Recensioni per
Pacchetto completo
di Ai_1978
E qui, fiumi di lacrime. |
È durissima recensire questa shot. Ho sempre considerato quasi esclusivamente il percorso personale di Sakura - e la sua scelta di andare a Parigi, ergo quando mi sbattono in faccia (bonariamente, s'intende) il punto di vista di Taro (che non è che io non l'abbia considerato, né? Ho solo finto di non vederlo *ridacchia*) le mie convinzioni (e anche quelle di Sacchan) vacillano. |
Questa recensione, in realtà, riguarda tutta la "serie" "Il mito delle Metà" che ho avuto modo di leggere recentemente: ritengo per me sia più facile dare una valutazione globale delle 6 fanfictions che la compongono piuttosto che farlo singolarmente. Premetto che, a mio avviso, questa non si possa considerare una serie: una serial story si compone di più storie lasciate "aperte", la fine di una determina l’inizio della successiva in una storia che continua e che non si può comprendere se non se ne segue l’ordine cronologico. Inoltre, il termine spin-off è stato utilizzato in maniera impropria: si definisce spin-off una storia derivata da quella originale/principale di cui mantiene l'ambientazione ma che ha come protagonisti personaggi secondari dell'opera primaria. Da quanto ho potuto notare io nelle 6 storie i protagonisti sono sempre Nami-Genzo-Kojiro. Detto ciò mi spiace doverlo dire ma questa "serie" è un vero polpettone che si sarebbe potuto evitare se si fosse messo il punto dopo aver scritto Reality The eye of the tiger. Voler a tutti i costi "tenere in piedi" un proprio OC (Minami) che, tra l'altro, trovo davvero poco convincente, creando storie che includono nuovi personaggi inutili come Sakura Ozora e Yasu Wakabayashi andando a stravolgere la trama di Reality + The eye of the tiger la trovo una scelta di pessima qualità che lascia il lettore un po' stranito in quanto tutto è cambiato tranne Minami e Kojiro. Tutto sommato Reality + The eye of the tiger non era male: il personaggio di Minami lo trovo eccessivo considerata la sua educazione in casa Ozora fino a 15 anni, escludo che una minorenne possa vivere da sola mentre frequenta la seconda superiore in una scuola pubblica italiana, i genitori sono alieni, lei ha una personalità borderline al limite della ninfomania, le piace che Genzo le corra ancora dietro, le piace essere al centro dell'attenzione.. ok mentalità europea ma qui siamo un pochino oltre. Una cosa ho apprezzato molto e che credo sia l'essenza del personaggio di Kojiro quando Minami dice a Genzo: "IO AMO MARK.- Benji la lasciò e alzò la voce: - LENDERS, LENDERS E SEMPRE LENDERS! Ma cosa cazzo ha Lenders di così speciale?!?- Vivien sorrise: - Non sa usare tattiche. Non sa parlare. Dice pane al pane e vino al vino. È impossibile fraintenderlo: lui dice le cose come stanno.- poi prese maggior sicurezza e continuò: - Mark prova solo emozioni vere e sincere... E te le trasmette. A modo suo, ma ti assicuro che lo fa. E non conosce mezze misure: o ti odia o ti ama. In alternativa ti ignora. Ma quando Mark Lenders ama lo fa in un modo tale da toglierti il respiro. Mark ti dà tutto... ma pretende tutto in cambio...-" Ho odiato con tutta me stessa Misaki gay, proprio non l'ho digerito dolce invece la storia d'amore di Wakashimazu. Mi ripeto per me non può considerarsi una serie, More than Words Because the night L'incontro: come tutto ebbe inizio Pacchetto completo non hanno alcun senso, il tutto poteva essere strutturato in maniera diversa Mi scuso se sono stata troppo diretta e magari un po' brusca ma tendo sempre a esprimere la mia opinione in maniera schietta Grazie. |
Bellissima anche questa shot, molto più malinconica e incentrata sulla nostalgia dell’infanzia e dei legami familiari. Per quanto uniti da un affetto forte ed eterno, ciascun Oozora ha inesorabilmente preso la sua strada, come sempre è stato e sempre sarà. Credo che Nami ne sia consapevole, anche verso se stessa, ma non può impedirsi di provare nostalgia e la voglia di avere lì, in quel preciso momento, coloro con cui è cresciuta, desiderare il loro abbraccio e il loro conforto! |
Rieccomi qui! <3 |
Ben trovata autrice... devi sapere che ho amato THE EYE OF THE TIGER, è una delle storie che preferisco.... sfrontata, a tratti spregiudicata, ma allo stesso tempo dolce, romantica, erotica, reale sopratutto perché alla fine dietro i tuoi personaggi c'è molta molta verità. Non sono artificiosi, non seguono schemi prefissati, anzi sono genuini spontanei e come Nami sono una potenza della natura fuori da ogni controllo. Chi non vorrebbe un amica come Nami al proprio fianco, chi non vorrebbe una compagna di vita come Lei accanto. Bella, determinata, vanitosa, irriverente, sfrontata ma allo stesso tempo di una dolcezza e sensibilità uniche.... ho amato fin dal primo capitolo di THE EYE OF THE TIGER la coppia Nami + Kojiro, adoro anche la più improbabile delle coppie Danny e Susy, e mi incanto nella dolcezza di Ed è Clara..... ho letto tutte le 6 storie di questa raccolta e devo farti i complimenti... ogniuna di loro ha il suo gran bel perché ma THE EYE OF THE TIGER rimane la mia preferita in assoluto. |