Recensioni per
Cat got your tongue?
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/07/20, ore 14:54

Ciao, eccomi per lo scambio.
Allora ho trovato molto interessante questo spaccato di "vita quotidiana" dei piccoli Winchester e il lato paterno di Bobby. I personaggi sono molto ben rappresentati e rispettano gli originali a mio parere, per quanto siano più giovani, in realtà mi ha anche ricordato un episodio, per la presenza del gatto, Febbre da fantasma, che ora non ricordo se era la 4x5 o la 5x4, ma ammetto che è un po' che non lo rivedo…
Mi ha colpito anche il modo in cui descrivi il rapporto tra Dean e Sam, che alla fine non è un normale rapporto tra fratelli, il maggiore si è ritrovato a fare un po' sia da padre che da madre a questo "fratellino" che cerca di proteggere anche dalla verità su che lavoro faccia il padre e non solo. Lo dimostra anche il fatto che Sam stesso vede Dean come qualcuno a cui chiedere il permesso per poter fare qualcosa, con tutto che non sia molto più grande di lui.
Lo stile è scorrevole e molto piacevole da leggere, se ci fosse stato un secondo capitolo ammetto che lo avrei letto volentieri, magari sempre auto conclusivo, come questa chicca che esprime veramente molta tenerezza, anche se, sia Dean che Bobby alla fine cercano sempre di fare i duri, ma anche per chi non conosce i personaggi si nota che in fondo hanno entrambi un cuore tenero.
Passando proprio a quest'ultimo, mi piace come lo hai mostrato, uno scorbutico, che però cerca di dare loro una piccola fetta di normalità, sottolineata anche dalla stanza in cui dormire che non cambia mai, che sembra una sciocchezza, ma invece è un dettaglio molto importante e da proprio l'idea del rapporto che ha con i due ragazzini, che alla fine li vive quasi come se fossero figli suoi.
"Non volevi cosa? Tentare di fare il fratello maggiore super duro, ma sembrare mamma chioccia?" Dopo questa frase penso di aver riso mezz'ora… Rende perfettamente l'idea di come Dean viva la sua responsabilità nei confronti di Sam, ma messa così non si può non sorridere sapendo anche quello che succederà una volta che saranno diventati grandi.
Non mi sembra di aver notato particolari errori.
Perdonami se sono saltata da un punto all'altro, ma nel frattempo la rileggevo, quindi nel mezzo mi venivano in mente altre cosa da dire…
Grazie per la tua storia.
A presto
Isil/Andy /Andromaca /chiamamicomevuoi

Recensore Master
02/07/20, ore 22:19

Ciao, cara! ♥
Eccomi qui finalmente, e sono contenta di vedere che hai scritto una nuova one shot su Supernatural! 
Non so come fai a usare la narrazione in terza persona in un modo così introspettivo da renderlo quasi intimo, è uno stile che non mi capita di trovare spesso nelle storie e questo è solo uno dei tanti motivi per cui mi piaci molto come autrice. Sai distinguerti, dare quel tocco tuo facile da riconoscere e il modo in cui sai scavare nei personaggi che racconti è un qualcosa che percepisco tanto, quindi non preoccuparti assolutamente sotto questo punto di vista perché credo che le caratterizzazioni ti riescano particolarmente bene, dico davvero. 
E poi ho notato che spesso tu ci porti dei momenti di piccola quotidianità, scene dove non è che succede un qualcosa di eclatante ma è lo spessore che dai ai personaggi a rendere le tue storie coinvolgenti. 
In questo racconto avrei abbracciato troppo Dean, mi ha fatto una tenerezza assurda per tutto il tempo; in primis perché lui ha inizialmente guardato il gatto con sospetto, al contrario di Sam che invece ha perso la testa per il micetto (stessa cosa che sarebbe successa a me), tanto che poi gli dà pure un nome. 
Hai usato bene il pretesto del gattino, attraverso l'adorabile Jim, il nostro Dean dimostra per l'ennesima volta quanto ci tiene a Sam e quanto si sente protettivo verso di lui, ha ragione Bobby quando dice che tenta di fare il fratello maggiore super duro quando in realtà è anche mamma chioccia. E Dean mi commuove, cerca di non ferire Sam anche se non è colpa sua se è allergico ai gatti. 
Anche la figura di Bobby mi è piaciuta molto, qui. Sicuramente è stato importante per la famiglia Winchester perché è l'unica figura adulta che questi bambini al momento effettivamente hanno, l'assenza del padre cacciatore la fai percepire sempre ed è un argomento che mi tocca tanto, quindi sento ancora più empatia per Dean e Sam. Complimenti come sempre e alla prossima. 

