Recensioni per
Storie di vecchie poesie bruciate
di KUBA

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/07/20, ore 15:52
Cap. 3:

Buongiorno KUBA, la tua sembra una cronaca di un amore vissuto a metà, lei si è donata a te ma tu non sei stato in grado di capire fino a che punto lei fosse diventata così importante per te. Il suo sorriso ti rincorre nella memoria insieme a tutte le cose positive che di lei ti rimangono. Ora che lei se n’è andata, forse avendo capito di non essere compresa nella sua totalità, ti accorgi che il vuoto che ha lasciato sta diventando una voragine profonda nella quale stai sprofondando annegando il dolore del distacco in alcol e sigarette. La tua luce si è spenta e tutto intorno a te si è fatto buio e chissà quanto tempo ci vorrà per ritrovare se non la luce almeno una fiammella che illumini il tuo percorso. Un saluto.

Recensore Master
17/07/20, ore 13:36
Cap. 3:

Buongiorno.
Dolorosissima questa poesia, malinconica e che sa di rimpianto...
Ahimè, a volte la vita è anche questo...
Complimenti per l'umanità del testo.

Nuovo recensore
17/07/20, ore 07:31
Cap. 3:

LE parolacce non migliorano la poesia che rimane di un discorso comune.Ti stavi innamorando e poi come Pilato te ne sei lavato le mani.Hai avuto paura ed ora il mea culpa con quattro povere rime.Gli errori si pagano.
Pasta 17/7/2020

Recensore Master
14/07/20, ore 16:37
Cap. 2:

KUBA!
Oh, breve, intensa e straziante: tutto tra i tuoi versi suggerisce morte, anche se il titolo del tuo componimento è "Vita".
Bella questa contrapposizione di concetti, mi è piaciuta molto!
Il silenzio molte volte è davvero opprimente e insopportabile, come se fosse un vero e proprio macigno sul nostro petto. Vorremmo soltanto sentire qualcosa in grado di scaldarci, ma in certi momenti - almeno questo capita a me - non si ha voglia neanche di ascoltare musica.
E non resta che l'oblio, nient'altro.
Mi è piaciuto molto, davvero, complimenti. Spero che il tuo Jim non sia troppo depresso, che possa risollevarsi :)
Alla prossima ♥

Recensore Master
13/07/20, ore 14:12
Cap. 2:

Buon pomeriggio.
E come un secondo è questa poesia, che si legge in un battito di ciglia... molto poetica davvero, anche se lascia un velo di amarezza.

Recensore Master
12/07/20, ore 20:35
Cap. 2:

Buonasera KUBA, il silenzio che è croce e delizia di molti. Il silenzio che può incutere paura poiché nel silenzio riusciamo a percepire il rumore dei nostri timori più reconditi che vengono in superficie sfruttando l'assenza di rumori i quali distolgono l'attenzione e la concentrano dove è il fulcro. Sotto questi timori ci si può sentire schiacciati e il nostro cuore pare avvolto in mille spire che lo stringono come fosse catturato in una morsa. Tutto accade in un attimo e l'attimo dopo piombiamo in una sorta di oblio che porta via i cattivi pensieri e le sensazioni che hanno appensantito il nostro cuore. Passaggio breve ma incisivo.

Nuovo recensore
12/07/20, ore 19:00
Cap. 2:

E' breve ma pistolero il silenzioche colpisce prima di se stesso.Bene
Pasta 12/7/2020

Recensore Master
12/07/20, ore 16:05
Cap. 2:

Ehi ehi ehi, eccomi anche qui *_____*
Wow. Cioè, wow. Le poesie brevi mi piacciono, forse ancora di più di quelle più lunghe e complesse (non si direbbe, visto quanto scrivo io ahahah), perché sono curate nel minimo dettaglio e ogni parola assume un significato enorme, è posta lì per un motivo.
Questo BELLISSIMO componimento è stato quasi inquietante. Mi spiego: io detesto il silenzio, per me non dovrebbe nemmeno esistere, e ogni volta che cala lo devo sempre riempire in qualche modo, perché lo sento tremendamente pesante e in un certo senso mi spaventa. Pensare quindi al silenzio - che sia inteso in maniera letterale o metaforica - mi mette sempre addosso una strana ansia, che tu sei riuscito a esprimere perfettamente tramite questo componimento.
Il "secondo eterno" prima dell'oblio poi mi ha proprio devastato. Ha il sapore di un ultimo sguardo, carico di significato, che due persone si scambiano prima di lasciarsi per sempre. Non so nemmeno come spiegare la sensazione XD ma spero tu abbia capito!
Adoro le tue poesie in maniera assoluta! Le adoro e non mi stancherò mai di leggerle, perché riescono sempre a emozionarmi e farmi riflettere *-*
Complimenti e al prossimo aggiornamento, già non vedo l'ora di leggere!!!! ♥

Recensore Master
09/07/20, ore 21:38
Cap. 1:

Kuba carissimo, eccomi qui a recensire *-*
Poi mi sento in colpa se ti faccio aspettare troppo AHAHAH oggi ho scritto tutto il giorno, ma adesso che ho finito ho trovato cinque minuti per leggere!
Wow, questa poesia è davvero densa, al suo interno ci sono un sacco di concetti e di metafore incredibili!
Innanzitutto devi sapere che AMO il mare. So che può sembrare una cosa scontata: chi non lo ama? Ma vabbè, io rimango sempre ipnotizzata a guardarlo e amo il borbottio delle onde. Al mare non c'è mai silenzio e, dato che detesto il silenzio, è un motivo più che valido per amarlo XD
Deliri a parte...
Non avevo mai pensato al ritrarsi delle onde come un simbolo di timidezza, ma è assolutamente fantastico! Quest'immagine mi ha colpito, come in genere la "umanizzazione" del mare; infatti dopo aggiungi che, se fosse una persona, sarebbe perfetta, e questa cosa mi ha fatto riflettere tanto.
Io credo che il mare, se fosse una persona, lo sarebbe a tutti gli effetti, avrebbe un carattere completo. A volte incazzato e nervoso, a volte dolce e carezzevole, a volte talmente calmo da sembrare addormentato. Perché, se ci penso, anche il mare cambia umore, proprio come noi ^^
I "compagni" che sbattono le ali mi ha ugualmente fatro pensare un sacco. Inizialmente hai citato i compagni e io ho immaginato delle persone, poi più avanti hai parlati di ali e ho quindi immaginato dei gabbiani, ma a quel punto mi sono domandata anche: e se l'intera poesia fosse stata scritta dal punto di vista di uno di essi? So che probabilmente il tuo intento non era quello, ma a ben pensarci potrebbe essere e sarebbe anche una figata *-*
Ma ciò che mi ha spiazzato di più è stato senz'altro l'ultimo verso. La poesia sembrava incredibilmente positiva, così tranquilla, così sgombra da qualsiasi ombra, finché poi non sono giunta alla parola "deriva". E allora mi sono chiesta fino a che punto questa quiete sia piacevole e voluta dal protagonista.
Incredibile, la situazione si è ribaltata sull'ultima parola! Ma vabbè, io ti adoro!
Complimenti per questo interessantissimo primo componimento! E sai yna cosa? Penso che ultimamente il tuo stile stia cominciando a tendere alla prosa, non perché non sia abbastanza poetico, ma perché lo trovo molto diretto, come in genere è la prosa, e questo mi intriga molto!
Complimenti davvero, attendo il prossimo aggiornamento *-*
Buona serata!!! ♥

Recensore Master
09/07/20, ore 13:13
Cap. 1:

KUBA, eccomi qua a leggere la prima poesia di questo tuo progetto!
Wow, wow, TU SEI QUALCOSA DI UNICO!
Ma cosa ho appena letto??? È bellissima, talmente poetica e delicata, così musicale... non so, però mi è piaciuta troppo, e ci sono stati due passaggi in particolare che mi hanno colpito moltissimo! *-*

Ha un vezzo:
ondeggiando
sembra volersi avvicinare,
ma poi,
se guardato troppo a lungo,
si ritira cautamente.

