Arwen si decideva a scrivere una sorta di diario per rispondere alle esigenze di un suo allievo, qui lo fa per metter nero su bianco le sue emozioni, i suoi ricordi, forse sperando in una catarsi che probabilmente non avverrà. Ci fai sapere che si trova a Rozan, ovvero il luogo di addestramento e poi di ritiro di Dokho, e che ha più di centocinquanta anni. E qui iniziano le domande: cosa ci fa lei in Cina? Perché è vissuta tanto a lungo? Che tipo di missione è la sua? Che Arwen abbia preso il posto di Dokho, diventando Cavaliere di Libra e ricevendo il dono del Misopethamenos? Ovviamente, da autrice scafata quale sei, getti il sasso e nascondi la mano, invogliando così il lettore a proseguire la lettera per ricevere risposte a questi quesiti, brava! Apprezzo molto anche il fatto di scrivere in prima persona, un compito non facile ma che consente di apprezzare a tutto tondo il personaggio essendone garantita l'introspezione. Non ricordo se il pov della storia originale fosse unicamente quello di Arwen o facessi "parlare" anche altri personaggi. In ogni caso, ben fatto! E bentornata!|
Alla prossima

Recensore Master
07/06/20, ore 18:22
Cap. 1:

Avevo seguito la prima stesura... e mi era piaciuta. Anche questa promette bene. Non posso promettere la costanza nella lettura. Dipende dalla quantità di tempo che mi sarà concessa. Per ora complimenti. Scritto sferzante. Niente affatto banale. Ed in un contesto dove si rischia di trovare protagonisti tutti uguali ed introspezioni abbastanza piatte, beh, un contributo come il tuo non può e non deve passare inosservato. Bentornata :)