Shakana

Recensore Master
02/07/20, ore 18:25

Ciao cara! :)
Eccomi qui finalmente per l’ABC delle recensioni! Sono sempre tanto entusiasta di aprire il tuo profilo e trovare una nuova storia su Supernatural, perché so già che mi riempirà il cuore di feelings per questi due bimbi meravigliosi! Ormai sei una garanzia!
Anche stavolta infatti, ho divorato la OS in un battibaleno e appena sono giunta alle note autore, avrei assolutamente desiderato che il racconto continuasse, magari in una seconda parte con lo stesso John alle prese con l’animaletto! xD
L’idea del gattino è stata davvero dolcissima e dato che sono una amante sfegata dei felini, ho adorato la scelta ancora di più: mentre leggevo, avevo gli occhi a cuoricino ad immaginarmi il piccolo Sam tutto entusiasta per la scoperta del bel micio grigio e che non faceva che trotterellargli attorno, con un sorrisone incredibile stampato sulle labbra. Dall’altra parte, la diffidenza di Dean nei confronti della innocua bestiola è stata esilarante, soprattutto quando aveva intenzione di cospargerlo di acqua santa, temendo che fosse un demone o un famiglio! Meno male che Bobby lo ha fermato in tempo, non credo proprio che il gatto avrebbe gradito e con l’allergia di Dean, il gesto sarebbe stato una tragedia annunciata! xD

A parte questi momenti assolutamente tenerissimi con il gattino, ciò che ho apprezzato particolarmente di questa storia è il modo autentico e profondo con cui riesci sempre a raccontarci il passato dei Winchester, mettendo in luce le caratteristiche di ognuno dei personaggi donando loro delle sfumature incredibili, al punto che mentre leggo, mi sento come se stessi vedendo innanzi ai miei occhi una parte canonica e ufficiale della serie e non il semplice prodotto di un fan. Si vede che ormai conosci Dean, Sam, John e gli altri molto, molto a fondo, che li stai interiorizzando e ormai li gestisci come se fossero tuoi e questo conferisce ai tuoi racconti una evidente marcia in più!
In questa OS, ad esempio, mi ha molto colpita il lato emotivo che si cela dietro i gesti di Dean e poi di Bobby. Nonostante la sua quasi inesistente affezione nei confronti dell’animale, Dean si rende conto che quest’ultimo sta regalando al suo fratellino un raro momento di spensieratezza e felicità e non vuole essere di certo lui a portarglielo via, a costo di “farsi del male”.
Come suo solito dunque, si sacrifica, si veste da eroe coraggioso e cerca di combattere fin anche qualcosa di incontrollabile come una allergia, pur di non rovinare la gioia di Sam, il quale (e questo elemento mi ha straziata proprio, credo sia un dettaglio psicologico meraviglioso!) guarda a suo fratello maggiore, più che a suo padre e a Bobby, come il proprio punto di riferimento nel mondo.
Per quanto riguarda Bobby poi, è una figura a cui sono molto affezionata e ho amato tantissimo che tu abbia deciso di mostrarci il legame di affetto quasi paterno che egli condivide con i due fratellini.
Rispetto a John magari, da persona esterna quale è si rende conto della vita difficile che il lavoro del padre li costringe ad affrontare. Mi è piaciuto molto come si approccia a loro, facendo da guida, soprattutto a Dean che ne ha un bisogno sotteso, ma evidente e infatti, l’abbraccio finale è stato perfetto, mi ha regalato un sorriso.