Il fatto che il mare possa avere "un vezzo" è un'immagine meravigliosa, molto molto suggestiva; hai reso il mare umano quando hai scritto che "sembra volersi avvicinare" e "si ritira cautamente" sotto uno sguardo troppo insistente, come se parlassi di una persona bellissima che però non ne è del tutto consapevole e non ama stare al centro dell'attenzione.

In questa quiete,
il fumo,
danzando con la brezza,
segue il ritmo
dei flutti,
creando una coreografia
per questa sinfonia salmastra.

Il fumo che "segue il ritmo dei flutti" è bellissimo, sei proprio riuscito a evocare un'immagine chiara e perfetta nella mia mente; poi la "coreografia per questa sinfonia salmastra" è wow, stupendi come versi, davvero melodiosi ed emozionanti.

Sai perfettamente che ho sempre amato le tue poesie, no?
Ecco, questa è una piccola perla, una meraviglia da premio Nobel! *___*
Mi piace anche il titolo della raccolta, per me potrebbe anche rimanere questo per sempre, dato che amo Battisti e poi credo che non ci sia descrizione migliore per una raccolta di poesie in cui sono proprio i pensieri e le parole a fare la differenza e a essere i protagonisti assoluti :3
Complimenti davvero, ho adorato questi versi e fosse stato per me li avrei riportati tutti perché sono stati magnifici e ben amalgamati insieme, creando un perfetto equilibrio e una stupenda armonia!
Bravissimo e grazie per avermi fatto provare tante emozioni :)
Alla prossima <3

Recensore Master
09/07/20, ore 09:55
Cap. 1:

Buongiorno.
Ma che bello, è un testo fantastico! Condivido tutto quello che è stato scritto ^^

Recensore Master
08/07/20, ore 19:47
Cap. 1:

Una delle cose che ho sempre amato molto, oltre che salire in cima alle montagne e perdermi nell'orizzonte di quell'infinito spettacolare, è stare seduta ferma sulla riva a guardare le onde, ascoltare il suono della risacca, inspirare profondamente quel profumo inebriante.
Il mare ti parla, esattamente come il vento in alta montagna, ma bisogna avere orecchie per ascoltare, altrimenti non comprendi quello che ti vuole comunicare.
Mi è piaciuta molto l'immagine dei "compagni". Sono i gabbiani?
Un componimento curioso, che lascia spazio all'immaginazione.

Bravo, alla prossima!

Recensore Master
08/07/20, ore 18:48
Cap. 1:

Buonasera KUBA, bellissimo pezzo quello che hai scritto con molta eleganza e che ci fa immergere nell’atmosfera calma e riequilibrante che il moto delle onde del mare reca all’animo umano. Basta osservarlo, l’occhio si abitua e alla mente arriva un senso di totale benessere come se quelle onde portassero lontano da sé i propri affanni. Ma si sa l’esperienza non può durare un’eternità e presto o tardi bisogna abbandonare quel nido che si è creato per quella frazione di tempo e tornare sulla battigia a combattere. Belle le descrizioni che mi hanno fatto immergere nella perfetta atmosfera che sei riuscito a creare. Anche tu se vuoi sai essere elegantemente delicato. Un caro saluto.

Nuovo recensore
08/07/20, ore 17:26
Cap. 1:

Hai scritto con dovizia di eleganza un pezzo di antologia.Nella mia vita molti anni di canottaggio e col mare mi scambiavo sempre cenni di intesa come ora li hai descritto tu.In gergo si diceva spesso che a mare non ci sono taverne.Come dire se non hai rispetto il mare puo' farti brutti scherzi.Ma tu resterai il benvenuto per come poeticamente hai scritto.Un saluto.
Pasta 8/7/2020

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