Che dire cara, un’altra OS davvero meravigliosa!
Non vedo l’ora di rincontrarti ancora in qualche scambio.
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Veterano
02/07/20, ore 15:34

Come ti avevo già detto sul gruppo, non appena ho visto che si trattava di una weechester e c'era un gatto, non ho potuto fare a meno di scegliere questa come lettura dello scambio. E sono contenta di averlo fatto! *^* Mi piace molto come scrivi dei Winchester da piccolini, di come Sam, che ha vissuto almeno una parte della sua infanzia all'oscuro di tutto e anche se non in maniera del tutto normale, ha comunque avuto una sorta di infanzia, sia più spensierato; Dean, invece, che è dovuto crescere troppo in fretta, quella spensieratezza non ce l'ha più. Ora si preoccupa di tutto, di cose troppo grandi a cui un bambino non dovrebbe pensare. E così come Bobby mi sento anche io frustrata con John per non aver permesso a suo figlio di crescere come avrebbe dovuto. Mi ha sorpresa la reazione di Dean al gatto. Mi aspettavo che sì, magari lo guardasse con astio o diffidenza perchè allergico, ma non perchè temesse fosse un demone! Eppure, leggendo questa storia, mi sono ritrovata a pensare che è così plausibile! Dopottutto è ancora un bambino e i bambini spesso hanno paura del "mostro sotto al letto" e Dean li ha visti davvero, i mostri, quindi mi sembra abbastanza naturale che sia così paranoico. Se poi ci aggiungiamo il fatto che ci sia Sam nel quadro, nei confronti del quale è sempre stato iperprotettivo, ha ancora più senso che pensi al peggio e vuole evitarlo a tutti i costi, anche quando ciò che pensa può sembrare irrazionale. Mi ha fatto una tenerezza, soprattutto quando poi ha accettato il gatto sulle ginocchia e si è fatto divenire gli occhi tutti rossi e paffuti pur di non rovinare la giornata al fratellino. Mi fa pensare a tutte le cose che Dean ha fatto, che ha sacrificato per dare il mondo a Sam e mi riempe di dolcezza e malinconia allo stesso tempo. Anche Bobby mi è piaciuto tanto, con questo suo modo burbero di fare che forse che, all'apparenza, può non sembrare consono quando rivolto a dei bambini, eppure riesce allo stesso tempo ad essere più paterno con loro di quanto lo sia mai stato John dopo la morte di Mary. 
Per quanto riguarda lo stile, ho notato giusto un paio di ripetizioni (che ora mi sono persa perchè non me le sono segnate, sorry), ma niente di grave. Anzi, ti volevo fare i complimenti perchè ancora una volta ho trovato delle frasi molto molto belle e di impatto! La storia, ripeto, mi è piaciuta molto ed è stato un vero piacere leggerla! Alla prossima, Baci. 

Recensore Master
02/07/20, ore 09:45

Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh eccomi per l’abc, carissima
T non puoi capire, ma per una gattara incallita come me già il titolo e ancora di più l’introduzione sono un motivo valido per saltellare di gioia.
Loro bimbi. Come sai raccontrli tu <3 . E un gatto . aawwwww. Non vedo l’ora di scoprire che cosa mi attende <3
Tu spiegami perché, pur non conoscendoli, io grido già che è caaanoooonnnn che sia Dean ad avere paura del gatto grigio (ma amoreeee, il gatto, sì okay, anche Dean, ma il gatto <3 ) mentre Sam è lì che sqittisce perdendo ogni briciolo di dignità (Sam sono io)
LOl in effetti sì fa ridere, lui che mangia pane e demoni… ha paura di un micino fluffoso e dolcerrimo XDD
awww zio Bobby è un po’ gattaro , lo amo <3

Ahai Sam, mai mostrarsi indeciso quando avvicini la mano, poi lui pensa che giochi!

ahaha Dean allergico, povera stellina.
Dean un gatto non è mai stupido… oh cavolo sono sempre più Sam!!
Awww, ma quanto amore può essere Sam che prende Dean come punto di riferimento, più che un padre e gli chiede sempre in modo così educato poi, il permesso per fare qualsiasi cosa? Cioè Sam è da mangiarselo di baci <3

Dean, mannaggia a te cos’è che vorresti fare con quella bottiglia d’acqua? Non ti permettere, sai!
Ahahah Dean che pensa che possa trattarsi di una qualsiasi forma di demone, sto male XDDD

Io zio Bobby lo amo, Dean vuol fare il fratello duro ma è più una mamma chioccia aaawww e la raccomandazione sul non accarezzarlo e Dean ‘come se volessi accarezzarlo’ ahah adoro.

LOL il micio si è accorto di Dean e va vicino a lui.. però povero, mi fa tenerezza quando starnutisce.

Aww Sam che insiste perché lui accarezzi il gatto, no aspetta, perché lui accarezzi Jim – quanto posso amare che gli abbia già dato un nome? Aww – e Dean che pur di non negare nulla al fratellino adorato aumenta la sua allergia.. no vabbè ma io mi sto sciogliendo di fluff che tu non ne hai un’idea!!
Aaww Bobby è così paterno, ho amato un sacco la digressione sul fatto che riservi sempre ai due nipoti la stessa stanza e che Dean faccia il duro a riguardo, quando in realtà ci tiene.

C’è anche un po’ di H/C nel momento in cui zio obby lo medica, con l’introspezione su John.

E il finale con Sam che vuole raggiungerlo coi vestiti impregnati di peli del gatto? Ahahaha adoro!

sei sempre una garanzia, cara <3

Recensore Master
27/06/20, ore 07:41

Ahahahah oddio, ma Dean è davvero allergico al pelo di gatto? Diamine è una debolezza veramente ridicola per qualcuno che combatte demoni, eppure così reale! Ah, se i suoi nemici sapessero che basta farlo entrare in una stanza piena di micetti per metterlo K.O. forse rivedrebbero i loro piani...
Mi è piaciuto come Dean sia giustamente preoccupato per la sua salute ma anche per il fatto che il gatto di strada possa essere un famiglio o un demone, ma lo pensa davvero?, o sta solo cercando di coprire la sua paura così mondana dietro una scusa soprannaturale?
Comunque le sue dinamiche con Sammy sono sempre le stesse, lui è il fratello maggiore che deve fare il duro ma che è sempre super-protettivo.
Bobby come al solito mi piace molto come figura paragenitoriale, mi è piaciuto soprattutto quando ha abbracciato Dean perché il loro padre non c'è mai per quei ragazzini, e quindi prova ad esserci lui.
Io sono sempre sorpresa di come a Sammy sia concesso provare emozioni infantili e comportarsi come un bambino della sua età, mentre a Dean non è stato concesso. Essendo io una sorella maggiore a mia volta, non posso non empatizzare un po' per questa cosa.

Una storia molto carina che mixa la diffidenza verso il paranormale con una situazione così umana come l'allergia al pelo di gatto. Mi ha strappato più di un sorriso (anche qualche sorriso triste) e come al solito è scritta molto bene.

Recensore Master
24/06/20, ore 19:20

Ma ciao cara Dakota! <3

Allora, da dove comincio? Adoro incontrare Bobby, Dean e Sam e adoro che stavolta sia Dean quello più soggetto a un malessere fastidioso come l’allergia al gatto. C’è sempre questa fondamentale, a mio parere, analisi del rapporto tra Dean e Sam che parla della maggiore responsabilità del primo verso il secondo. Sente di doversi prendere cura del minore, ma è pur sempre un dodicenne che ha vissuto in un contesto deviante, con un padre che non gli ha risparmiato nulla e gli presenta il mondo in tutto il suo orrore. È più paterno Bobby, col suo rude atteggiamento da cacciatore e da self made man. È lui a dare ai ragazzi un indirizzo, una normalità, a curarli e a badare a loro. Con Bobby Dean può mollare leggermente la presa, sebbene non gli sia più concesso di tornare a essere il ragazzino che è stato per un periodo infinitesimale della sua vita.

La sua circospezione nei confronti del micio e l’ansia che possa essere altro mostrano una paranoia che infastidisce Bobby, ma che va compresa nell’ottica delle vicende dei Winchester e di John, presente nell’assenza col suo modo di crescere i figli totalmente sballata, ma non del tutto condannabile – in fondo, ma che poteva fare? Il risultato è una shot dolce e amara. Non riesco a non provare commozione per il desiderio legittimo di Sam che vorrebbe un animale domestico e di tenerezza per Dean che deve dire no, che deve fare l’uomo quando non lo è. A tale proposito il pezzo della camera da letto è importante.

A casa di Bobby i due fratellini hanno una cosa chiamata camera che dà un minimo senso di casa – assieme all’Impala, ovvio – e di normalità. Bobby tratta Dean per quello che è – un ragazzino – e questo ci offre la misura di quanto il giovane cacciatore in realtà non lo sia e mostri, a dodici anni, sapienza nell’ambito dell’occulto e del demoniaco, ma ignoranza nei confronti di un animale domestico come un gatto, con cui chiunque di noi si è interfacciato nell’infanzia almeno una volta. In conclusione, amo molto tutto quello che produci in questo fandom e anche stavolta non mi hai per niente delusa! Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss

Recensore Master
23/06/20, ore 00:29

Carissima Dakota,
lo sai, ormai sono come un disco rotto, ma leggerti mi riempie il cuore di emozioni e sei una delle poche autrici che leggo che riesce a coinvolgermi in questo modo. Davvero, ho letto praticamente solo storie tue su Supernatural eppure nessuno di loro somiglia all'altra; ogni volta trovi nuovi spunti di riflessione da rifilare ai lettori, e questo fa di te una persona estremamente sensibile il che, sappilo, è affine al mio animo.
In questa shot si parla teneramente di un gatto e di un'allergia, ma dietro ci sono tanti di quei concetti che non saprei nemmeno da dove cominciare. In primis c'è questo rapporto tra Sam, Dean e Bobby che rendi sempre magnifico. Sono tre persone alla ricerca di un equilibrio che, inesorabilmente, quando sono insieme trovano. Di certo non sono ben assortiti come altre famiglie normali, ma fanno del loro meglio per stare uniti e questo, infine, li rende tali.
Dean che è sempre più grande di quello che è, o vuole esserlo, si sacrifica per il bene di Sam, come sempre, e carezza un gatto per farlo felice ben sapendo che le conseguenze saranno catastrofiche. Ma la felicità di Sam è sempre la cosa più importante, la priorità, il suo compito è preservarla, anche se lo fa in quel modo brusco che è un po' lo specchio del carattere di John, ma che al contempo profuma di mamma... apprensione, dolcezza e perseveranza, nascoste dietro a una corazza dura di cinismo ancora infantile, ma che è in realtà paura di fallire e mostrarsi debole di fronte a chi lo vede come un eroe.
Bobby lo sa. Sa bene quanto la vita per Dean sia dura, e di quanto si privi pur di dedicarsi a suo fratello come deve. Come pensa di dover fare, perché l'unico in grado di farlo. Un compito difficile e duro per un ragazzino che dovrebbe pensare a giocare e divertirsi, ma che non resce nemmeno ad ammettere che è felice quando sono dallo zio, una figura paterna di ripiego che però è più importante di chiunque altro. Colui che, goffamente, fa quello che John con loro non ha mai fatto: crescerli come bambini e non come cacciatori di demoni, raccontando loro storie dell'orrore e di ciò che li aspetta.
La conversazione finale con sensi di colpa di Dean per non aver detto a Sam dell'allergia è molto dolce, umana e fragile. C'è Sam che è la purezza incarnata, che vuole solo che tutto sia sempre attutito da una nuvola bianca di dolcezza e amore; Dean che vuole lo stesso, ma sa che non potrà mai essere così per lui, e allora si assicura che possa esserlo per Sam e Bobby che sa di entrambi, si sforza di essere complice dei due e allo stesso tempo un maestro di vita, che possa un po' alleggerire quel futuro che li attende tra demoni e l'inferno.
Ultimo plauso va al gattino che è ben caratterizzato per come sono i gatti: schivo ma anche affettuoso, libero ma anche legato ormai a loro ♥
Come sempre un mosaico infinito di emozioni ♥ Complimenti
Miry

Recensore Master
22/06/20, ore 19:13

Ciao!
Dopo due settimane senza un minuto ora sono in ferie e quindi sto trascurando le challenge, il rewatch e il gruppo in generale, ma stasera avevo mezz'ora prima di cena e ho trovato la tua fic.
Mi piacciono tantissimo le storie in cui Sam e Dean sono bambini! Dean è sempre pronto a proteggere Sam da qualsiasi pericolo, reale o immaginario. Il fatto che senta ogni giorno che ciò che appare non è, che dietro a una cosa apparentemente normale si celi potenzialmente qualcosa di soprannaturale lo rende paranoico nei confronti di un gatto. Sam è solo un bambino che vorrebbe giocare, che ha bisogno di affetto. Vedere l'episodio attraverso gli occhi di Bobby che alla fine stringe Dean in un abbraccio attenua un po' l'atmosfera malinconica.
Bellissima, personaggi ic e un leggero retrogusto dolceamaro

Recensore Master
22/06/20, ore 15:24

Ma la dolcezza di questa storia! ^_^
Già l'immagine di Dean con il gatto acciambellato sulle gambe e di Sammy che lo liscia sarebbe stata sufficiente a farmi sciogliere, poi hai inserito Bobby che si occupata di Dean -e tu lo fai benissimo, e io ogni volta perdo la ragione- e ciao, non ce la posso fare.
Mi sto ripetendo, lo so, ma mi è piaciuta tantissimo, soprattutto quelle piccole "finestre" che inserisci nel mezzo alla narrazione e che ci mostrano i "non detti", come per esempio il fatto che Sam chiede sempre e comunque il permesso a Dean, perché è Dean l'adulto di riferimento di Sam e questo noi lo sappiamo e diamo tutto per scontato, ma a volte non ci soffermiamo abbastanza da capire quali sono le conseguenze pratiche di quella situazione; ecco, io adoro quando fai notare queste cose. Sam che chiede il permesso a Dean, d'ora in poi per me sarà canon.
Un'altra cosa che ho notato nella parte iniziale della OS è la capacità di Dean di leggere l'espressione delle persone e questo, sinceramente, mi fa aggrovigliare qualcosa nella pancia, perché immagino che lo abbia imparato a fare per necessità, e tra parantesi sono contenta che con Bobby ci riesca solo in parte. E ormai ho quest'idea in testa, che quando Bobby è presente, Dean si sente meglio e mi piace, e lo devo in gran parte ai tuoi scritti! ^_^
Per cui non ti dico neanche quanto ho adorato la parte finale, con quel suo susseguirsi di dolore e dolcezza: Dean che si scusa, Bobby che che si occupa di lui, Dean che si scusa di nuovo e Bobby che lo abbraccia e credo se sarei potuta andare avanti così in eterno.
Bon.
Ah, la chiusa! Me ne stato quasi dimenticando e invece l'ho adorata!
Sam coperto di pelo che non vede l'ora di farsi coccolare, è un immagine talmente nitida che riesco a vederla, tanto di cappello, davvero.
Che dire, al solito di faccio i miei complimenti e ti abbraccio forte, Joy.

Recensore Master
22/06/20, ore 12:56

Ciao,
Inizio con il dire che si vede che ci hai provato, anche se metterci qualche tristezza é più forte di te. Quindi dico che l' obbligo l'hai adempiuto, non perché non abbia tracce dolci-amare, ma perché ci hai provato a non farle trapelare. É già un ottimo traguardo! Non si puó richiedere che si riesca a scrivere una storia allegra subito.
Ora, andando alla storia. Quanto lo capisco Sammy che desidera un gattino o un cagnolino e non puó averlo! Mi ricordo quando ero io a trovarne di randagi.
Sam che chiede il permesso a Dean é una cosa dolcissima! D'altronde é stato Dean a crescerlo, non suo padre.
Dean é allergico, ma non riesce ad impedirsi di giocarci perché diciamocelo non negherebbe nulla a suo fratello anche a discapito di se stesso. Perché é Sam a chiederglielo!
Ma la figura di Bobby? Io adoro 'zio Bobby' é un brontolone senza ritegno con i suoi 'idjots!' che fa comprendere quanto vuole bene a quei due (ed é l'unico che li puó chiamare in quel modo perché é stato più un padre lui di John Winchester!)
Ma quando si prende cura dell'allergia di Dean o lo rimprovera per aver creduto che non avesse controllato il gatto? É tutto meraviglioso.
Devo dire che é la prima volta che mi emoziono in maniera positiva con una tua storia! Ottimo lavoro!
Un saluto,
Miss Loki_Riddle Gold